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Death SS - Beyond Resurrection
24/10/2018
( 2419 letture )
I Death SS sono una band che fa sempre parlare di sé e che più di tutte è capace di trascendere il normale concetto di “metal band” enfatizzando invece la propria più profonda natura di artisti a tutto tondo. La formazione fiorentina guidata dall’inossidabile Steve Sylvester è, come ben sappiamo, una creatura in grado di cambiare forma e sostanza col passare degli anni, ma pur passando attraverso più generi e stili ha sempre saputo tenere alto il vessillo dell’heavy metal in Italia, ben rappresentandoci anche all’estero. Si può quindi sicuramente parlare di loro come di una delle band di punta del movimento italiano, oggi come un tempo, ma allo stesso modo possono essere per certi versi considerati alla stregua di una band di nicchia, una “cult band” non adatta a tutti i palati, come confermano i tanti malumori nei loro confronti da parte di una nutrita schiera di pubblico. Ma al di là di tutte le critiche e di tutti gli ostacoli incontrati nel loro cammino, i Death SS hanno raggiunto e ormai superato il traguardo dei quarant’anni di carriera, senza perdere un colpo, ma anzi confermandosi ogni volta nella loro innata capacità di realizzare solo grandi album, anche quelle volte in cui la sensazione è stata che avrebbero potuto dare un qualcosa in più.

Beyond Resurrection, uscito nel giugno 2017 per conto della Lucifer Rising Records, è l’ultima raccolta in ordine temporale pubblicata dai Death SS. Il pacchetto completo comprende tre dischi: un CD live contenente brani presi dalla loro intera discografia, e due DVD, il primo dei quali ci mostra i videoclip di tutte le canzoni di Resurrection con in più un documentario intitolato proprio Beyond Resurrection, in cui Steve Sylvester ci racconta come sono nati i vari brani, e una vera e propria chicca rappresentata dal contenuto extra TV and Movie Trailers, che ci mostra appunto alcuni trailer e apparizioni televisive del gruppo italiano e in particolare di Sylvester, mentre il secondo è la versione video dei live contenuti nel primo CD. La copertina, realizzata dall’illustratore italiano Emanuele Taglietti, il quale si era occupato anche della cover di Resurrection, è in perfetto stile Death SS e vede delle fan parecchio disinibite ai piedi del cantante in un contesto live.
I brani live contenuti nel CD (e quindi anche nel secondo DVD), che racchiudono le esibizioni del Resurrection Tour (inclusa quella del Live Club di Trezzo sull’Adda dell’ottobre 2013) riprendono come detto quasi tutta la discografia della band fiorentina, partendo dagli albori con brani risalenti agli anni Ottanta come Horrible Eyes o Vampire, continuando con i pezzi contenuti negli album del decennio successivo come Heavy Demons, Peace of Mind e Scarlet Woman, quelli di inizio anni Duemila, come Let the Sabbath Begin e Panic, e infine The Crimson Shrine, The Darkest Night e Dionysus, estratte invece dal più recente Resurrection. Unici lavori non toccati in questo live album sono Humanomalies e The Seventh Seal, che non vengono presi in considerazione nemmeno nel primo DVD. I contenuti extra del secondo DVD includono un documentario inerente alle date del Resurrection Tour per voce del membro dello staff Gabriele Lipani e un’ulteriore resoconto del tastierista Freddy Delirio sulla data dello Sweden Rock Festival del 2014.

Beyond Resurrection è dunque un’ottima occasione per tutti i fan della band italiana per aggiungere un tassello alla propria collezione e allo stesso tempo un’opportunità per coloro che ai Death SS non si sono mai più di tanto avvicinati per avere un quadro abbastanza completo dei loro lavori e, più in generale, della loro arte. Certo, questa pubblicazione non ripercorre in tutto e per tutto l’intera carriera della band nostrana, ma è quanto di più completo sia stato finora realizzato e perciò vale senz’altro la pena considerare di recuperarla anche a diverso tempo dalla sua uscita.



VOTO RECENSORE
78
VOTO LETTORI
65.48 su 475 voti [ VOTA]
McCallon
Venerdì 23 Settembre 2022, 10.51.00
3
E' come dice Tino, il riferimento artistico è chiaro. Ma anche i Manowar, il loro essere sopra le righe e boriosamente "macho" fa parte del loro non prendersi sul serio, costruendo la propria estetica su un mito stereotipato e steroidato della figura maschile, e per questo si perdonano loro tranquillamente alcuni eccessi lirici (mi viene in mente un verso specifico di "Hail and Kill"). L'unica cosa che non perdono loro è quella mondezza di Pleasure Slave, ma solo perchè rovina un album meraviglioso come Kings of Metal. Ora basta perchè finisco OT, scusate.
Tino
Venerdì 23 Settembre 2022, 9.42.43
2
Maschilista? Nullità? A parte che è uno dei gruppi italiani più apprezzati all'estero la grafica è un chiaro omaggio ai fumetti erotici horror anni 70
Io
Venerdì 23 Settembre 2022, 8.33.58
1
Copertina maschilista (non la prima tra l'altro)? Per nulla! Se le fanno i Manowar lo sono, se le fanno nullità totali come i DSS allora nessun problema per la solita gente... ma non è due pesi e due misure... noooooo... ahahahah... ridicoli...
INFORMAZIONI
2017
Lucifer Rising Records
Heavy
Tracklist
CD:
1. Intro (Ave Satani) / Peace of Mind
2. Horrible Eyes
3. The Crimson Shrine
4. The Darkest Night
5. Scarlet Woman
6. Dionysus
7. Let the Sabbath Begin
8. Panic
9. Vampire
10. Heavy Demons

DVD 1:
1. Revived
2. The Crimson Shrine
3. The Darkest Night
4. Dionysus
5. Eaters
6. Star in Sight
7. Ogre’s Lullaby
8. Santa Muerte
9. The Devil’s Graal
10. The Song of Adoration
11. Precognition
12. Bad Luck
13. Beyond the Resurrection (Documentary)
14. TV and Movie Trailers

DVD 2:
1. Intro (Ave Satani)
2. Peace of Mind
3. Horrible Eyes
4. The Crimson Shrine
5. The Darkest Night
6. Scarlet Woman
7. Dionysus
8. Let the Sabbath Begin
9. Panic
10. Vampire
11. Heavy Demons
12. Beyond the Tour (Documentary)
13. The Freddy Delirio’s Report (Documentary)
Line Up
Steve Sylvester (Voce)
Al DeNoble (Chitarra)
Freddy Delirio (Tastiere)
Glenn Strange (Basso)
Bozo Wolf (Batteria)
 
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