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18/02/21
IMONOLITH + LOGICAL TERROR
MK LIVE - CARPI (MO)
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Black Stone Cherry - Black Stone Cherry
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( 7459 letture )
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La scorsa settimana ero proprio di cattivo umore, sapete, le solite cose: i soldi che non bastano, un litigio con la moglie, l’inquilina del piano di sotto che mi passeggia sui marroni per idiozie come un tubo che perde e le ha allagato il bagno, insomma, il solito scocciante tran tran, quando ho cominciato ad ascoltare l’album di debutto di una band statunitense che risponde al nome di Black Stone Cherry. Credetemi, in pochi secondi mi è passato tutto.
I Black Stone Cherry suonano come avrebbero dovuto suonare gli Audioslave se avessero avuto un po’ più di coraggio, più una vaga spruzzata di Rage Against The Machine, Soundgarden, Hard rock dei 70’s. Al tutto si unisce una produzione sporca quanto basta dato il genere, una voce che mi ricorda Dave Meniketti ubriaco ed incazzato come una mandria di iene, e soprattutto tanto, ma tanto southern rock ‘n ‘roll. Il CD trasuda letteralmente sudore e bottiglie di Jack Daniels rovesciate sul pavimento di qualche club di terz’ordine ubicato lungo qualche strada secondaria di quel Kentucky da cui il gruppo proviene. Spazio quindi a chorus irresistibili, un po’ come quelli dei Quireboys, ma senza praticamente tastiere ed in salsa tipicamente USA, che offrono pochi momenti di cedimento, (solo un potenziale singolo che vi lascio scoprire e che mi è sembrato veramente troppo sdolcinato), e che hanno il potere basico di irretirti che tutto il buon R’n’R ha sempre posseduto. Quello che abbiamo davanti non è un disco perfetto, ci sono alcune ingenuità, un paio di passaggi troppo scontati, qualche citazione di troppo, ma, se consideriamo anche l’età di questi ragazzi, che oscilla tra i venti ed i ventitre anni, sono difetti perdonabili per un debutto di tutto rispetto che propone un primo blocco che va da Rain Wizard a Maybe Someday semplicemente strepitoso, per poi cominciare un po' ad autocitarsi, ma piazzando almeno un altro paio di pezzi di assoluto livello.
Per il momento prendo nota di questa buona proposta della Roadrunner e li segnalo a tutti gli amanti delle atmosfere Southern più roventi. Inforcate la vostra Harley e partite gente. Probabilmente le nostre strade non somigliano per niente alla Route 69, ma con i Black Stone Cherry in cuffia anche la S.S. 114 può sembralo, almeno per qualche minuto.
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7
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Secondo me il dottor Thomas non è in sede.. ecco perchè non risponde mai  |
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6
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Me lo ha detto in privato 9 anni fa. |
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4
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Passarono 5 anni e ancora non ci fu risposta... |
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3
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Ahahahahah.... E tutt'ora non è arrivata questa risposta! Album ottimo... Il migliore... |
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2
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E fu così che passarono 3 anni e si attendeva una risposta.... |
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1
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Interessante recensione, sono curioso di sentirmeli. Li ascolto e ti dico cosa ne penso . |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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Rain Wizard Backwoods Gold Lonely Train Maybe Someday When The Weight Comes Down Crosstown Woman Shooting Star Hell And High Water Shapes Of Things Violator Girl Tired Of The Rain Drive Rollin’ On
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Line Up
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Chris Robertson Lead vocals, guitar John Fred Young backing vocals Ben Wells Guitars backing vocals Jon Lawhon Bass backing vocals
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