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26/04/24
KARMA
CSA RIVOLTA, VIA FRATELLI BANDIERA 45 - VENEZIA
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Quantum Hierarchy - Neutron Breed
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29/04/2018
( 1164 letture )
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Nuovo bel colpo tra le file della nostra Everlasting Spew Records: Quantum Hierarchy: Attivi dal 2014 e guidati da M.C. al basso e da Stefano Malgaretti alla chitarra e al microfono, è solo nel 2018 che i bresciani registrano l’EP d’esordio Neutron Breed, un lavoro che incuriosirà gli appassionati del genere.
Il breve EP dei nostri si apre con Frequency Disturbance Through Spheres, intro rumorosa e che prepara a quello che sarà un assalto sonoro diretto e incredibilmente accattivante; è infatti con la seconda traccia, Neutron Breed, che il duo bresciano scatena tutto il suo essere e dimostra di avere le idee molto chiare. C’è poco da capire, lo stile dei deathsters è ispirato al death metal di fine anni novanta/inizio duemila, con richiami che vanno dagli Hate Eternal ai più inaspettati Myrkskog: inaspettati perché raramente ci si imbatte in gruppi con sonorità vicine a quelle dei norvegesi. Non è però tutto incentrato sulla violenza fine a se stessa, ma anzi, i musicisti riescono a rendere i brani dinamici e mai troppo monotoni. Grande attenzione ai riff quindi, che variano dai più rocciosi a quelli più diretti, quest’ultimi accompagnati da blast beat ben serrati ad opera di Riccardo Fanara (Synapses, Sunpocrisy). Varietà dettata anche da soluzioni chitarristiche come assoli, armonici e dissonanze, tutte molto efficaci per dare al disco un taglio ancora più distruttivo. Pur essendo un lavoro incentrato su soluzioni dirette, i nostri convincono anche quando rallentano; a dimostrarlo c’è il brano Mausoleum Of Eternal Absence, in cui ad essere protagonisti sono appunto i tempi meno sostenuti. Il classico brano che oltre a dimostrare le qualità compositive dei musicisti, dimostra come le idee per un eventuale full length non manchino affatto.
Un peccato si tratti soltanto tre tracce (intro esclusa), perché la proposta dei Quantum Hierarchy è una di quelle che invita al riascolto. Aiutati anche dalla presenza di Riccardo Fanara alla batteria e da Tya (Hellish God, Mindful of Pripyat) al microfono (solo su The Third Of Capricornus), gli appena undici minuti di Neutron Breed lasciano il segno. La cura per ogni singolo strumento, voce compresa che si muove tra growl e scream ed una produzione molto azzeccata per lo stile proposto (ennesimo ottimo lavoro dei Toxic Basement Studio), mettono il gruppo in quella lista di band da seguire e di cui, si spera, arrivi presto un lavoro più sostanzioso.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Frequency Disturbance Through Spheres 2. Neutron Breed 3. The Third Of Capricornus 4. Mausoleum Of Eternal Absence
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Line Up
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S.M. (Voce, Chitarra) M.C. (Basso)
Musicisti ospiti:
Tya (Voce sulla traccia 3) Riccardo Fanara (Batteria)
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RECENSIONI |
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