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Tigertailz - Young and Crazy
04/04/2020
( 1501 letture )
Glam a palla specchiata e sbuffi di ombretto, siamo negli anni ottanta. Un'invasione ciclopica, mondiale, ogni metropoli del globo colorata da lustrini, paillettes, abiti sgargianti, rossetti e mascara. E pezzi minimali ma terribilmente attraenti, facili da mandare in circolo. Young and Crazy rappresenta il debut-album dei Tigertailz. Il quartetto gallese si forma a Cardiff nel 1983, qualche anno dopo i Wrathchild, capostipiti del movimento in terra d'Albione. Il nucleo originale comprendeva il fondatore chitarrista Jay Pepper e il bassista Pepsi Tate, poi tutta una serie di vorticosi cambi di formazione, che negli anni porteranno al completamento della line-up con l'arrivo del singer Steevi Jaimz, anche produttore di questo primo passo vinilitico, che aveva già militato in diversi gruppi locali. L'ensemble realizza alcune demo, con una prima versione del brano Living Without You, dietro al drum kit siede un batterista diverso, presto sostituito da Ace Finchum, che entrerà a far parte della band in pianta stabile. L'anno si apre con date suonate in Gran Bretagna e alcune in Olanda e Germania, poi finalmente arriva il primo contratto siglato. Nel 1987 è tempo di esordio su vinile: Young and Crazy, è il biglietto da visita glitterato di questi anglosassoni che strizzano l'occhio al movimento yankee, ormi divenuto un impero: il singolo estratto è Livin' Without You, manco a dirlo. Ricordo distintamente il battage pubblicitario scatenato attorno alla loro immagine e musica, tutte le riviste cartacee, dell'epoca, ne parlavano abbondantemente, come una sorta di risposta britannica al super glam makeuppato americano. Il disco mi venne regalato per quel Natale, lo attesi spasmodicamente, ma devo dire, in tutta sincerità, che non si rivelò all'altezza delle mie aspettative, con una mezza punta di delusione. Bellissima la copertina in perfetto stile Poison, separata in quattro strisce rettangolari, look atomico, logo intrigante, ma la musica non era propriamente in linea con le proposte a stelle e strisce. Sound decisamente più rozzo e meno coinvolgente, e soprattutto canzoni non acchiappanti come i "velenosi" colleghi d'oltreoceano ci avevano abituato ad ascoltare. Ecco, questo disco patisce sicuramente di un songwriting più scarno e meno "arena standing" rispetto ai canoni di quei periodi, con una produzione non scintillante, pervasa da toni brumosi.

Su questo platter non si trovavano vere risposte alle magnifiche e inarrivabili Talk Dirty To Me, Cry Tough o I Want Action, ma nemmeno similari ficcanti di Play Dirty e Blame It On You; insomma i Poison di Look What The Cat Dragged In, gruppo di assoluto riferimento per il genere in quel momento, anche per la grande quantità di video in heavy rotation, stravincevano su tutti i fronti, senza nemmeno forzare la suola dei texani pitonati, sul pedale del gas. L'immagine, condita con acconciature lungocrinite e policrome, era assai invitante, la musica un briciolo meno. Young And Crazy non è un brutto esordio, sia chiaro, e merita un voto ben oltre la sufficienza, ma non si mostrava esplosivo e contagiante come tanti si sarebbero attesi. L'apertura è delegata a Star Attraction, e ciò che si nota subito è la voce acida e sgraziata del frontman, la song in sè non è per nulla male, ma il ritornello è da lucidare, buono il solo fulminante, compresso di rock and roll, ad opera di Jay Pepper. Canzone breve subito incalzata dall'anthemica Hollywood Killer, che promette molto sin dall'attacco detonante, e alla lunga lascia un po' di amaro in bocca, per lo sviluppo non eccezionale e sicuramente migliorabile. Ballerina è un breve strumentale in salsa Crue, su cui si innesta il vero singolo, quella Livin' Without You che era uno dei pezzi forti su cui poggiava la band. Una gran bella stilettata, calcificata su cori minimali, armonizzazioni e melodie pregevoli e un