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19/04/24
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BLOOM, VIA CURIEL 39 - MEZZAGO (MB)
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Vhaldemar - Shadows of Combat (Reissue)
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20/07/2018
( 1647 letture )
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I Vhäldemar sono un combo heavy/power metal spagnolo in sella dalla fine degli anni Novanta. I nostri vantano un recente sodalizio con Fighter Records che, oltre a dare alle stampe un nuovo album (distribuito nel 2017 col titolo di Against All Kings) prevedeva la reissue di alcuni dei lavori più o meno recenti della band, tra i quali questo Shadows of Combat, originariamente uscito nel 2013.
I Vhäldemar si assestano come preannunciato su territori classici, specialmente in quelli dell’heavy/speed classico e del power metal. A balzare subito all’occhio nella proposta della band è senz’altro la voce di Carlos Escudero, che in tutto e per tutto ricorda quella di Mille Petrozza dei ben più blasonati Kreator, che di primo acchito sembra quasi dare al sound un impronta vagamente thrash. Tuttavia, di thrash ce n’è ben poco, nonostante la durezza di una manciata di riff: le canzoni si costruiscono su tempi sostenuti, che giocano sull’alternanza tra i citati riff speed e assoli e ritornelli assai più melodici e power. In quarantacinque minuti di musica suddivisi in tredici brani (l’ultimo di questi è una bonus track) i Nostri danno all’ascoltatore una buona scarica di adrenalina, scandita specialmente dalla batteria di Gonzalo Garcìa e con una patina di epicità non troppo invadente. I suoni sono come di consuetudine per le uscite del genere il connubio tra vecchio e nuovo; la produzione ammoderna le sonorità classiche anni Ottanta e Novanta, non risulta grezza od old school, ma vagamente plastica, ed è piuttosto buona se si considera che originariamente Shadows of Combat usciva come un disco autoprodotto. C’è dunque del buono nel quarto album da studio di casa Vhäldemar, ma il difetto principale si riscontra soprattutto nell’elemento più importante, cioè il songwriting. C’è qualche canzone discreta, come la doppietta iniziale costituita da Rock City e Black Thunder: la prima colpisce grazie alla strofa in mid tempo ottantiana e al ritornello melodico e abbastanza coinvolgente, la seconda per la sua vena più speed e diretta. Anche The Old Man è efficace nonostante sia abbastanza scontata, e a sorpresa anche la traccia bonus King of the Night suona di un convincente power metal. Tuttavia i momenti insipidi e deludenti sono parecchi, come la titletrack, inutilmente pesante e cattiva e totalmente priva di mordente o la tremenda The Power of the Night, tra la banalità dei suoi riff heavy/speed e l’imbarazzo del ritornello celebrativo Heavy metal is all that I need!. La gran parte dei pezzi comunque, senza essere troppo disastrosa, non riesce quasi mai a far breccia passando senza lasciare pressoché nulla a chi ascolta.
È chiaro che nei Vhäldemar non si trovi assolutamente niente di innovativo (e ci mancherebbe), e nonostante il prodotto sia ben realizzato dal punto di vista esecutivo e con intenti sinceri, i Nostri non riescono quasi mai a convincere, annoiando per lunghi tratti a causa di canzoni piuttosto scontate. Specialmente la chitarra di Pedro Monge, pur provandoci, non riesce ad essere più di tanto efficace, come dovrebbe accadere in un album heavy metal che si rispetti. Alla fine quello che rimane dei Vhäldemar è ben poco, e il motivo principale per cui ascoltare Shadows of Combat è semplicemente la curiosità di sentire come la voce di un Mille Petrozza potrebbe suonare in un contesto heavy/power.
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Sappiamo che a volte qualcosa ci sfugge, anche perché, avendo tutti altri lavori, purtroppo non possiamo essere al pc sempre e comunque, anche se vorremmo. Ma ripeto, tranquillo, chi sgarra paga |
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boh io adesso non so cosa possa aver fatto di tanto peggio "Klosxxx", se non l' omicidio,
alla luce di quello che leggo certe volte qui dentro (come in questo caso specifico).
