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19/02/21
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Mountain Witch - Extinct Cults
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04/06/2020
( 634 letture )
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I Mountain Witch (da non confondere con i ben più noti Witch Mountain) provengono da Amburgo, in Germania. Anch'essi al pari degli americani possono essere inquadrati nel panorama doom metal pur rifacendosi chiaramente alla prima generazione di musicisti del genere, ai capostipiti (chi ha detto Black Sabbath?), perciò nella loro musica si notano palesi riferimenti all'hard rock di fine 60/inizio 70. Inutile sottolineare quindi l'importanza nel loro sound di band come Blue Cheer o Cream ma c'è da dire che i nostri sul nuovo quarto full-length Extinct Cults hanno deciso di inserire alcuni elementi inconsueti che rendono l'uscita veramente interessante.
In particolare fra le sei tracce dell'album spicca Back from the Grave, pezzo ricco di spunti indovinati: a partire dal tappeto sonoro di un confortante synth darkwave, per poi passare al refrain circolare della chitarra elettrica, proseguendo con le linee marcate, tipicamente doom del basso ed infine ma ancor più rilevante, il ritornello claustrofobico ispiratissimo. La voce del singer riesce ad incupirsi quando necessario in una sorta di Halford demoniaco e ad elevarsi quando il pezzo lo richiede. Potrebbero suonare doom/proto metal dalla produzione settantiana comodamente sdraiati dal divano di casa tant'è la familiarità col genere. All'interno del proprio territorio sanno rallentare o aumentare i ritmi a proprio piacimento creando tracks come l'opener Capping Day, una sorta di tributo a Sabbath Bloody Sabbath pur senza eccedere; o Worship You, heavy rock d'annata dall'ascolto sempre piacevole. Man is Wolf to Man sembra estrapolata da Master of Reality: è il pezzo più duro del lotto e scorre velocemente in maniera rude e sprezzante... un altro centro! A consolidare lo scarno ma vivace repertorio ci pensano il conclusivo acid hard rock di The Devil Probably e soprattutto la title track: una litania implacabile supportata inizialmente dagli arpeggi della chitarra acustica e sfociante successivamente nei prevedibili refrain distorti. La pesantezza e l'aumento di ritmo a metà brano confezionano e confermano la buona prestazione del trio.
Un album variegato con il quale i Mountain Witch spaziano dal doom all'hard rock in scioltezza; dall'heavy alla new wave con competenza e, fattore ancor più importante, senza snaturare il proprio sound. È pur vero che Extinct Cults sembra più una demo di una band alle prime armi piuttosto che un quarto LP. Risulta un audace tentativo nel mostrare gli assi a propria disposizione da giocare in un futuro molto prossimo, una breve anteprima di quello che in fondo vorremmo sempre da una band: il coraggio di calarsi in altre realtà con la consapevolezza di conoscere se stessi.
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1
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Carino, niente più. Molto più bello il precedente "Burning Village" del 2016 secondo me. |
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INFORMAZIONI |
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This Charming Man Records
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Tracklist
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1. Capping Day 2. Back from the Grave 3. Worship You 4. Extinct Cults 5. Man is Wolf to Man 6. The Devil, Probably
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Line Up
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René Sitte (Voce, Chitarra) Tobert Knopp (Basso) René Roggmann (Batteria, cori)
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RECENSIONI |
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