ritornello, finalmente, in battaglia con i master americani, capace di stamparsi subito nella corteccia cerebrale, facile da canticchiare. Curioso il fatto che il promo clip verrà fatto circolare già con il nuovo cantante Kim Hooker che, prenderà il posto del titolare, spesso sfiatato e poco convincente in sede live, in una single version alquanto diversa da quella qui contenuta, completamente ri-registrata, potenziata, corale e velocizzata, grazie al nuovo frontman dietro al microfono. Shameless esulta per un buon inciso e mediocri strofe e suoni, con un solo guitar pungente, City Kidz appare guerresca, un assalto sonoro acuminato, incastrato ad un ritornello ficcante, seducente e corale. Uno dei pezzi di punta dell'intero lavoro, con quell'andamento scavezzacollo, tatuato su atmosfere oscure, che danno un nuovo risvolto al tipico rock da party. Il 33 giri migliora parecchio nella side B, Shoot To Kill viaggia che è un piacere tra bourbon, ritmo, filo spinato e groupie disponibili, cosiccome Turn Me On, energica e tirata, She'z Too Hot, unico scampolo a firma del bassista Pepsi Tate, strizza l'occhio per ammaliare e rendere bollente l'ambiente, la title track secerne sensazioni benefiche e si dimostra una traccia azzeccatissima, abbastanza dura e melodica per colpire nel segno, mentre Fall In Love Again chiude la scaletta con un lentone che aizza fiammelle di accendini e mette in evidenza l'estensione vocale non eccelsa di Jaimz. Il cantante, nonostante fosse uno dei maggiori compositori del gruppo, insieme al chitarrista Jay Pepper, tutte le canzoni qui presenti sono sgorgate dalla loro firma, verrà defenestrato di lì a poco, con l'assunzione del potentissimo Kim Hooker, uno dei fautori del successo del secondo capitolo titolato Bezerk. Young And Crazy , 40 minuti di puro glam in salsa europea, risulta ancora oggi un lavoro piacevole da ascoltare, una valida testimonianza per ricordare le fasi temporali in cui tutto profumava di hard rock, con chart zeppe di act capelloni e colorati, e album mirabolanti. Il CD di questo primo passo delle "code tigrate", è diventato negli anni un vero cult, un pezzo pregiato molto ricercato dai collezionisti: quindi vado a spolverare e rimirare il dischetto ottico e il vinile in mio possesso.

Il secondo capitolo dei Tigertailz.diventerà un successo importante in madrepatria, poi il quartetto finirà male, si scioglierà, si riunirà, il fondatore Pepsi Tate morirà per un male incurabile al pancreas, ma questa è un'altra storia, cosiccome le due band con lo stesso nome e una bega legale che vedrà il vocalist Steevi Jaimz, sconfitto in tribunale, costretto a sciogliere il gruppo e lanciarsi in una carriera solista non proprio tappezzata di successi. I Poison sono sempre stati di un una caratura superiore, sia a livello di produzione discografica che di scrittura pezzi e relativo enorme successo, ma questi gallesi meritano di essere rammentati per averci provato fino in fondo, regalando scampoli di buon glam rock scalciante.
Long Live Lipstick Rock and Roll!



VOTO RECENSORE
70
VOTO LETTORI
86.92 su 14 voti [ VOTA]
Gran disco
Sabato 7 Ottobre 2023, 14.09.25
32
Voto 85 per me, un piccolo gioiellino, non il glam che ti aspetti. Al recensore probabilmente non garba anche perché la produzione non è così booombastica come piace a lui. Poi paragonare questo album al primo Poison vuol dire essere decisamente fuori strada in quanto i due album hanno in comune solo le copertine, non di sicuro la proposta musicale!
Underground
Giovedì 9 Aprile 2020, 14.29.27
31
Disco carino ma rovinato dalla voce del cantante inadatta per queste sonorità. Le cose andranno meglio col successivo Bezerk, piccola gemma del glam; purtroppo i gallesi non sono mai stati un gruppo top, diciamo da serie A, ed i cambi di formazione non hanno aiutato. La polemica sul valore del gruppo la trovo altresì insignificante: ognuno ha le proprie opinioni e quelli che ergono a professori saccenti sono i primi deprecabili.
