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19/02/21
THE DEAD DAISIES
LIVE CLUB - TREZZO SULL'ADDA (MI)
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Darkest Hour - Deliver Us
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( 4803 letture )
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A due anni di distanza da Undoing Ruin, incoraggiati ora da un gran successo commerciale, tornano gli americani Darkest Hour, di nuovo pronti a scalare le classifiche con il loro death.
A scanso di equivoci, preciso sin dal principio, senza troppi giri di parole, che la proposta degli statunitensi non mi ha mai esaltato, forse perchè riconducibile ad un filone al quale non sono riuscito ad "affezionarmi" (il metalcore, appunto), o meglio ancora perchè non ho mai riconosciuto in loro quella tanto acclamata "paternità" di un fantomatico genere (lo swedecore, appunto). Premesso ciò, e non andando oltre con le solite classificazioni da scribacchino, sempre ad onor del vero, voglio comunque precisare come la musica dei Darkest Hour sia, per il sottoscritto, piacevole e dalle soluzioni brillanti, ma ancora priva di quel "quid" in grado di sancirne l'effettivo salto di qualità.
Ma con Deliver Us qualcosa è cambiato, o meglio, quel qualcosa in più è stato fatto: infatti, pronti a smentirmi, senza bisogno di mutare la pelle rispetto agli ultimi prodotti, lasciando così sempre più alle spalle le radici core, i Darkest Hour sono riusciti nel non semplice compito di affinare all'inverosimile la proposta, soprattutto grazie ad un songwriting impeccabile. Se a tutto ciò unite una buonissima tecnica, soprattutto nell'avvincente guitar-work, mai invadente ed estremamente funzionale alla forma-canzone, ad una produzione stratosferica (non a caso curata nientepopodimeno che dal geniale Devin Townsend), potete intuire fino a che punto il combo abbia fatto le cose in grande, tanto da riuscire a mettere un pò tutti d'accordo.
Oggi per Norris e compagni, sfuggire da paragoni con At The Gates o Dark Tranquillity è pressappoco impossibile, vista la natura della loro musica, ma è altresì doveroso sottolineare come la qualità dei Darkest Hour sia evoluta verso livelli che non temono confronti, ponendo loro nell'olimpo del melodic death. La splendida opener o la sorprendente Demon(s), sono episodi decisamente eloquenti, che lasciano davvero pochi dubbi circa la riuscita di Deliver Us: quaranta minuti senza sbavature, che assalgono senza mezzi termini l'ascoltatore, tra una pioggia di riff e soli impeccabili, una sezione ritmica puntuale, e aggressive linee vocali che, per una volta tanto, non hanno bisogno di giocare con le troppo abusate clean vocals per risultare avvincenti.
Probabilmente solo i fan della prima ora storceranno il naso, consapevoli di aver forse perso definitivamente un faro nell'oceano metalcore; ma per la stessa ragione i fruitori più esigenti di melodic- death, possono finalmente guardare alla scena consapevoli di un sicuro nuovo punto di riferimento.
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6
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Mamma mia quant'è bella Demon ... 'sti ragazzi meritano veramente! |
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5
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Anche se preferisco altre forme di death, è un buon disco. Sono sostanzialmente d'accordo con il recensore: effettivamente è rimasto poco o nulla di core. Meglio così! |
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4
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Confrontando i lavori di At The Gates, Dark Tranquillity, In Flames, Dimension Zero ecc.. si capisce che fanno parte di una stessa corrente musicale. ma se rifacciamo il confronto anche con "Deliver Us" dei Darkest, si capisce che non ci stà troppo dentro. L'influenza MetalCore si sente dalla batteria, da certi attacchi... Restrittivo catalogarlo solo Death. (che cmq è la loro maggior componente.. non lo nego) |
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3
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E invece si! Come giustamente scritto, questo nuova fatica dei Darkest Hour perde i connotati core, per sfociare in un ottimo ed evidentissimo lavoro di melodic death, forse uno dei migliori degli ultimi anni! Nonostante la qualità, parlare di capolavoro mi sembra fuoriluogo: giustissimo 80! |
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2
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COME FATE A SCRIVERE "DEATH" I DARKEST HOUR E "METALCORE" I DEVILDRIVER???????????????? |
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1
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Incoraggiati da un gran successo commerciale? Ok con Undoing Ruin sono entrati nella Billboard 200 ma non sono assolutamente conosicutissimi a livello mondiale. Quello che gli ha incoraggiati a creare questo cd che reputo un capolavoro è il loro amore per la musica e lo si sente in ogni secondo di Deliver Us. Azzardata l'idea di classificarli death, visto che le influenze metalcore non sono scomparse come affermi, ma anzi, si possono sentire decisamente a mio parere. 80 è un voto troppo scarno epr questo Deliver Us, che si merita almeno un 90. Grandi Darkest Hour |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Doomsayer (The Beginning Of The End) 2. Sanctuary 3. Demon(s) 4. An Ethereal Drain 5. A Paradox With Flies 6. The Light At The Edge Of The World 7. Stand And Receive Your Judgment 8. Tunguska 9. Fire In The Skies 10. Full Imperial Collapse 11. Deliver Us
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Line Up
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John Henry - voce Mike Schleibaum - chitarra Kris Norris - chitarra Paul Burnette - basso Ryan Parrish - batteria http://www.darkesthour.cc/
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