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Pink Cream 69 - Headstrong
15/11/2017
( 2160 letture )
Se si domanda ad un appassionato di rock ed heavy metal chi siano i Pink Cream 69, è altamente probabile sentirsi rispondere: Ah, come no, la prima band di Andi Deris, oggi cantante degli Helloween! La cosa, naturalmente, non è sintomo di “ignoranza”: è innegabile, infatti, che il nome di questa grintosa, ma non molto nota band tedesca abbia a lungo vissuto di luce riflessa soltanto per aver annoverato fra le sue fila il biondo sostituto di Michael Kiske nelle ben più celebri Zucche di Amburgo. Tuttavia, il quintetto ha ormai alle spalle una carriera di ben trent'anni e riteniamo sia profondamente ingiusto bollarlo solamente come “ex gruppo di Deris”, specialmente ora che si appresta ad immettere sul mercato il dodicesimo lavoro della propria carriera.

Prodotto dallo storico bassista e fondatore Dennis Ward, all'opera anche con gli Unisonic e distribuito dalla nostra Frontiers Records, questo Headstrong si apre con l'interessante We Bow to None, classico esempio di hard & heavy tedesco: né troppo veloce, né troppo blando, il brano si snoda attraverso passaggi più muscolari ed altri corali e più melodici, con il buon David Readman (di recente visto anche con gli Almanac) sugli scudi, chitarre mai invadenti e sezione ritmica affidabile e precisa. Le sei corde ruggiscono in maniera più evidente sul roccioso mid-tempo Walls Come Down, una gradevolissima rasoiata che ci fa pelo e contropelo senza troppe domande; la voce del singer è graffiante e coinvolgente, le chitarre come detto sferzano a dovere e la sezione ritmica si dimostra potente e nuovamente di grande affidabilità. Il basso di Ward è bene in evidenza anche su Unite and Divide, bella traccia dall'andamento più simile alla prima ascoltata su disco e che ci regala nuovamente un'ottima prova da parte del frontman. Non è difficile capire perché il genio bielorusso Victor Smolski lo abbia così fortemente voluto per il suo nuovo progetto! No More Fear, a dispetto di una valida giostra fra parti più melodiche ed altre più pesanti, ci convince nel complesso leggermente meno, ma per fortuna il combo di Karlsruhe si riprende in fretta piazzando l'emozionante power ballad Man of Sorrow e la veloce Path of Desinty, le cui ritmiche assassine la rendono senza ombra di dubbio uno dei passaggi migliori di Headstrong. Vagrant of the Night è un'altra power ballad, ma stavolta almeno la prima parte ci lascia un po' meno entusiasti, salvo poi riprendersi verso la conclusione grazie ad un'altra grande prova di Readman; avvicinandosi verso la conclusione, i Pink Cream 69 tornano all'hard & heavy nudo e crudo prima con la scanzonata Bloodsucker, poi con la terremotante Whistleblower, dove l'interazione fra chitarre e sezione ritmica tocca uno dei suoi picchi. Infine, per congedarsi, il gruppo piazza un altro pezzo da 90 con la riuscitissima The Other Man, ennesima power ballad costruita però in un modo più particolare e personale rispetto alle altre due.
Qualora vi andasse, unitamente a questo nuovo album troverete nella versione deluxe anche lo show registrato a Ludwigsburg nel 2013, dove il gruppo mette nuovamente in mostra le sue qualità, aiutato da una produzione davvero di ottimo livello.

Forse fantasia ed originalità non hanno proprio preso la residenza in casa Pink Cream 69, ma questo dodicesimo album della loro trentennale carriera presenta un livello qualitativo decisamente buono, un paio di pezzi davvero interessanti e, inevitabilmente, un paio di filler che per non rovinano più di tanto l'esperienza di ascolto. Se avete sempre pensato a questi ragazzoni come l'ex band di Andi Deris, allora forse questo lavoro può essere l'occasione per (ri)scoprirli.



VOTO RECENSORE
73
VOTO LETTORI
75.12 su 8 voti [ VOTA]
Joe 69
Martedì 16 Agosto 2022, 18.41.09
5
Sempre bravi e molto sottovalutati io li trovo molto bravi e musicalmente validissimi. Li ho quasi tutti tra lp.e cd ed a livello di voti non scendono mai sotto l'85 perciò chi li conosce poco vada tranquillo con o senza Deris questi vanno forte forse l'unico inceppo è quando hanno provato ad andare dietro il periodo buio per il classico rock ovvero il maledetto griunge fortuna si sono ravveduti immediatamente.
Todbringer83
Giovedì 18 Gennaio 2018, 17.56.36
4
Disco abbastanza scorrevole e di facile assimilazione. Easy listening si, ma mai scontato. Molto piacevole ma che come tutte le uscite simili non lascerà un segno indelebile. 76
Tiradipiunpelodifiken
Giovedì 16 Novembre 2017, 22.56.30
3
@metalshock a te che piace deris devi recuperare i primi due almeno, ma anche dopo con Readman hanno fatto dischi eccezionali! A mio parere un gran bel gruppo hard rock!!!!
Maurizio
Giovedì 16 Novembre 2017, 15.57.33
2
nulla di originale, ma il materiale è fatto benissimo. Voto 75, col live anche 80
Metal Shock
Giovedì 16 Novembre 2017, 7.24.14
1
Incredibilmente non ho niente di questa band, devo recuperare. Ascolto e ripasso.
INFORMAZIONI
2017
Frontiers Records
Hard Rock
Tracklist
1. We Bow To None
2. Walls Come Down
3. Unite And Divide
4. No More Fear
5. Man Of Sorrow
6. Path Of Destiny
7. Vagrant Of The Night
8. Bloodsucker
9. Whistleblower
10. The Other Man
 
Bonus Live Album (Recorded In Ludwigsburg 2013)
1. Special
2. Talk To The Moon
3. Break The Silence
4. Do You Like It Like That
5. The Spirit
6. Livin’ My Life For You
7. Wasted Years
8. Welcome The Night
9. Shame
Line Up
David Readman (Voce)
Alfred Koffler (Chitarra)
Uwe Reitenauer (Chitarra)
Dennis Ward (Basso)
Chris Schmidt (Batteria)
 
RECENSIONI
76
 
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