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DragonForce - Extreme Power Metal
19/10/2019
( 4199 letture )
Quando si parla di power estremo, l’effetto colonna sonora da videogioco e/o da cartone animato è sempre dietro l’angolo […] Il tentativo di muovere verso lidi più maturi, più da musicisti se vogliamo, è palese, pur all’interno di una logica che prevede piccoli step in questa direzione […] le canzoni da videogame e da evasione dalla realtà ci sono ancora, ma anche in quelle gli assoli sono ora meno piro(iper)tecnici e più attenti al feeling; gli arrangiamenti sembrano più curati […] Se la band avrà la lucidità ed il coraggio di andare avanti su questo sentiero, in futuro potremmo avere un gruppo capace di restare sulla scena in modo dignitoso ed interessante per un periodo piuttosto lungo ed in maniera insperata.

Avevamo lasciato i DragonForce con questo auspicio nel 2017 e li ritroviamo nel 2019 con Extreme Power Metal, lavoro col compito di confermare o smentire la previsione. Il risultato, alla fine, pende più verso la smentita. Per quanto riguarda l’effetto VTA (Videogioco Tamarro dell’Anno), a provvedere in prima battuta – volutamente, sia chiaro - è la copertina, una vero rimando a quelle concepite per quel tipo di prodotti. Per ciò che attiene alla musica, invece, oltre ai consueti assoli annoda falangi ed arrangiamenti anche questi volutamente spesso rivolti verso una direzione più scenografica che concreta, sono un bel mucchio delle canzoni presenti in scaletta a fare la loro parte. Inoltre, l’annuncio di aver ingaggiato lo youtuber Stevie T in luogo del dimissionario Frédéric Leclercq per il tour statunitense aveva amplificato la sensazione di una band più rivolta a compiacere una certa fascia di pubblico che altro, peraltro confermata da ciò che è accaduto dopo. Su questo torneremo però in chiusura.

La dose di tamarraggine di cui sopra, oltre che dalla prestazione del produttore Damien Rainaud ( Once Human) è aumentata dal lavoro del tastierista Coen Janssen (Epica) il quale garantisce ove richiestogli un effetto colonna sonora da videogame anni 80/90 anche questo certamente cercato, ma non per questo meno irritante. Brani come Highway to Oblivion sembrano usciti dalla clip di un gruppetto finto punk americano che ha imparato a suonare ed ha foderato con un po’ di metallo e poi velocizzato il proprio pezzo simil-pop di punta. Non per niente è presente anche nel "rhythm shooter" di Audica, "sparatutto" musicale della Harmonix. Discreta Cosmic Power of the Infinite Shred Machine, se non fosse per l’intervento delle tastierine Mattel e accettabile la cadenzata The Last Dragonborn. Non certo originale, ma molto piacevole Heart Demolition, così come lo sono Troopers of the Stars, Razorblade Meltdown e In a Skyforged Dream. Più che ammiccante Strangers, mentre un vero filler è lo pseudo-anthem Remembrance Day. Chiusura da adulatori del pubblico con una versione metallizzata e velocizzata di My Heart Will Go On, proposta mille altre volte da band metal e non in molti modi migliori. Buona per chiudere i concerti. Perfette le prestazioni di tutti i musicisti, nel quadro della proposta del gruppo.

La scaletta del CD, per inciso registrato in parte sul canale di livestream Twitch di Herman Li con la collaborazione dei fan del gruppo, è caratterizzata da una dose di ruffianeria talmente elevata da essere quasi simpatica e da una serie di soluzioni da spot Telefunken (potevamo stupirvi con effetti speciali… e lo abbiamo fatto) che alla fine rendono difficile capire quanto il prodotto sia stato composto per il piacere di farlo e quanto sia stato pianificato a tavolino in ogni singola nota per rivolgersi maliziosamente ad un determinato pubblico. Sapendo così di comporre qualcosa destinato a durare lo spazio di qualche ascolto prima dell’uscita della prossima band simile o del CD seguente a proprio nome. L’unica cosa realmente estrema contenuta in Extreme Power Metal è proprio questa scaltrezza. Se pensiamo quindi ai passi in avanti in direzione di una possibile maturità pur nell’ambito di un power da PC più che palco che erano stati mostrati in Reaching into Infinity, si tratta di una gigantesca occasione sprecata.

Ps – Lo youtuber Stevie T ha annunciato recentemente di rinunciare all’offerta della band per "troppa ansia". Suonare a casa davanti ad una webcam è una cosa, su un palco un’altra, a quanto pare.