Comunque affari vostri . |
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Tranquillo Savatta, non facciamo figli e figliastri. Magari concediamo seconde occasioni, questo sì, ma chi dovesse proseguire sulla scia di offese ed insulti verrebbe in egual modo allontanato da questa rispettabile comunità online |
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E meno male che il maleducato, il troll, il delinquente del web , ecc.
era quel "poveraccio" di Klost..ecc.
Chissà che fine ha fatto, ma se leggesse ste robe,
capisco che si incazzi un po'. Eheheh!
W Croazia vice campione del mondo 2018!!! |
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ok, ora pero io ho da lavorare. |
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Io rispondo eccome, anche perché il disco l'ho ascoltato e nessuno mi tappa la bocca. Album che per me arriva almeno alla sufficienza, quella senz'altro, un 60 ci può stare per ora..l'unica cosa giusta che hai scritto, è che non è così mediocre, il resto stendiamo un velo pietoso.. |
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Lisa, magari sei pure figa ma ciò non è dato a sapersi e se cosi fosse mi dispiace dirlo, ma annoi. Se non hai capito il nesso della "non"discussione fermati, ti prego. E non è questone di chiedere permesso o qunt'altro per scrivere, parlare è altra cosa, ma semplicemente non c'entravi un cazzo. Pertanto discorso chiuso. Tra le ltre cos, questo disco non lo reputo mica una figata, tutt'altro, ma non è manco mediocre, e onestamente un voto mediocre va giustiicato. Non rispondere a qst messaggio, non serve. |
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La tua idea che questo sito ultimamente è scadente in quanto a recensori..francamente non la vedo condivisa da così tanti utenti. Capita a tutti di contestare un voto, io l'ho fatto più di una volta, basta non salire troppo "in cattedra" come fai tu nelle tue risposte. |
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Perché fammi capire una cosa..per scrivere e parlare io devo chiedere il permesso a te? Senza offesa, ci mancherebbe.. |
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Certo Lisa, tutto molto bell, ma non mi pare che qui si sia chiesto il tuo parere in una discussione tra...3? 4 persone? Non è questione di maleducazione la mia, ma forse hai perso per strada il concetto principe dell argomento che non è la soggettività ma l argomentazione. Che in questo sito le recensioni stiano calando qualitativamente negli ultimi periodi (intendo un annetto buono a sta parte) è questione condivisa, pertanto next time ti tieni le tue cose senza fare l avvocato di nessuno in quanto non servi. senza offesa alcuna. ci mancherebbe. |
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Non può piacere a tutti..specie a chi apprezza la band. Ma dire che non capisce un cazzo..insomma dai, bastava contestare il voto, come ho fatto tante volte anch'io, e poi finirla li.. |
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Perché recensori non competenti? Non credo proprio.. Al recensore questo album non è piaciuto, voglio dire anche un recensore ha delle idee su ciò che ascolta, se prova emozione ascoltandolo..insomma alla fine analizza l'album e dice che pensa. Non è molto semplice..Ovvio che la bocciatura non piace a tu |
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@sha, da tempo si è evidenziato un'incompetenza generalizzata in ambito di recensori. Ma ripeto, credo tu non conosca bene la scena metal iberica, i Vhaldemar stessi, e forse anche cosa vuo, dire "chitarre fiacche". Per il resto la critica è rivolta esclusivamente alla recensione e al recensore in quanto a incompetenza, non alla persona, cosa di cui non i permetterei mai.
