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Wraith (USA) - Absolute Power
18/08/2019
( 1934 letture )
Dietro la bella copertina di Absolute Power si cela il secondo album dei Wraith, giovane trio dell’Indiana in pista dal 2016. Non lasciatevi ingannare dalla falce nel logo e dall’atmosfera gotica dell’immagine, il contenuto di Absolute Power è quanto di più lontano possa esserci da un tale universo: i tre Americani suonano infatti in un ferocissimo miscuglio di thrash, speed e black metal, per intenderci quello suonato a stecca e con un buon piglio punk. I riferimenti sono sempre quelli, Toxic Holocaust, Midnight, Mothorhead e Bulldozer, nomi tutelari che influenzano un suono dove l’imediatezza del punk si coniuga con l’irruenza del thrash, spruzzato dall’aura sulfurea e luciferina del black metal primordiale.

Benché autoprodotto, l’album stupisce per la qualità del suono, davvero sanguinario quanto bilanciato, che dà una chiara marcia in più ai brani di Absolute Power. Delle dieci canzoni presenti, solo due viaggiano su tempi medi. La squadrata Meaningless Planet, arricchita da un bel solo finale, e l’angolosa title-track. Tutte le altre fanno a gara a chi va più veloce, martellando l’ascoltatore senza sosta. Riff semplici e taglienti, non più di un paio per brano, vengono pompati da una batteria irruente e irrorati dalla voce sguaiata del cantante e chitarrista Matt Sokol. Dall’opener Devil’s Hour, sorta di speed’n’roll infernale sotto anfetamnina, si passa a un’Acid Mass che ricorda un tantino (troppo) i colleghi Power Trip. Molto thrashy anche la muscolosa War of Aggression, mentre At the Stake potrebbe essere stata suonata dai Motorhead sotto effetto dei vapori di zolfo. The Hunt mette in mostra dei devastanti break ritmati, udibili anche in Eyes of the Sacred Ram, forse la canzone più blackish dell’album. Chide il cerchio con una buona dose di ignoranza la cover dei Misfits Death Comes Ripping, eseguita in maniera più che corretta.

Come avrete capito, il contenuto di Absolute Power non brilla certo per originalità. Dai riff ai testi, l’album si mantiene entro i confini di un confortante (auto)citazionismo. Eppure, i brani si dimostrano dannatamente coinvolgenti, tanto che risulta difficile non muovere la testa durante l’ascolto. Bisogna anche riconoscere che questo genere non è fatto per innovarsi, ed è giusto così. Qui contano l’attitudine, l’energia, il marciume. Resta che la linea fra la spenta fotocopia e la riproposizione ben riuscita è molto sottile. Cosa rende questo Absolute Power migliore dei suoi innumerevoli fratelli? Sicuramente, la riuscitissima resa sonora di cui si parlava sopra, che fa del lavoro una piccola perla di cattiveria sonora. Il secondogenito dei Wraith maltratta l’ascoltatore dall’inizio alla fine, senza nessuna flessione verso la distensione e il compromesso. Non inventa nulla, ma fa più che bene il suo dovere.



VOTO RECENSORE
70
VOTO LETTORI
69.2 su 10 voti [ VOTA]
jeffwaters
Domenica 11 Settembre 2022, 11.35.49
7
Grandissima band, poi l'ultimo Undo The Chains riesce a migliorare ancora di più questo precedente. E' appena uscito anche uno split album con loro e altre tre band che vi consiglio di sentire per gli amanti del blackened thrash.
999
Domenica 6 Ottobre 2019, 13.14.49
6
Mi piace.
Hermann 60
Sabato 14 Settembre 2019, 16.24.33
5
Riff senza fronzoli sparati a tutta velocità.,perfetto per le mie orecchie. Voto 75
Wonderboy
Martedì 3 Settembre 2019, 20.28.33
4
@Analizzatore: grazie della segnalazione!
Analizzatore
Martedì 3 Settembre 2019, 20.12.03
3
E sono entrambe band passabili per gli appassionati dei rispettivi sottogeneri, certamente non imprescindibili.
Analizzatore
Martedì 3 Settembre 2019, 20.09.52
2
I Wraith (USA) di Absolute Power sono una band diversa dai Wraith (UK) di Revelation. Sapevatelo.
Marco
Mercoledì 21 Agosto 2019, 11.35.57
1
Mi riporta indietro a quando ero ragazzo e ascoltavo Kill em all, nulla di originale, ma di una guduria incredibile... Consigliatissimo l'ascolto
INFORMAZIONI
2019
Autoprodotto
Thrash/Black
Tracklist
1. Devil’s Hour
2. Acid Mass
3. Meaningless Planet
4. The Curse
5. War of Aggression
6. At the Stake
7. The Hunt
8. Eyes of the Sacred Ram
9. Absolute Power
10. Death Comes Ripping


Line Up
Matt Sokol (Voce, Chitarra)
Chris Petkus (Basso)
Mike Szymendera (Batteria)
 
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