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19/04/24
MARLENE KUNTZ
NEW AGE, VIA TINTORETTO 14 - RONCADE (TV)
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28/03/2019
( 1499 letture )
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Primo banco di prova per gli americani Wounds, nati nel 2012 dalle ceneri dei Wounds of Ruin (questi ultimi attivi fin dal 2006). Cinque tracce per questo loro EP di debutto intitolato Light Eater: poche, ma comunque sufficienti a delineare inequivocabilmente il sound della formazione di Chicago. Formalmente, la loro proposta musicale si situa tra le fila del technical death metal pesantemente influenzato da una serie di generi a esso affini e non.
Nel dettaglio, questo breve lavoro presenta fin dalle note d’apertura composizioni dalle sonorità eccessivamente nervose, frammentarie, sincopate sino alla nausea. I cambi di tempo sono davvero troppo numerosi, e finiscono per spezzettare l’ascolto in un’infinità di sezioni di pochi decimi di secondo l’una. La ricetta stanca presto perché composta quasi esclusivamente dagli stessi ingredienti: schegge sonore velocissime ma non così precise e taglienti come ci si aspetterebbe da un album technical; chitarre che propongono riff fin troppo semplici che non riescono a imprimersi a fondo nell’ascoltatore, sfruttando per la maggiore la tecnica del vibrato. Per l’intera durata dell’EP vige quel senso d’attesa di un assolo chitarristico che certo arriva ma sceglie una via eccessivamente melodica, quasi sognante. L’esempio di grandi rappresentanti del genere come Dying Fetus o Nile appare incredibilmente lontano, se non irraggiungibile. Le linee vocali non arrivano nemmeno loro a convincere pienamente, essendo giocate tra un growl mai davvero profondo e gutturale e alcune sezioni di cantato scream troppo acido e corrosivo.
Vi sono però dei momenti nei quali la band riesce ad apparire convincente: laddove il tecnicismo sfocia in un groove più ossigenato ed esteso, emerge un potenziale che sarebbe il caso di sfruttare in vista di registrazioni più complesse e stratificate. La formazione ha ancora molto da lavorare, nella ricerca di un sound maggiormente granitico e in grado di proporre atmosfere più dense e indelebili.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Explosion of Interstellar Terror 2. Light Eater 3. Metamorphosis 4. Fractured 5. An Undead Awakening
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Line Up
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Norman Hale (Voce) Rick Mora (Chitarra) Franco Caballero (Basso) Nate Burgard (Batteria)
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RECENSIONI |
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