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 26/04/24
KARMA
CSA RIVOLTA, VIA FRATELLI BANDIERA 45 - VENEZIA
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Notabene - Sei Lacrime d Ambra
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( 2861 letture )
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Maniaci del Progressive Rock, nostalgici dei 70’s e progressisti in generale catapultatevi a comprare questo album! Fatevelo regalare, pagatelo a rate, insomma fate qualsiasi cosa pur di averlo!
Spero di essere stato abbastanza chiaro nel farvi capire che i Nota Bene hanno realizzato un album assolutamente da avere per tutti gli amanti del Prog Rock di classe, già, perché se non amate il prog avete sbagliato recensione.
I Notabene con “Sei Lacrime d’Ambra” rispolverano sapientemente quanto di meglio fatto da gruppi storici della penisola, PFM e Banco del Mutuo Soccorso su tutti. Inoltre, riscontrerete anche diverse somiglianze con i ben più blasonati Yes e Genesis.
Questo disco è targato 2007, ma potrebbe tranquillamente essere un disco di 30 anni fa! Mi spiego meglio. I Notabene avrebbero potuto essere uno dei tanti gruppi progressive rock che andavano per la maggiore negli anni settanta in Italia, di cui tanto e bene ci sta parlando Francesco Gallina nella sezione “Classici”. In concreto, questi ragazzi di Brescia non s’inventano nulla di nuovo, ma rielaborano i loro illustri predecessori, e per fare questo bisogna avere tanta passione, ma soprattutto le idee chiare. Si, perché altrimenti si finirebbe in una mera operazione di “copia/incolla”. I Notabene non hanno sicuramente corso questo rischio, perchè se scegli di suonare un disco del genere oggi, non lo fai per vendere milioni di copie, ma perché sei innamorato della musica che suoni.
Non mancano comunque gli elementi di modernità. Soprattutto per quanto riguarda il suono della chitarra, più “elettrica” di quanto non fosse nei gruppi citati in precedenza. Buona la produzione, forse un po’ troppo cupa e statica.
Passando ad un’analisi più dettagliata, non passeranno in osservato “La Revolution Bourgeoise/ parte 1” o “Le Mistificazioni dell’Ombra”, vero prog settantiano, aperto anche a divagazioni jazzistiche, soprattutto la seconda. Come non citare “Sei Lacrime d’Ambra”, nella cui complessa struttura fanno la loro bella figura anche una fisarmonica, un flauto ed un mandolino! Altro punto a favore è il cantato in Italiano di Andrea Alberici, sarà per la tradizione, ma risulta particolarmente gradevole. Tono deciso da cantautore, mi ricorda Francesco Guccini, o almeno credo. Buono il lavoro svolto dagli altri componenti su cui spicca Gustavo Pasini, fondatore del gruppo e autore di quasi tutto il materiale.
Discorso a parte meritano le due suite conclusive “Il Treno di Obuda” e “La Revolution Bourgeoise/ parte 2”, rispettivamente di 17 minuti di durata. Complesse nella loro struttura, ma nemmeno troppo ostiche per l’ascoltatore, le due canzoni si lasciano ascoltare amabilmente, rievocando un’atmosfera che da tanto tempo l’Italia aveva smarrito, quell’ondata di gruppi che in pieni anni Settanta tanto ha dato al mondo della musica.
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4
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Ok aspetto con trepidazione... |
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3
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Presto, ma credo che resterò sul classico, senza sorprese. |
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2
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Prego  A quando il prossimo capitolo della gallina prog saga? |
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1
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Grazie x la citazione. Prendo nota(bene)del gruppo. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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01. La revolution bourgeoise (parteI)
02. Le mistificazioni dell'ombra
03. Maschera di cera
04. Sei lacrime d'ambra
05. Il treno di Obuda
-lo scrigno dei sogni
-pensieri che mutano
-il viaggio
-la magia dell'isola
-the return of life
06. La revolution bourgeoise (parteII)
-il sonno della ragione genera mostri
-intermezzo
-bolero pour un generation defunte
-il ritorno
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Line Up
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Daniele Manerba: tastiere, cori Giampietro Maccabiani: chitarra elettrica e classica, mandolino Gianluca Avanzati: basso elettrico, stick Gustavo Pasini: batteria, percussioni, voci Andrea Alberici: voce solista http://notabene.altervista.org
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RECENSIONI |
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