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23/03/21
SWANS + NORMAN WESTBERG
ALCATRAZ - MILANO
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Unfathomable Ruination - Enraged & Unbound
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03/03/2020
( 787 letture )
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Autori di due validissimi dischi, Misshapen Congenital Entropy uscito nel 2012 e Finitude rilasciato nel 2016, i londinesi Unfathomable Ruination si son fatti subito notare per il loro death metal brutale e tecnico che non è mai caduto nel virtuosismo esasperato, ma anzi, ha sempre messo in risalto la violenza più pura. A distanza di tre anni dall'ultimo disco, ecco che i cinque tornano con Enraged & Unbound, edito dalla Willowtip Records.
E cosa aspettarsi se non un album perfettamente in linea con i precedenti? Non ci sono stravolgimenti di sound o trovate particolari di chissà che tipo, gli inglesi puntano ancora una volta su un brutal molto tecnico ma sempre trascinante. I vortici di riff continuano ad alternarsi a ritmiche più massicce e dirette, soluzione che risalta tantissimo le chitarre ed enfatizza l'atmosfera puramente “brutal” del disco. Ciò che è evidente però, e che in sostanza è quello che rende il gruppo molto interessante, è che non si ha mai l'impressione di trovarsi ad ascoltare un disco fatto solo di riff e blast beat buttati lì tanto per. Il disco, nei suoi quarantatre minuti di durata, offre molto di più. Pezzi molto dinamici, tanti assoli, giri di basso sempre presenti (un po' meno rispetto al precedente) e una prova vocale mai troppo monotona e immobile su di un solo registro. Ottimi esempi di quanto detto li abbiamo nell'opener, pezzo che potremmo definire manifesto del gruppo, e in altre tracce quali la grooveggiante e atmosferica Protoplasmic Imprisonment, Fibers, di cui è da notare il continuo alternarsi di riff quadrati ad altri più arzigogolati, e la più armonica Maniacal Disillusion. Proprio quest'ultima mette in evidenza un fattore non di poco conto presente nella proposta degli inglesi, ovvero l'armonia. Non che si possa parlare di vera e propria melodia, ma conferma come i cinque non si limitino a scrivere pezzi violenti e fini a sè stessi, anzi. Per questo motivo, accostare il gruppo a gruppi come Aborted o Defeated Sanity non è el tutto errato, in quanto potremmo collocarlo giusto a metà tra i due.
Gli Unfathomable Ruination sono ormai un gruppo che difficilmente mancherà tra le collezioni dei deathsters più orientati alla tecnica e al brutal più puro. Enraged & Unbound è un ottimo lavoro, forse meno catchy del precedente e del primo ma che mette in evidenza una maturità stilistca invidiabile.
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1
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Niente di trascendentale. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. An Obsidian Perception 2. Enraged and Unbound 3. Codebreaker 4. Defy the Architect 5. A Prophetic Compulsion 6. Maniacal Disillusion 7. Fibers 8. Occulta Violentiam 9. Protoplasmic Imprisonment
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Line Up
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Ben Wright (Voce) Rosario Piazza (Chitarra) Daniel Herrera (Chitarra) Jake Law (Basso) Doug Anderson (Batteria)
Musicisti ospiti: Julien Truchan (Voce sulla traccia 4) Sven de Caluwé (Voce sulla traccia 8)
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RECENSIONI |
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