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21/03/24
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Shotgun Messiah - Shotgun Messiah
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30/11/2019
( 1224 letture )
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Formatisi a Skovde (Svezia) nel 1984 sotto il nome di Kingpin, gli Shotgun Messiah decidono di cambiare monicker qualche anno più tardi, una volta trasferitisi a Los Angeles, al fine d'inseguire il sogno di tanti glamster della costa californiana ovvero diventare una band di successo. Essendo già difficile di per se raggiungere tale obiettivo i nostri cercano di facilitarsi le cose assumendo pseudonimi comprensibili anche al pubblico americano perciò la formazione ufficiale dell'omonimo debutto è composta da Zinny J. Zan (Bo Stagman) alla voce, Harry K. Cody (Harry Aarne Kemppainen) alla chitarra, Tim Tim (Tim Sköld) al basso e Stixx Galore (Pekka Ollinen) alla batteria. In realtà l'album d'esordio del 1989 non è altro che una ristampa di Welcome to Bop City, disco pubblicato l'anno prima sotto il vecchio nome Kingpin.
I connotati della band hair metal vi sono tutti e vengono messi in bella mostra in questo primo LP: ritmi dirompenti, stridii di chitarra, assolo convincenti, le urla del singer sui chorus accompagnate dai cori potenti ed infine testi che invitano agli eccessi. Gli Shotgun Messiah cercano di accaparrarsi il bottino pieno fin da subito tramite i quattro brani dinamitardi d'apertura. Bop City possiede un ritornello disarmante che sfonda i timpani tante sono le grida graffianti di Zinny ed i passaggi della sei corde sono talmente perfetti da far pensare all'uso di più chitarre. Segue in fotocopia Don't Care 'Bout Nothin', anche se non siamo di fronte ad una replica sbiadita del brano precedente bensì ad una bomba di puro sprezzante hard rock marchiato eighties; lo sleaze ed il marcio della "Big Nipple" escono fuori da ogni poro e la ergono ad inno ribelle di una generazione d'adolescenti. Il solo di Harry infiocchetta una canzone spettacolare. Shout it Out ha ritmi un poco più bassi e le strofe sono di fatto delle parti rappate che esplodono in un chorus alquanto radiofonico e per teenagers. Del quartetto è probabilmente l'unico pezzo del quale si può fare a meno, tutt'altro discorso per Squeezin' Teazin'. Essa rimette le cose in chiaro con un sound che più West Coast di così non si può, il quale punta fortemente ai padiglioni auricolari dei ragazzacci cotonati a caccia di rock carico e ben suonato. The Explorer rappresenta una sorta di cesura essendo l'unico pezzo strumentale presente e non fa altro che evidenziare ancor più le qualità di Cody capace di esibirsi in refrain ed assolo neoclassici niente male. La seconda parte è meno dirompente della prima ma possiede comunque canzoni divertenti come Nowhere Fast e Dirt Talk (sulla seconda da sottolineare la splendida accelerazione del ritornello ed il finale da arena rock); la prorompente I'm Your Love mette sul piatto due assolo veramente entusiasmanti, mentre la conclusiva Nervous pare un parto della mente dell'Ozzy Osbourne più ispirato.
Tirando le somme ci troviamo di fronte ad un album hard rock grintoso, composto con cognizione di causa probabilmente attraverso un processo durato diversi anni, che manca soltanto di un proprio evidente, riconoscibile marchio di fabbrica. Le capacità dei singoli musicisti coinvolti non sono da sottovalutare, in particolar modo quella di Stixx Galore che tramite il suono ovattato di piatti e rullante dona un gusto robusto e retro a tutto il prodotto, dai sentori dei primi anni 80. Inoltre menzione d'onore per Harry K. Cody, sugli scudi dall'inizio alla fine senza alcun calo apparente, ma anzi con momenti rilevanti ed imprescindibili ai fine della riuscita delle tracks.
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12
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per i miei gusti il secondo e' il migliore, perche' nello stile che preferisco, ma si perde con uscite piu' altisonanti dell'epoca. Quello che era davvero innovativo, prima di molti altri, era, e', violent new bread. basti pensare a quello che Sixx ha fatto anni dopo, e oviamente i S.M. i 'Crue li hanno studiati e parecchio, credo |
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11
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Disco spaziale x il genere. Ce l'ho in Lp preso appena uscito, quando i dischi li "studiavi" dalla copertina prendendoli a scatola chiusa (bei tempi ma quanti pacchi!!!). I Shotgun realizzarono 3 albums (ok 4 contando l'ep di Cover...) uno più figo dell'altro e soprattutto uno completamente diverso dall'altro. Ottima band senza ombra di dubbio. |
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10
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X Shock.. Beh volentieri |
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9
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A cavallo di fine anni80 sono uscite delle grandi band...consiglio anche di riscoprire gli heaven's edge....comunque concordo con il voto 80 secco! |
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8
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Beh fosse stato per me avrei voluto avere diciotto anni nei primi anni ottanta per godermi a pieno quella fantastica decade che non avrà mai più eguali in quanto a musica.
Nel mio piccolo mi ritengo contento di avere avuto un fratello maggiore che già a tredici anni mi fece scoprire l'hard rock ed a diciassette, nel 1990 mi portò al Monster of rock con Ac/DC, Metallica, Queensryche e Black Crowes.
Poi guarda, sto pensando di vendere alcuni miei vinili prima della pensione, magari ti faccio un fischio😁 |
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7
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Sembra ma anche 2/3 anni fanno la differenza. Soprattutto dai 15 ai 25 quando usciva di tutto. Avessi due anni in più mi sarei potuto prendere una marea di roba in vinile in diretta che non puoi immaginare. Più qualche concerti epico che mi sono perso perché ero ancora troppo piccolo. 2 anni in più vissuti in quel periodo li barattare volentieri con altri a seguire |
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6
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Più vecchio si, ma non di tanto, sui soldi non ci scommetterei 🤣 |
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5
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Lo so lo so... ma tu sei più vecchio e ci hai i soldi... |
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4
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E secondo te io no?? Son sempre un passo avanti🤪 |
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3
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E vabbè... io ho almeno il secondo in vinile. |
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2
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Ci riprovo...
Bella sorpresa questo debutto dei Shotgun Messiah, gruppo scandinavo trapiantato ad LA, un disco che si inserisce nel genere glam/sleaze di quegli anni (hair metal non lo sopporto come termine); un disco che ben mette in luce la chitarra di Cody e la voce di Zinny, con ottimi brani ed un generale lavoro ben fatto.
Ma per me il secondo è superiore ed il terzo una bomba di industrial/sleaze insuperabile.
@Galilee: alla facciazza tua io ho il vinile di questo disco, ahahah |
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1
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Ottimo, purtroppo mi manca, ho solo second coming. Prima o poi lo recuperò. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Bop City 2. Don't Care 'Bout Nothin' 3. Shout It Out 4. Squeezin' Teazin' 5. The Explorer 6. Nowhere Fast 7. Dirt Talk 8. I'm Your Love 9. Nervous
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Line Up
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Zinny J. Zan (Voce) Harry K. Cody (Chitarra, Cori) Tim Tim (Basso, Cori) Stixx Galore (Batteria)
Musicisti Ospiti: Tord Jacobsson (Batteria nella traccia 5)
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RECENSIONI |
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