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The Raconteurs - Broken Boy Soldiers
18/08/2019
( 1278 letture )
Quando una semplice canzone fa nascere una band. Potrebbe essere riassunta così la storia dei The Raconteurs ma in realtà vi è un'amicizia alle spalle del progetto, ovverosia quella fra Jack White e Brendan Benson. Il primo lo conosciamo perlopiù per essere stato il frontman dei The White Stripes e per i suoi lavori da solista; il secondo invece è un polistrumentista di Royal Oak, Michigan, con all'attivo sei album solisti. I due, nel bel mezzo di una calda estate, si trovano a "strimpellare" in una non ben specificata abitazione di Nashville, in Tennessee ed è lì che nasce Steady, As She Goes, tutt'oggi il brano più rappresentativo del gruppo americano. È così che i due nel 2005 si ritrovano a Detroit ma stavolta con intenzioni serie, ovverosia registrare un disco in compagnia del bassista Jack Lawrence e del batterista Patrick Keeler, entrambi provenienti dai The Greenhornes. Il risultato è Broken Boy Soldiers, un album col quale White si distacca in parte dal blues viscerale e dal garage rock del recente e fortunato Elephant per abbracciare suoni indie ed alternative di estrazione sessantiana e settantiana familiari a Benson.

Una scelta intelligente poiché soprattutto la prima parte presenta tracks niente male come la succitata Steady, As She Goes la quale si basa su una parte ritmica tanto elementare quanto attraente (riff di chitarra compreso) e su un ritornello dinamitardo, ripetuto più volte ma mai stancante, nemmeno al milionesimo ascolto. Hands, almeno inizialmente, punta sulla melodia per poi incappare in una svolta nel corpo centrale quando partono dei refrain di chitarra meccanici e dei coretti amichevoli, i quali portano ad un'esplosione pesantemente garage sul valido finale. La titletrack è conturbante poiché presenta tratti etnici ed un White vocalmente isterico ma dannatamente efficace, mentre Intimate Secretary risulta psichedelica, liberatoria e potente. Inoltre vi è uno stravagante ed indovinato uso di parti elettroniche in sottofondo. Su quest'ultima e Broken Boy Soldiers si sente l'influsso dei The Beatles in una sorta di prosecuzione del loro lavoro in chiave anni 2000 con tutti i limiti del caso, però l'esperimento è comunque ben riuscito. Together smorza i toni essendo una ballata con poco appeal (peraltro ricorda vagamente Rocket Man) ma fortunatamente ci pensa la breve Level a far rizzare le orecchie con un sound contemporaneo ed ambiguo, delle ottime parti strumentali ed un botta e risposta fra canto e controcanto affascinante. Seppur Store Bought Bones sia un buon connubio fra indie e classic rock, in linea generale la seconda parte di LP presenta brani intimisti ed a tratti cantautoriali, per natura meno incisivi, come la leggera e conviviale Yellow Sun e la ripetitiva Call It a Day. Ben altra struttura per il triste blues notturno di Blue Veins, dove Jack si prende totalmente la scena tramite una prova canora passionale.

Si denota il periodo florido nel quale versavano i coautori dei The Raconteurs al momento della composizione dell'album dato che alcune tracce sono veramente ispirate. Il fatto di voler produrre del garage rock rifacendosi a band degli anni '60 è alquanto allettante, inoltre le radici blues di Jack White non vengono mai totalmente meno ed essendo rilasciate a piccole dosi rendono godibile gran parte dell'ascolto. Un ultimo appunto va fatto sul pezzo di apertura per il quale è stato girato un video alternativo veramente divertente, il quale rappresenta una gara all'"ultimo sangue" fra i quattro membri del gruppo, una corsa fra carretti.... È altamente consigliata la visione.



VOTO RECENSORE
79
VOTO LETTORI
64.5 su 4 voti [ VOTA]
Testamatta ride
Lunedì 19 Agosto 2019, 1.10.09
1
Gran bell'album (all'epoca lo acquistai a scatola chiusa). Faranno ancora meglio con il successivo Consolers of the lonely che è un vero e proprio gioiello: indubbiamente uno dei migliori di quel decennio. Non male anche il recentissimo Help us stranger nel quale, però, forse si sentono gli 11 anni di pausa. Comunque 4 grandissimi musicisti poche chiacchiere.
INFORMAZIONI
2006
Third Man/XL/V2
Alternative Rock
Tracklist
1. Steady, As She Goes
2. Hands
3. Broken Boy Soldier
4. Intimate Secretary
5. Together
6. Level
7. Store Bought Bones
8. Yellow Sun
9. Call It a Day
10. Blue Veins
Line Up
Jack White (Voce, Chitarra, Tastiere)
Brendan Benson (Voce, Chitarra, Tastiere)
Jack Lawrence (Basso, Cori)
Patrick Keeler (Batteria)
 
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