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Evil Angel - Unholy Evil Metal
01/09/2019
( 874 letture )
Unholy Evil Metal è il titolo del secondo album degli Evil Angel, quintetto proveniente da Lahti: niente di strano, direte voi, ma il fatto è che i finlandesi si sono formati nel 1998 e quindi si può dire che se non altro la band non sembra fare le cose troppo di fretta. Facile ironia a parte il curriculum dei Nostri annovera, oltre ad alcuni demo e split vari, un EP (Metal Onslaught del 2002) e un full length uscito nel 2007, Unholy Fight for Metal, divenuto nel tempo un piccolo cult underground; discografia piuttosto striminzita per due decadi di carriera, invero, ma tant'è.

Detto che per chi non sia avvezzo a certe sonorità non è semplice prendere sul serio gli autori di un titolo come UGH! o nomi d'arte quali Dr.Vomit o Von Bastard, è noto che ciò faccia comunque parte del gioco nella scena black/thrash, così come i testi blasfemi infarciti di malignità e demoni assortiti. A proposito della line up, va fatto notare che Tooloud (all'anagrafe Mika Leppänen) è passato al basso venendo sostituito alla batteria dalla new entry Janne "Revenant" Jokiin, mentre le due asce sono sempre affidate alla coppia Sami Eklöf e Pete Valanta; infine il cantante Henry Juvonen completa il quadro dei pittoreschi scandinavi firmando le lyrics di tutti i brani. Da sempre debitori a certo sound old school, in particolare dall'esotico metal sudamericano dei primissimi Sepultura e Sarcofago, ma anche infatuati da Venom, Bathory e -volendo- Slayer d'annata, gli scandinavi non fanno nulla per nascondere questo loro amore a cominciare da una produzione vintage volutamente ovattata e opprimente, specie per quel che riguarda il vocalism. Visti con l'occhio del blackster sicuramente gli Evil Angel sanno il fatto loro: le canzoni contengono tutti i canoni del genere e sono ben strutturate, concedendosi ogni tanto qualche virata heavy (Christ Decays) che nel complesso non stona, pur non perdendo mai di vista il focus della loro mission, e dimostrando di saper anche schiacciare il piede sull'acceleratore di tanto in tanto -vedi l'incipit di Bestial Necromancer e Sacrificial Slaughter, uno degli episodi migliori del platter. L'originalità del resto non è la virtù del gruppo e questo si ripercuote sull'ascoltatore che non può fare a meno di riscontrare i cliché tipici degli Eighties e degli LP che allora si affacciavano sulla scena, rendendo anacronistico il sound volutamente "ignorante" del disco a molte orecchie; insomma l'essere fedeli alla linea e "duri e puri" fino al midollo è pur sempre un'arma a doppio taglio e va preventivamente messo in conto.

Già dalla copertina Unholy Evil Metal rivela la sua anima (dannata) e non dà spazio a dubbi, siamo di fronte al lavoro di una band decisamente votata a sonorità primitive, con tutto ciò che ne consegue: se da un lato gli Evil Angel faranno la felicità dei nostalgici più incalliti, dall'altro è innegabile che rappresentino un gruppo "di nicchia" che non inventa nulla, sembrando quasi teletrasportato direttamente da metà anni 80 ai giorni nostri, con tutti i limiti che ciò può recare. Un album per amatori che non farà gridare al miracolo coloro i quali non siano fan del genere ma che si spera possa ripagare la lunga attesa degli accoliti.



VOTO RECENSORE
66
VOTO LETTORI
38.25 su 4 voti [ VOTA]
DF800
Giovedì 5 Settembre 2019, 13.21.52
1
Un buon disco che si lasia ascoltare. Voto corretto.
INFORMAZIONI
2019
Hells Headbangers Records
Thrash/Black
Tracklist
1. Necro Black Mass
2. Christ Decays
3. UGH!
4. Nuclear Hammer
5. Legions of Armageddon
6. Sacrificial Slaughter
7. Bestial Necromancer
8. Crawling from the Grave
9. Ritual Sacrifice
Line Up
Orgasmatron (Voce)
Von Bastard (Chitarra)
Dr.Vomit (Chitarra)
Tooloud (Basso)
Revenant (Batteria)
 
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