VOTO RECENSORE
62
VOTO LETTORI
73.77 su 22 voti [ VOTA]
Bizzy D '93
Martedì 3 Marzo 2020, 17.03.57
10
Ho trovato l'album piuttosto piacevole, ma è un peccato che non abbiano proseguito con il sound di Reaching into Infinity. Molti brani come The Last Dragonborn e Heart Demolition sono davvero belli, ma alcuni come Troopers of the Stars e Razorblade Meltdown mi hanno ricordato i noiosi DragonForce di Inhuman Rampage. Voto 68
Diego75
Venerdì 1 Novembre 2019, 21.32.40
9
Ho ascoltato qualcosa in rete di questa band....ma a parte la velocita' d'esecuzione non mi dicono assolutamente nulla...saranno anche ottimi musicisti...ma a mio parere personale sono una gran rottura di cocomeri....sono freddi e insipidi!
Albifuz
Domenica 27 Ottobre 2019, 21.35.28
8
Meglio del 90% del power che gira... promosso
HyperX
Lunedì 21 Ottobre 2019, 15.01.14
7
Il paragone con il mondo dei videogiochi è assai ingeneroso...per questi ultimi, dove si trovano capolavori di colonna sonora e non solo (del resto da un punto di vista artistico sono paragonati ormai regolarmente al cinema). Diciamo che non ho più 16 anni e all'alba dei 40 con i videogiochi di mi diverto ancora un sacco. Con i Dragonforce, no.
Le Marquis de Fremont
Lunedì 21 Ottobre 2019, 12.26.55
6
Non ho tempo per i videogiochi ed una età non proprio consona. Qui, dalla copertina al contenuto, non c'è altro. Parevano aver migliorato con il precedente. Sono tornati a fare da sottofondo a sale di videogiochi. No way. Au revoir.
davide
Lunedì 21 Ottobre 2019, 11.51.07
5
sottoscrivo Shock in pieno. Disco intero impossibile da sentire. E so anche perchè..perchè la banalità troneggia immonda! per il resto se volete sentirvi dire che sanno suonare e sono bravini si. Ma fare bei dischi e anche magari originali è altro fattore. Dovrebbero fare le cover dei grandi gruppi power.. in quello almeno riuscirebbero bene
Shock
Domenica 20 Ottobre 2019, 17.27.51
4
Gruppo che non ho mai digerito del tutto: vi sono canzoni che ti prendono, però un disco intero fai fatica ad ascoltarlo senza sbadigli per la lunghezza eccessiva unita ad un songwriting molto similare. Come in questo disco: due, tre, quattro canzoni le mandi giù, il disco intero ti sta sullo stomaco. Sufficiente.
Galilee
Domenica 20 Ottobre 2019, 11.30.17
3
Mi sono imbattuto in heart Demolition..... in pratica una canzone Glam metal travestita da Power. Ricordavo peggio.
Radamanthis
Domenica 20 Ottobre 2019, 10.44.47
2
Mi piace come tutto sommato mi piacciono quasi tutti i dischi dei Dragonforce (eccezion fatta per Dementia ed Inhuman) ma non riesco ad arrivare alla fine....troppo extreme power metal... Scherzi a parte, bel dischetto per una band che ha inventato tutto sommato un genere e alla fine il suo lo sa fare eccome. Non faranno mai un capolavoro nella storia della musica certamente ma forse fanno tutti capolavori nel loro sottogenere...chissà. Nota personale: Hudson molto meglio di ZP. Sarebbe bello sentirlo su Valley of the damned, loro miglior disco! (tra l'altro manca la recensione qui su metallized.) Voto 70
JC
Sabato 19 Ottobre 2019, 21.11.01
1
Disco che è fatto della stessa materia di cui è fatto il power. Bello. Bello. Bello. Nerdaggine a pioggia. Impossibile chiedere di più. Ascoltare con ironia e senza pregiudizi.
INFORMAZIONI
2019
earMUSIC
Power
Tracklist
1. Highway to Oblivion
2. Cosmic Power of the Infinite Shred Machine
3. The Last Dragonborn
4. Heart Demolition
5. Troopers of the Stars
6. Razorblade Meltdown
7. Strangers
8. In a Skyforged Dream
9. Remembrance Day
10. My Heart Will Go On
Line Up
Marc Hudson (Voce)
Herman Li (Chitarra)
Sam Totman (Chitarra)
Frédéric Leclercq (Basso)
Gee Anzalone (Batteria)

Musicisti ospiti
Coen Janssen (Tastiere)
 
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