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19/04/24
GOATBURNER + ACROSS THE SWARM
BAHNHOF LIVE, VIA SANT\'ANTONIO ABATE 34 - MONTAGNANA (PD)
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16/05/2019
( 680 letture )
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Ottenuto un contratto con la Jolly Roger Records, i laziali Godwatt hanno fatto uscire nel 2016 L’ultimo Sole, album basato in parte maggiore su materiale edito in precedenza. Le canzoni in scaletta sono infatti il prodotto della rielaborazione di sette brani presenti in MMXVXMM del 2015 e di due contenuti in Senza Redenzione del 2013, ma questo non compromette la qualità del lavoro in analisi.
La nuova veste data alle composizioni, con il passaggio ad una dimensione ufficiale, le rende infatti assolutamente degne dell’attenzione di tutti gli appassionati di questa proposta a cavallo tra lo Sludge/Stoner e il Doom. Saccheggiando a piene mani dagli anni 70 e dalla lezione di gruppi che vanno dai Monster Magnet ai Kyuss, passando per Spiritual Beggars e Candlemass ed impreziosendo tutto con testi in italiano, i Godwatt mettono insieme un disco che magari non sconvolge ma si fa ascoltare certamente con piacere. Dopo aver stabilito la giusta atmosfera con lo strumentale Catene, il CD prende quota con Condannata, per poi procedere con sicurezza su sentieri più sabbathiani con Memoria. Cenere è un secondo strumentale che serve a fare da ponte con Nostro Veleno, pezzo roccioso, pesante e ben costruito che potrebbe anche servire da Bignami per descrivere molto bene l’atteggiamento musicale del gruppo a coloro i quali non dovessero conoscerlo. Poi L’Ultimo Sole continua a scorrere compatto (forse troppo) fino al termine con la bonus track Venus, scosso da questa sua dimensione monolitica dalla sola Scheletro, altra bonus track dall’impianto più diretto rispetto al resto, pur mantenendo tutti i crismi della proposta made in Godwatt.
Solo leggermente inferiore al successivo Necropolis uscito un paio di anni dopo – essenzialmente a causa di una minore varietà - L’Ultimo Sole mette efficacemente in bella mostra pregi e limiti del gruppo. Il CD non è quindi molto originale nella scrittura e paradossalmente addirittura troppo coeso, se vogliamo, ma non privo di personalità e di un gusto oscuro che trasmette molto bene il mood complessivo della band. A completare il tutto, come già accennato, testi in italiano di impronta pessimista/nichilista da ascoltare come parte integrante del processo compositivo. Il disco in questione, al netto dei difetti quasi connaturati allo stile, si piazza quindi con estrema dignità nel panorama nazionale e mette sotto i riflettori una realtà nostrana da tenere senz’altro d’occhio.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Catene 2. Condannata 3. Memoria 4. Cenere 5. Nostro Veleno 6. Nessuno Mai 7. L'ultimo Sole 8. Scheletro (Bonus Track CD) 9. Venus (Bonus Track CD)
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Line Up
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Moris Fosco (Voce, Chitarra) Mauro Passeri (Basso) Andrea Vozza (Batteria)
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