Diego 75
Giovedì 9 Aprile 2020, 13.25.41
30
Roberto....quello che dici riguardo ai kiss e alice cooper non lo nego riguardo alle influenze ....ma prenderli come spunto per divenire una band di simil transessuali c'e' ne passa di acqua sotto i ponti...riguardo al piacere oppure no in Europa i gusti sono e rimangono personali...almeno si puo' dire che i Manowar o i virgin steele anche se al sottoscritto non sono mai piaciuti un gran che...almeno hanno a che fare qualche cosa con il metal anche se estremamente pacchiani...vedi le mutande con il pelo dell' orso Yoghi dei manowar...ma sinceramente atteggiarsi da transgender non so cosa c'entri nel dimostrare di voler fare i duri...anzi più che altro se non lo sei ...ti prendono per i fondelli !
Roberto
Giovedì 9 Aprile 2020, 1.34.54
29
Diego 75..al di là delle etichette...Alice cooper e Kiss sono state 2 grosse influenze per i gruppi hair metal/glam degli anni 80...e per esempio Trash e Hey stoopid di Alice cooper possono essere considerati a pieno, album di tale genere. Europei meno ridicoli...Non so tra essere vestito come i Manowar o i Virgin Steele (band e un genere che vanno molto forte in europa) e i Motley crue chi sia più ridicolo. Con la differenza che i Motley oggi si sono aggiornati come look, i Manowar sono fermi a 35 anni fa..
Roberto
Giovedì 9 Aprile 2020, 1.24.13
28
Comunque tengo a sottolineare che con i Poison di Look what the cat dragged in questo album non c'entra assolutamente nulla se non la copertina. Quella dei Tigertailz è una proposta originale seppur derivativa e mischia glam, punk e street. La copertina trae in inganno. Se uno cerca i Poison qui è parecchio lontano
L'ImBONItore
Mercoledì 8 Aprile 2020, 11.51.00
27
Ma infatti eeeeeeee caaaaavo amico Diego, eeeeeeeee in quale paese David Bowie eeeeeeee si stava eeeeeeee autodistghuggendo con la eeeeee cocaina ? L'Ameghica, EEEEEEEEE dove invesce è ghinato aghtisticamente e anche peghsonalmente ? Eeeeeeeee in Eughopa, a Beghlino ! Stessa cosa pegh eeeeeeeeee Iggy Pop ! Non a caso eeeeeeee doooooove è nata la Pop Aght ? In Ameghica ! La pop aght è stata una delle tghovate piu' geniali, il pghodotto di consumo viene elevato eeeeeee a status divino dalla massa eeeee devota eeeee al eeeee capitalismo. E allogha peghchè non immoghtalava con i quadghi ? Eeeeee Whaghol egha un scenio ! Ma anche in Italia abbiamo avuto un esponente di ghilievo nella pop aght, uno soltanto, Maaaaavio Schifano ! Peghderlo saghebbe un EEEEEEE delitto !
Diego75
Mercoledì 8 Aprile 2020, 7.20.04
26
Galilee alice cooper e kiss nei 70 erano defi ite come band shock rock..non erano glam...riguardo a quello che ho scritto non credo di avere scritto fesserie ...perche' obbiettivamente ho solo detto che gli album erano fatti con lo stesso stampino ...con la loro power ballad al 3 al 4 brano di ogni album...oppure che gli americani seguono le mode...inutile dirlo noi europei abbiamo molta più classe ...rispetto a loro...e sopratutto siamo ed eravamo meno ridicoli in fatto di look e atteggiamenti.
duke
Martedì 7 Aprile 2020, 17.56.47
25
...l'epoca d'oro del glam/hair metal ha prodotto tanti capolavori...e anche questi tigertailz non sono da meno...una ricca eredita'....da tante giovani bands stanno riscoprendo...un periodo ricco di bella musica...potente e spensierata....un pezzo della mia gioventu'....
blackiesan74
Martedì 7 Aprile 2020, 17.18.36
24
Quoto Galilee al 110%, sia per quanto riguarda lo scambio di idee con il recensore, sia per quanto riguarda la sua analisi sul movimento glam (rock e metal).
Roberto
Martedì 7 Aprile 2020, 16.27.24
23
Galilee...la cosa del "vendettero poco" era più che altro rivolta al recensore che scrisse così nei post della recensione di Knives. So che Bezerk era nella top 30..niente male per una band del nebbioso Galles. Di Young and crazy non sapevo di questo successo. Per quanto riguarda i musicisti io sono per "non fare di un'erba un fascio"...in generale penso che i musicisti di questo genere siano di livello alto o molto alto salvo però delle eccezioni..
