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19/04/24
DESPITE EXILE + LACERHATE + SLOWCHAMBER
BLOOM, VIA CURIEL 39 - MEZZAGO (MB)
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21/11/2019
( 642 letture )
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Una nuova realtà dalla prolifica Svezia. Ecco a noi i Mike Machine, formazione quadrangolare che prende vita nel novembre 2017, a Piteå, nella terra d’ikea. La scintilla scatta dal frontman/cantante Michael Löfqvist (Cryonic) oltre a Crazze Crantz e Johnny O'Dee, anche loro reduci dalla stessa militanza musicale del singer. Se la band era precedentemente conosciuta come gruppo power metal, i Cryonic appunto, con all’attivo alcuni album dati alle stampe nel corso degli anni, i Mike Machine, sono una nuova creatura ad alto wattaggio, con matrici ispirate dal hard rock/glam degli anni '80. Il loro operato prende abbrivio da un paio di nuove canzoni, rilasciate come EP a maggio 2017, tanti concerti in sede live, presenze in compilation e una crescita costante, fino a giungere al debutto qui presente, denominato Alive. Il CD ha preso forma in studio, nella città natale del gruppo, nel nord della Svezia, in un villaggio chiamato Sikfors, durante l’anno di grazie 2018, con i quattro che hanno registrato tutte le tracce, poi mixate e masterizzate insieme a Tommy Eliasson, e pervenendo alla sigla di un contratto discografico nel novembre dello stesso anno, grazie all’interesse della teutonica AOR Heaven.
Fight To Survive dà fuoco alle polveri del disco, una bella traccia che mostra feeling, melodia, ritmi spediti e buone armonizzazioni vocali, il tutto confluisce su un refrain spezzato molto piacevole, solo-guitar efficace e ottantiano, con il basso nerboruto che sostiene la struttura: insomma un buon inizio. Paradise è il primo singolo con tanto di clip in studio, una traccia ben scritta con aperture melodiche e un ritornello che rimane subito nelle orecchie e nella memoria, solismo di Mikael suggestivo e qualche somiglianza con i Reckless Love, nome di riferimento per molti act scandinavi nell’ultima decade. La title track spicca per colori glam e un buon riff d’apertura, Mike alla voce è ficcante, egregi i cori anthemici, batteria potente, assolo dell’ascia robusto che richiama il tema di Mission Impossible, una song assolutamente riuscita, con tanto di video che introduce al mondo dei 4 rocker. It’s My Life è una ballad che sfreccia direttamente dalla Los Angeles dominate nel mondo, la costruzione, in tutte le frasi del pezzo, rimanda ai tempi aurei del genere, con il singer che sale di tono ed estensione. In Your Dream prende il via da una corposa e brillante armonizzazione corale, l’allargamento della traccia, però, rientra nel già sentito, e pur presentandosi come un pezzo niente male, patisce le copiose influenze del passato, mentre Fireball sfreccia spedita e bruciante, sul pentagramma. Mike eleva il registro vocale, le parti strumentali varcano le soglie del epic e ne esce fuori uno scampolo granitico e aguzzo, con tanto di scatola magmatica pronta ad esplodere, come il solo guitar frenetico. On And On guizza da un arpeggio che si trasforma in cavalcata sonora, un up tempo che regala un ritornello molto “swedish” e un assolo della chitarra di livello, con Mikael scatenato. Living On The Road accresce i giri del motore, spiattellando in faccia a chi ascolta, una bella ricamata con fili in acciaio e coralità temperate e guerresche, una sorta di dichiarazione di belligeranza del gruppo in questione, una traccia molto ben riuscita. Se Evil Mind vola verso lidi a metà tra l’hard e atmosfere epiche, con azzeccati controcori e una struttura massiccia, la finale No More raccoglie a piene mani da stilemi ormai consunti e arcinoti.
Il quartetto ci sa fare, ha maturato indubbia esperienza negli anni, le due barbe bianche di Crazze, Johnnny O’Dee e la loro perizia stilistica lo testimoniano, il disco suona bene, la voce è valida e si sente nitidamente, il chitarrista se la cava alla grande, la coppia ritmica sfoggia muscoli e possenza, insomma, la band ha dei numeri. Il capitolo d’esordio è un lavoro ben eseguito e con un discreto tiro, alcuni pezzi patiscono di scarsa originalità nella scrittura e sono carenti di un certo groove, ma tutto sommato questo Alive si fa certamente ascoltare e apprezzare: con una line-up che ha le carte in mano per migliorare e svoltare sin dalla prossima fatica da studio. Go Mike Machine.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Fight To Survive 2. Alive 3. Paradise 4. It’s My Life 5. In Your Dream 6. Fireball 7. On And On 8. Living On The Road 9. Evil Mind 10. No More
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Line Up
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Mike (Voce) Mikael (Chitarre) Crazze (Basso) Johnnny O’Dee (Batteria)
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RECENSIONI |
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