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23/03/21
SWANS + NORMAN WESTBERG
ALCATRAZ - MILANO
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Necrodeath - Ton(e)s of Hate
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28/04/2018
( 1385 letture )
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Giunti al terzo album seguente la reunion di fine anni '90, i Necrodeath si ritrovano di fronte a un bivio e scelgono di percorrere la strada meno battuta e per questo più insidiosa, dando alle stampe questo Ton(e)s of Hate, l'album più eterogeneo e sperimentale del gruppo ligure, vestito di una copertina concepita e realizzata dal cantante Flegias.
Il gioco di parole presente nel titolo è già di per sé un valido biglietto da visita: i Nostri decidono di abbandonare la produzione scandinava che aveva curato i due lavori precedenti per affidarsi alla competenza di Giuseppe Orlando, il quale dà al disco un'impronta moderna e dinamica pur mantenendo integra l'anima del Necrodeath-sound. Del resto i brani si prestano a un certo modo di operare al mixer: il thrash/black incontra in questi solchi una certa vena groove che però non risulta mai troppo invadente, e quindi in apertura, dopo una inquietante intro sussurrata, veniamo colpiti dl prorompente basso di Davide "John" Queirolo che fin da subito ci fa comprendere come questo non sia il tipico album di Flegias & Co. Come sempre il drumming di Peso è colonna portante dei pezzi, e a maggior ragione su Ton(e)s Of Hate proprio per il songwriting assai variegato e strutturato che caratterizza ogni canzone, come accennato votata a diversi stacchi e mid tempo come non avevamo mai avuto modo di ascoltare in casa Necrodeath. Un attacco sonoro meno esasperato forse rispetto al passato ma in grado comunque di regalare discrete mazzate all'ascoltatore (Perseverance Pays, Last Ton(e)s of Hate) senza tralasciare episodi dai ritmi più cadenzati -The Mark of Dr. Z- o atmosfere lugubremente affascinanti, come nel caso di Queen of Desire sulla quale il coro femminile risulta perfettamente calzante, o la sabbathiana Evidence from Beyond, caratterizzata da un indovinato arpeggio di chitarra acustica. Bloodstain Pattern, il brano più lungo del lotto con i suoi 7:55 minuti, presenta -oltre al pregevole assolo dell'ospite Carmelo Orlando dei Novembre- un "testo rovesciato" verso il finale (curiosamente in italiano) mentre The Flag altro non è che la rivisitazione di ...Agony / The Flag of the Inverted Cross, opener del debut album Into the Macabre. Flegias raggiunge livelli di eccellenza quanto a cattiveria e incisività, della sezione ritmica si è già accennato, mentre sono pochi gli assoli di Claudio Bonavita -il cui lavoro chitarristico è maggiormente improntato sui riff- che tra l'altro di lì a poco lascerà la band.
Ton(e)s of Hate è un disco sotto certi punti di vista spiazzante proprio per la natura stessa delle canzoni, con composizioni più votate all'impatto sonoro che alle evoluzioni: tali scelte stilistiche furono viste come un azzardo ma il risultato è comunque assai valido; i Necrodeath con questo disco hanno osato spaziando verso lidi fino ad allora per loro sconosciuti e nonostante non si tratti di un capolavoro in senso stretto rappresenta un tassello importante nella discografia della band genovese.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Mealy-Mouthed Hypocrisy 2. Perseverance Pays 3. The Mark of Dr. Z 4. The Flag 5. Queen of Desire 6. Petition for Mercy 7. Last Ton(e)s of Hate 8. Evidence from Beyond 9. Bloodstain Pattern
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Line Up
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Flegias (Voce) Claudio (Chitarra) John (Basso) Peso (Batteria)
Musicisti Ospiti Angela Badalini (Voce Femminile su traccia 1) Daniela Di Rocco (Coro su traccia 5) Carmelo Orlando (Guitar Solo su traccia 9)
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