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Con tutto il rispetto, é una risposta fin troppo gentile a uno che gli ha detto che non capisce un sincero cazzo del genere recensito. Io se uno mi dicesse cosi lo manderei sinceramente a fare in culo, quindi di cosa stiamo parlando mina? Sparisci dai, oppure parla di sto dischetto inutile, basta che la smetti di difendere l'indifendibile. |
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@Lizard, con tutto il rispetto; "ahah e pensa che sono stato buono" non è una risposta arrogante? |
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Più che arrogante la mia risposta era sarcastica, in risposta all'"eleganza" espressa nel commento 2. Non credo di dover dare spiegazioni, dal momento che le motivazioni ci sono: canzoni poco incisive, con poco mordente e presa, oltre che prevedibili, in parte per le chitarre fiacche (al contrario di voce e batteria), che non lasciano il segno neanche dopo una decina di ascolti (e non un paio, come dice qualcuno che parla senza sapere). Ho anche evidenziato dei punti positivi e gli ho dato 51 e non 30 e 40, senza definirlo disastroso, nonostante per me ascoltarlo sia stata una palla mostruosa e non lo consiglierei a nessuno.
PS Non banale non vuol dire non originale, recensisco album heavy metal, sarebbe stupido aspettarsi degli album innovativi, ma quantomeno mi piacerebbe sentire qualcosa che sorprenda, che faccia saltare dalla sedia, in grado di far incuriosire e di far venir voglia di ascoltare una canzone fino in fondo. Questo secondo me non lo fa.
E poi comunque il mio giudizio non dà o toglie niente all'album di per sè, quindi buon per voi se vi piace e vi trovate molto di più di quello che ci ho trovato io. |
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@Lizard, prima di @Mina pure io ho chiesto di argomentare. Se il disco è da 51 la recensione è da 20 in quanto non spiega il perche di una bocciatura. gli argomenti sono praticamente inesistenti limitandosi a citare giusto qualch titolo di canzone. Poi il paragone con Mille Petrozza è davvero imbarazzante.
Una cosa è scrivere quattro righe su un disco ascoltato un paio di volte, una cosa è recensire tecnicamente un disco che, seppur non sia un capolavoro, di sicuro non è un disco mediocre. |
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Perdonami Mina, non ravviso alcuna arroganza nella risposta di Damiano. Se provi a immaginarla come frase pronunciata a voce alta, forse ti sembrerà più vicina a quella che secondo me è la sua intenzione. |
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5
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Boh, 51 mi pare davvero troppo eccessivo, comunque cerca di essere meno arrogante quando rispondi perchè la valutazione che hai dato non è per niente argomentata e giustificata |
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4
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@sha. argomenta tale stroncatura. una cosa è il gusto soggettivo che, per carità, ci può stare. Ma oggettivamente è un album suonato più che bene, dove ci sono, si alcuni filler, ma pure canzoni di spessore e decisamente buone con un bel tiro sopratutto live.
La voce Petrozza? Come, dove e quando. L'unico paragone che potrei fare vocalmente è quello con Nils Patrik Johansson.
Poi mi parli di banalità, ma che cerchi in un disco di power/heavy di scuola spagnoa? i Vhaldemar suonano ciò che un fan vuole sentire, ad esempio, ad avercene di piu gruppi . rimango a disposizione per conmfronto, ci mancherebbe!
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3
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@DF800 Haha e pensa che sono stato buono! |
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2
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dare 51a questo disco è sinonimo di non capirne un sincero cazzo del genere recensito. |
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Ma se non vi piace il genere, che lo commentate a fare? Solo per stroncarlo?una delle band migliori e più sottovalutate di sempre |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Rock City 2. Black Thunder 3. Danger Street 4. The Rest of My Life 5. Beginning 6. Shadows of Combat 7. The Old Man 8. Old King's Visions (Part IV) 9. Power of the Night 10. End of the World 11. Metal & Roll 12. Oblivion 13. King of the Night (Bonus Track)
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Line Up
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Carlos Escudero (Voce) Pedro J. Monge (Chitarra) Oscar Cuadrado (Basso) Gonzalo “Gontzal” Garcìa (Batteria)
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RECENSIONI |
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