Kiodo 74
Martedì 7 Aprile 2020, 15.29.21
22
Per non parlare di una bella fettona di gruppi Black Metal satanassi e plastificati che poi hanno il santino di Padre Pio nel portafoglio e non sanno neanche suonare la chitarra al coro della messa natalizia!
Galilee
Martedì 7 Aprile 2020, 15.21.35
21
X Kiodo 74. Il paradosso comico di tutto ciò, è che spesso chi critica il Glam in generale, ascolta band quali... Chessò I Destruction, che parlando di tecnica e profondità d'intenti siamo al livello di analfabetizzazione; oppure i maschissimi Manowar, che si vestono come i gay del bar Blue oyster in scuola di polizia, o dei cubsti della Muccassassina. Ma vabbè... Io ascolto tutti, non ho problemi di generi o di vestiti.
Kiodo 74
Martedì 7 Aprile 2020, 15.09.00
20
Pienamente d'accordo con l'analisi fatta da Galilee.....se devo sentir dire che artisti quali Van Halen, Kiss, WASP, Motley Crue, Bon Jovi, Poison, Extreme, Ratt e compagnia bella nel Nuovo Continente e band quali Europe, Def Leppard, Scorpions, Hanoi Rocks, Krokus e compagnia bella in Europa, non sapessero suonare o lo usassero soltanto come hobby lo strumento allora o mi incazzo o mi faccio una sonora risata e mi vado a smaltare le unghie..... Ossequi!
Galilee
Martedì 7 Aprile 2020, 15.00.47
19
X Roberto. Non è proprio vero. I tigertailz vendettero bene e in tutto il mondo con questo primo debutto, tanto che con Bezerk riuscirono a beccarsi il mitico Chris Ts. Come produttore. E il secondo album si piazzo in un nelle prime 30 posizioni se non erro..
Galilee
Martedì 7 Aprile 2020, 14.55.25
18
X Diego 75. Sorry ma quello che hai espresdo dal mio punto di vista sono per lo piiù enormi fesserie. Non concordo con nulla di quello che hai scritto. Il Glam è un genere che esiste da sempre ed è tutto tranne un fallimento. A meno che entità come Alice Cooper, kiss, Bowie, Queen, Motley Crue, etc etc ;rimando nel rock tra l'altro; possano considerarsi entità fallite... Musicisti che non sanno suonare? Ma che stupidate debbo mai leggere? Sono basito da così tante castronerie. Seguo il rock in generale da 30 anni e in ambito Glam sono venute fuori tra le personalità più eccentriche e talentuose di sempre, e questo in tutti i generi musicali che ormai da quasi 50 anni vengono nutriti da questa corrente di pensiero, di fare spettacolo e musica.
Roberto
Martedì 7 Aprile 2020, 14.45.48
17
Diego 75...il look era evidentemente esagerato e anch'io mi sono chiesto come sia stato possibile che una musica che parlava spesso di sesso con un modo di fare da macho avesse un look rossetto e lustrini. L'hair metal non ha fallito miseramente ma semplicemente era mainstream per un certo periodo per poi diventare relativamente di nicchia negli anni successivi. Un po come tutti i generi..il prog dei 70, il grunge dei 90. È vero che gli americani seguono di più le mode, dopotutto sono loro che in tante cose influenzano la musica e il cinema a livello mondiale, invece non concordo sul fatto che i misicisti della corrente hard rock 80s/ hair metal fossero musicisti amatoriali che pensavano a far festa..semmai,con delle eccezioni, generalmente il contrario..semmai questo discorso lo vedo più per il pop-punk degli anni 90/2000. Concordo che gli album erano troppo standardizzati e che di conseguenza c'è stata una saturazione anche di album di scarsa qualità. Secondo me in Europa non siamo più professionali ma siamo arrivati sempre molto dopo...vedi le prime riviste metal negli anni 80, vedi le prime band che hanno proposto sonorità metal ad un certo livello di qualità di scrittura e registrazione ... Il genere hard rock americano di sicuro non ha attecchito molto in Europa perché ha una sonorità tipicamente americana. Stesso motivo per cui quasi nessun cantante italiano sfonda negli Usa..
