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Corpse - Mortal Terror
25/04/2020
( 688 letture )
”First ever Bulgarian grind band with an album released on CD”, è questa una delle poche informazioni che si trovano sui Corpse, gruppo bulgaro appunto, attivo dal 1989 e tutt'oggi ancora vivo (l'ultima uscita risale al 2017). È evidente che si stia parlando di materiale destinato agli appassionati più incalliti e che è stato riscoperto grazie ad internet, tanto che, date le vite brevi delle etichette che si sono occupate delle loro uscite, viene da chiedersi se in Italia siano mai arrivate cassette di Mortal Terror.

Mortal Terror esce nel 1996 per la Slaughter Music House, un'etichetta dalla vita molto breve ma che può vantare la pubblicazione di questo piccolo gioiello dell'underground più brutale e marcio. Diciassette canzoni per una durata media che si aggira tra i due minuti, con i nostri che pestano dall'inizio alla fine senza mostrare un minimo di interesse per soluzioni vagamente più ricercate. Dopo una brevissima intro si parte con Spasm, che mette in mostra tutte le caratteristiche del lavoro; i ritmi sono serrati e si muovono tra influenze grindcore, thrash e death metal. Tra quattro quarti e blast beat, ogni canzone diventa una scheggia su cui la voce di Ivasha va a sbraitare alternando growl e scream, come da tradizione. Non si può quindi parlare di grande varietà a livello compositivo, ma qualche brano riesce, nei suoi limiti, ad essere più riconoscibile dell'altro grazie a qualche riff particolarmente “ricercato” o a qualche ritmica meno spietata e più tranquilla; è il caso dei brani più lunghi e che si avvicinano ai tre minuti come Gonorrhea, Onanist, Cannibal Story, Disgusting Business with Cadaverous Flesh, Necrosadism o Prosector. Tutti pezzi che non si può certo dire brillino per chissà quali trovate ma che sicuramente danno più spazio ai nostri di esprimersi e mostrano come nonostante un approccio violento e senza fronzoli, i quattro avrebbero potuto registrare un album con meno pezzi ma più longevi. Per il resto non mancano altre soluzioni tipiche del genere come gli stacchi di basso, stop n'go che enfatizzano il senso d'irruenza, brani da dieci o venti secondi e una produzione un po' indietro rispetto agli standard di quell'anno ma che è lontana dal rendere il tutto inascoltabile. Il classico patto da accettare quando ci si imbatte in uscite di questo tipo, ma è qualcosa a cui gli appassionati sono già abituati.

Ed è proprio ai più fissati del genere che si rivolge questo disco. È bello riscoprire lavori simili, che pur non avendo avuto un impatto sulla scena estrema pari a quello di nomi più illustri, nel loro piccolo sono stati in gradi di lasciare il segno; i Corpse, almeno in madrepatria, sono infatti considerati “bulgarian grindcore pioneers”. Nel complesso, Mortal Terror è un disco che ancora oggi può piacere agli appassionati e che vale la pena recuperare se si è amanti delle sonorità più brutali e rozze del genere.



VOTO RECENSORE
75
VOTO LETTORI
64.66 su 3 voti [ VOTA]
gianmarco
Domenica 26 Aprile 2020, 2.56.24
3
interessanti , il font del gruppo ricorda quello storico dei Vader . Voto 9 per questa perla bulgara.
Bab
Sabato 25 Aprile 2020, 17.29.20
2
Voto esagerato ahah
Tino
Sabato 25 Aprile 2020, 16.24.42
1
Non oso immaginare i testi
INFORMAZIONI
1996
Slaughter Music House
Death / Grind
Tracklist
1. Intro (Mortal Terror)
2. Spasm
3. Coprophilia
4. Horrible Existence
5. Gonorrhea
6. Incinerating Furnance
7. Awakening in the Morgue
8. C.S.A.A.
9. Disgusting Business with Cadaverous Flesh
10. Napalm
11. Necrosadism
12. Pathological Rotten
13. Onanist
14. Cannibal Story
15. Sepsis
16. Prosector
17. Death Is Imminent
Line Up
Ivasha (Voce)
Danny (Chitarra)
Stillian (Basso)
Iosiff (Batteria)
 
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