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19/04/24
DESPITE EXILE + LACERHATE + SLOWCHAMBER
BLOOM, VIA CURIEL 39 - MEZZAGO (MB)
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Near Death Experience - Threshold of Consciousness
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( 4317 letture )
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Non capita spesso di rimanere a bocca aperta di fronte ad un disco di debutto: i bei tempi dei Kill 'em All, The Legacy, Alice in Hell e compagnia bella sono irrimediabilmente andati e guardarsi attorno al giorno d'oggi per scovare nuove promettenti realtà e talenti musicali in erba risulta spesso infruttuoso, se non in alcuni casi addirittura deprimente. Eppure c'è sempre qualcuno o qualcosa in grado di farmi cambiare idea: è il caso dei nostrani Near Death Experience, che con questo Threshold of Consciousness confezionano un'opera prima in grado di sbaragliare la concorrenza e di imporsi come uno dei prodotti più interessanti mai venuti fuori dal substrato metallico della nostra penisola. La proposta della band calabrese affonda le radici nel power-thrash metal di stampo americano e vede i Nevermore come principale ispirazione, riuscendo tuttavia a mettere in mostra una personalità ben definita che si palesa nella spiccata propensione alla ricerca melodica che marchia a fuoco i dieci pezzi del disco. Troviamo così affiancate a potenti strutture metalliche, molto spesso intricate e al limite del prog, una serie di linee melodiche ricercate e mai banali che fanno il paio con il riffing serrato della chitarra di Bruno Guarascio e con le ritmiche telluriche di Mike Pirozzi (basso) e Tony Mocerino (batteria). Il tutto senza mai dimenticare il devastante impatto sonoro congenito al thrash metal più moderno di cui si fa testimone la doppietta iniziale Pain Therapy - Threshold of Consciousness, songs in grado di mettere in chiaro i bellicosi intenti dei Near Death Experience in un tripudio di potenza e melodia, capaci di schiantarsi contro i timpani con la violenza di un treno in corsa. L'anima più melodica del sound dei nostri invece emerge prepotentemente nelle riuscite Building Ruins, e Clepsydra, che si snodano su una serie di riff melodici e cadenzati, rivelandosi nella loro struttura da power ballad (più power che ballad in verità) due degli episodi più affascinanti del platter; soprattutto la prima è la classica piccola perla che non avrebbe sfigurato in un disco come Dead Heart in a Dead World di Warrel Dane e Soci. E il resto del lavoro non è certo da meno: dalla particolare At the Mountains of Madness alla violenta Wall of Sleep, ogni episodio riesce ad accattivarsi l'attenzione dell'ascoltatore in virtù di soluzioni ricercate e arrangiamenti deliziosamente metallici, abbinando allo straordinario contenuto musicale un concept lirico incentrato sulle opere del grande H.P. Lovecraft. Dal Boia Elettrico ai Miti di Chtulu, da L'orrore di Dunwich alle vicende dei Grandi Antichi, i testi di Threshold of Consciousness sono pane per i denti degli appassionati del romanzo dell'orrore e degli irriducibili fan dello scrittore americano e costituiscono assieme all'ottima produzione dei Sound Farm Studios di Catanzaro e ad uno splendido ed inquitante artwork di copertina un valore aggiunto che non fa altro che alzare le quotazioni, per altro già altissime, di una band su cui puntare per il futuro. Da segnalare infine la presenza di ospiti d'eccezione come Emil Bandera dei Death SS (At The Mountain Of Madness) e Gianluca Ferro dei Time Machine (Paintherapy) e l'unica nota stonata dell'album che risiede nella pronuncia inglese non proprio perfetta dell'ottimo singer Giuseppe Ierise. Frivolezze.
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6
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grandissimi! anche in italia si fa ottimo metal! bravi |
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5
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Ho avuto modo di sentire alcune songs sul loro my space se tutto il disco è cosi' è davvero una gran figata! |
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4
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concordo davvero ung gran bel disco! |
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2
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Semper prontis |
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1
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Bravo Peppe, se fosse stato x me avrebbero dovuto aspettare ancora un bel pò. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Suffering First 2. Paintherapy 3. Threshold Of Consciousness 4. Building Ruins 5. Dressed Of Darkness 6. At The Mountains Of Madness 7. E.S.P. 8. Clepsydra 9. Wall Of Sleep 10. Night Ocean
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Line Up
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Bruno Guarascio – Guitars Giuseppe Ierise – Vocals Mike Pirozzi – Bass Tony Mocerino – Drums
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