Roberto
Martedì 7 Aprile 2020, 13.21.21
16
Album davvero ottimo, tra i miei preferiti in ambito glam! Non è peró il glam che ti aspetteresti dei Poison o dei Motley dei tempi d'oro. La copertina trae indubbiamente in inganno, la musica proposta è indubbiamente originale nella sua commistione di generi. Quoto il commento n.1 di Galilee a pieno..e ricordo di aver letto anch'io che Fankiss aveva stroncato i primi due lavori di questa band. Per me al di là di tutto a questo e a Bezerk do 85 pieno...due album che ascolto sempre con molto piacere al di là del fatto che, come scrisse qualcuno...,non vendettero molto e avevano 2 cantanti fuori luogo.
Rik bay area thrash
Martedì 7 Aprile 2020, 8.25.45
15
Il glam metal e tutto il filone inerente all hair metal non è nato per essere un movimento musicale di colti, dotti e raffinati musicisti da accademia. Il look 'colorato' ed eccessivo è contrapposizione all establishment perbenista del giacca e cravatta. Un po' per certi versi può essere paragonato il 'chiodo'. La filosofia dell hair metal è tutta racchiusa nel motto: rock'n roll all night and party everyday (kiss).
Diego75
Martedì 7 Aprile 2020, 0.35.13
14
Galilee ....sara' anche come dici tu ma sinceramente come al solito gli americani esagerano in tutto...e sinceramente il troppo stroppia...anche per questo l'hair metal ha fallito miseramente..uno perche' gli americani sono un popolo che segue le mode del momento...2 perche' questi musicisti semi amatoriali pensavano più alle unghie e al rossetto e alla messa in piega e alle feste da 4 soldi che alla musica ...terzo perche' alla fine tutti i dischi erano copia incolla uno dell' altro con la solita ballad strappa lacrime stile boy band anni 80 90 alla terza o alla quarta traccia del disco. IN Europa eravamo e siamo più seri professionalmente in tutto e per tutto.
L'ImBONItore
Lunedì 6 Aprile 2020, 12.59.25
13
Eeeeee saghà che il Glam Metal non l'ho mai digeghito eeeeeee saghà che cotanta rozzeghia e ignoghanza non mi si confà alla mia peghsona, eeeeeeeee saghà che spendeghe scifre assughde pegh un ellepi' del scenere lo tvovo immoghale. Cooooosa eeeee vi da di niovo un album del scenere ? Eeeeee quel'è la diffeghenza di questa band eeeee con quella di eeeeee un altgha dello stesso settoghe ? Stessi contenuti eeeeee stesse volgaghità eeeeeee stesse fghasi spicce e senza contenuti. Ma amisci eeeeeee davvegho pensate che sia paghagonabile al mondo dei quadghi ? eeeeeeeeeeeee davvegho pensate che tale scenere abbia la stessa vaghietà e cgheativià del mondo dell'Aghte ?? Ma amisci, eeeeeee non fatemi ghideghe, eeeeeee questo glam metal eeee si accosta al suo figliaccio degli anni 90, il vuoto e ghipetitivo Nu Metal ! eeeee questa vostgha ingenuità, vi fa entrare di dighitto tra i piu' Grrrrrrrrrrrandi protagonisti del '900 !
Galilee
Lunedì 6 Aprile 2020, 11.32.14
12
Questo modo di vestire è nato principalmente in Inghilterra non in America, se escludiamo i NYD. Vedi T. Rex, Bowie, Queen, Japan etc. Anche negli anni 80 i primi gruppi a seguire questo filone Adrogino sono stati gli Hanoi Rocks e i Wrathchild. E siamo sempre in Europa. I Motley Crue per quanto riguarda lo stile fecero un mix tra il punk inglese e lo stile ideato per film quali Mad Max. I costumi del periodo Shout at the devil ne sono una testimonianza. Comunque, sia il trucco, che la demolizione di concetto di sesso e razza fanno da sempre parte del rock, anzi ne sono uno dei pilastri fondamentali. Come concezione di arte e modo di esprimersi senza limiti barriere e restrizioni. Un messaggio quindi rivolto a tutti indistintamente, e non solo a pochi.
