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10/05/21
CORROSION OF CONFORMITY + SPIRIT ADRIFT
LEGEND CLUB - MILANO
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Temperance - Maschere: A Night at the Theater
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15/02/2018
( 1285 letture )
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Bruciano le tappe i Temperance, ma se la qualità resta quella a cui ci hanno da subito abituati, allora va benone. Tre album pubblicati nel giro di tre anni, per questo ambizioso progetto tutto tricolore dalle sfumature symphonic, attivo però dal 2013. Ora è arrivato il momento del primo live, in teatro per di più. Maschere: A Night at the Theater è il titolo ufficiale dell’opera (pubblicata in DVD + CD dalla Scarlet Records, ma qui recensita nel solo formato digitale del CD audio) che immortala la band all’opera il 29 aprile 2017 nella splendida cornice del teatro sociale di Alba (CN), con tanto di coro e quartetto d’archi. Per quanto riguarda la band, invece, troviamo i pilastri Marco Pastorino e Luca Negro in gran spolvero (rispettivamente alla voce, alle sei ed alle quattro corde), Chiara Tricarico (alla sua ultima apparizione nelle pubblicazioni dei Temperance) protagonista al microfono, mentre a tirare i fili dello spettacolo, oltre che a pestare con classe le pelli della batteria, il nuovo innesto Alfonso Mocerino. Ben più di un’ora di musica in cui la band si diverte a pescare a due mani dai tre lavori fin qui pubblicati: l’omonimo Temperance, Limitless e menzione speciale per il più recente The Earth Embraces Us All, per l’occasione eseguito praticamente per intero.
Apre le danze la lunga A Thousand Places, che vede duettare la chitarra di Pastorino ed il basso di Negro prima, e le voci di Chiara e dello stesso Marco, che accarezza lo scream, poi. Da subito si nota un sound davvero pulito e ben calibrato, che preme parecchio sui bassi, senza però sacrificare praticamente nient’altro. Qui il merito se lo prende il buon Michele Guaitoli, vocalist di Kaledon ed Overtures, nonché corista ospite della serata, ed infine, per l’occasione, responsabile di mixing e mastering del prodotto Maschere. Maschere, per l’appunto, brano numero cinque di questo live, ci fa sentire l’impeccabile ugola di Chiara Tricarico incalzare versi nella nostra bella lingua, addolcendo un po’ la proposta dei Temperance che, quando possono, picchiano volentieri. Un altro episodio che brilla di luce propria lo troviamo poco più avanti; Revolution, una perla incastonata nella tracklist di The Earth Embraces Us All, resa alla perfezione sul palco dall’intreccio delle voci rabbiose dei due vocalist. Arrivano puntuali anche i soli strumentali del basso di Luca Negro e della batteria di Alfonso Mocerino, che si rubano la scena con tecnicismi d’ispirazione jazzistica. Il film della serata scorre via veloce con altri pezzi da novanta come The Restless Ride , Hero ed il classico Dejavu, glorificati da un’esecuzione ed una produzione maestosa e pomposa come non mai. Via così scemando fino all’outro, che quasi con un pizzico di malinconia deve salutare i presenti in sala a calare il sipario su quella che immaginiamo essere stata una serata davvero speciale per band e fan. I Temperance ce l’hanno fatta quindi, hanno conquistato teatro e pubblico con le loro composizioni e si preparano a continuare il loro percorso con l’entusiasmo e la classe che li ha contraddistinti fin qui.
Se proprio vogliamo trovare una pecca a questo gioiellino che porta il nome di Maschere: A Night at the Theater lo possiamo fare, una cosa da poco, ma che in questo caso significa tanto. Stiamo parlando del semplice fatto che per quanto quella in questione sia una prova indubbiamente maiuscola da parte di tutta la band e di una post-produzione altrettanto ottima, ciò che emerge dal prodotto finito è però proprio la mancanza dell’aspetto live. Il disco infatti suona davvero bene, ma in fin dei conti potrebbe passare benissimo per un best of ed avere grosso modo lo stesso risultato. Detto questo Maschere: A Night at the Theater rimane un passo importante, anzi fondamentale, del percorso artistico dei Temperance.
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2
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in effetti la somiglianza è evidente, comunque un gruppo interessante ma poco personale e tende alla lunga ad annoiare. Il recensore ha sottolineato bene il loro difetto maggiore...bruciare le tappe e, aggiungerei io, componenti visto che fatta fuori la brava (e bella) cantante rimane il solo pastorino, e sostituire una frontwoman come la tricarico sarà comunque un terno al lotto. Se dovessero optare per la voce maschile perderanno inevitabilmente personalità |
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1
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solo per commentare la somiglianza della copertina con quella di Killing Machine |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. A Thousand Places 2. At the Edge of Space 3. Unspoken Words 4. Empty Lines 5. Maschere 6. Fragments of Life 7. Revolution 8. Advice from a Caterpillar 9. The Restless Ride 10. Oblivion 11. Hero 12. Mr. White 13. Me, Myself & I 14. Dejavu 15. Outro
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Line Up
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Chiara Tricarico (Voce) Marco Pastorino (Chitarra, Voce) Luca Negro (Basso) Alfonso Mocerino (Batteria)
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