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20/04/24
THE OSSUARY
CENTRO STORICO, VIA VITTORIO VENETO - LEVERANO (LE)
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Devil`s Hand - Devil`s Hand
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23/12/2018
( 1525 letture )
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Cosa si ottiene, mettendo assieme in una stanza un cantante come Andrew Freeman, che non ha affatto sfigurato, nei Last in Line, nel portare avanti l'eredità di un certo Ronnie James Dio, ed un grande della chitarra melodica come Mike Slamer (City Boy, Streets, Seventh Key)? Se lo deve esser chiesto, con un certo gusto, la nostrana etichetta Frontiers Music, che ha convinto i due ad unire le forze per il progetto che ora vi presentiamo, denominato Devil's Hand.
Il risultato finale è un disco di rock melodico che non rinuncia, qui e là, a passaggi più pesanti, in particolare grazie alla voce del cantante, che sa come graffiare quando vuole. Si inizia con We Come Alive, vera e propria dichiarazione di intenti che mette in mostra il talento melodico di Slamer, impegnato sia alla chitarra, sia alle tastiere. Si prosegue con Falling In, pezzo ancor più convincente, nuovamente incentrato sul “duello” fra le ottime linee vocali di Freeman ed il sottofondo musicale tessuto dal suo inedito compagno di avventure; One More Time ha un retrogusto blues intrigante, ben caratterizzato dalla chitarra “fangosa” di Slamer e da un'ugola in versione particolarmente graffiante; sono sicuramente questi i passaggi in cui il singer rende al suo meglio, al di là della sua pur validissima prova su registri melodici! Da rimarcare anche l'ottimo assolo di chitarra, ma, come detto, non saremo certo noi a scoprire l'abilità di Mike Slamer. Un riff quasi alla Van Halen apre Another Way to Fly, indubbiamente uno dei pezzi migliori del lotto: convincente, incalzante, coinvolgente, poco da aggiungere! La chitarra ruggisce anche sull'intro di Drive In, regalandoci poi un altro brano sostenuto e dal ritmo che non può non portarvi ad agitare testa e corpo. Freeman, dal canto suo, non intende essere da meno e regala un'altra ottima performance, diviso fra passaggi ariosi ed altri in cui ricorda i grandi Ronnie Atkins e Glenn Hughes. Un disco di hard rock melodico che si rispetti, naturalmente, non può rinunciare alla ballad di turno, che arriva alla traccia numero 6, con Justified: non parliamo certamente di un brutto pezzo, ma ci sentiamo di accordare la nostra preferenza alla successiva Rise Above it All, che, dopo una breve intro di basso, si trasforma in un pezzo più heavy metal che hard rock: i fan dei Last in Line, qui, avranno pane per i loro denti e ritroveranno la versione che più amano di Andrew Freeman! La ritmica di Devil's Hand è semplicemente da applausi e la rende uno dei passaggi più coinvolgenti di tutto l'omonimo album: ci sentiamo, invece, di promuovere con riserva Unified, un po' banale anche se comunque ben composta ed eseguita. Avvicinandoci verso la conclusione, troviamo un pezzo squisitamente anni 80 come Heartbeat Away e, infine, l'energica Push Comes to Shove.
Devil's Hand, insomma, è un ottimo prodotto d'esordio, che, nonostante qualche sbavatura, mostra due eccellenti musicisti fare ciò che riesce loro meglio: del sano, buon vecchio hard rock, equilibrato fra melodia e pesantezza, che forse non farà davvero impazzire nessuno, ma certamente neppure lo scontenterà.
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4
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Forse il capitolo più debole della discografia slamer... Cantante troppo scelto in casa metà canzoni veramente belle l'altra metà da scolastica sotto media |
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3
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L album è buono non eccezionale, il voto ci sta, i capolavori per me erano il secondo steelhouse lane, poco ascoltato all'epoca grazie ai soliti modaioli, e nowhere land |
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2
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Anche per me bellissimo, uno degli esordi dell'anno: hard rock di classe, melodico ma anche aggressivo e con un cantante coi fiocchi. Spero che sia solo il primo di una serie di dischi, perché la band merita veramente. |
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1
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Bellissimo. Poi mi basta risentire Slamer che forse mi rispuntano anche i capelli. Classe infinita per un disco che i nostalgici degli Steelhouse Lane aspettavano da anni.
Purtroppo quest'anno ho poco tempo per ascoltare la musica...avrei voluto vivere di più dischi come questo. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. We Come Alive 2. Falling In 3. One More Time 4. Another Way To Fly 5. Drive Away 6. Justified 7. Rise Above It All 8. Devils Hand 9. Unified 10. Heartbeat Away 11. Push Comes To Shove
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Line Up
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Andrew Freeman (Voce) Mike Slamer (Chitarra, Tastiere, Basso) Chet Wynd (Batteria)
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RECENSIONI |
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