Diego75
Domenica 5 Aprile 2020, 14.29.25
11
La musica e' buona...ma sinceramente non ho mai capito gli americani...per dimostrare di essere trasgressivi e duri si vestivano truccavano come dei transessuali...quelle cose tipicamente americane da fenomeni da baraccone!
Rik bay area thrash
Domenica 5 Aprile 2020, 9.45.29
10
Quoto il post di Galilee #1, uno di quei album che meglio rappresenta il glam/hair metal degli eighties. Look tipico di questo filone musicale, ovviamente i rimandi ai motley crue di shout at the devil sono evidenti, anche a livello musicale ma questo è un pregio ovviamente. Insieme ai wratchild, uno dei migliori act inglesi di glam metal. Anche il secondo album è da avere.
InvictuSteele
Sabato 4 Aprile 2020, 22.24.54
9
Sempre amato questo disco, selvaggio e divertente. Voto 75
duke
Sabato 4 Aprile 2020, 17.17.14
8
...bel disco....ma sono inguardabili per come si conciano.... eccessivi....ma sulla musica non si puo' dire nulla...anzi....
Enrisixx
Sabato 4 Aprile 2020, 16.56.50
7
Grandissimi tigertailz album tanta roba l' ho fuso ad ascoltarlo voto 85 alla grande
Frankiss
Sabato 4 Aprile 2020, 16.32.02
6
ah si...tu sei quello che scriveva tempo fa.."Frankiss leggo le tue recensioni perchè purtroppo, recensisci il genere a cui sono più legato, quello che seguo da sempre.." Passa il tempo, passano gli anni , ma il concetto di soggettività non l'hai mai compreso...o se preferisci il rispetto delle idee altrui...Fine delle trasmissioni.
Galilee
Sabato 4 Aprile 2020, 16.12.08
5
Anche tu sei parecchio fuori strada dall'esprimere giudizi equi. L'antitesi? Quasi. Adios.
Frankiss
Sabato 4 Aprile 2020, 16.08.55
4
@Galilee....Memoria molto lunga la mia....quindi esprimere dei giudizi equi e soggettivi, come deve fare un recensore, per te significa non apprezzare una band? Ripeto sei parecchio fuori strada...adios
Galilee
Sabato 4 Aprile 2020, 15.59.09
3
Hai la memoria corta Frankiss, ne discutemmo assai sulla recensione di Knives, dove appunto definivi questo disco fiacco e debole e il secondo Bezerk, un insieme di canzoni alcune belle e altre senza senso. Quindi, di che stiamo parlando?Au vrevoir.
Frankiss
Sabato 4 Aprile 2020, 15.35.23
2
@Galilee...come puoi dire che la band non mi garba? Mi spiace ma sei fuoristrada....
Galilee
Sabato 4 Aprile 2020, 15.21.00
1
Sapendo già che al recensore non garba la band un 70 è già un signor voto. Comunque il disco è un must. Sinceramente non vedo nei Poison una così grande ispirazione, tranne che nel look. Grazie alla bellissima voce di Jaimz, molto inglese e molto punk, il sound ci guadagna molto dandogli una tinta più garage, smorzando l'eccessivo colore che traspare in generale dal songwriting, anche se in pezzi come turn me on, shoot to kill etc la vena punk è palesemente messa in evidenza. Il disco è fatto di 11 pezzi uno più clamoroso dell'altro. E se siete amanti di band quali NYD e Hanoi Rocks non smettere te di ascoltarlo. Visti anche dal vivo sia con Jaimz alla voce che con Kim Hooker. Entrambi eccezionali. Anche il secondo Bezerk è un capolavoro. Più metal è meno rock, ma anche lo 10 pezzi 10 perle del glam. Entrambi tra i migliori 20/30 dischi della decade per quanto riguardala corrente Glam metal. 85/100
INFORMAZIONI
1987
Music for the Nation
Glam Rock
Tracklist
1. Star Attraction
2. Hollywood Killer
3. Ballerina
4. Livin' Without You
5. Shameless
6. City Kidz
7. Shoot To Kill
8. Turn Me On
9. She'z Too Hot
10. Young And Crazy
11. Fall In Love Again

Line Up
Steevi Jaimz (Voce)
Jay Pepper (Chitarra)
Pepsi Tate (Basso)
Ace Finchum (Batteria)

 
RECENSIONI
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