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29/03/24
500 HORSE POWER + GAIN OVER
BORN TO BE WILD MC PADOVA, VIA GUIDO NATTA 14 - RUBANO (PD)
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23/06/2020
( 1065 letture )
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Synchronized è il dodicesimo album in studio di una delle band più importanti, provenienti dalla Terra d’Albione, dopo la N.W.O.B.H.M. Gli FM, nati nel 1984, proseguono imperterriti la loro carriera, dopo la reunion on stage del 2007 al Firefest Festival, e non mollano un colpo, riproponendosi con un full length album concepito in 12 tracce, ricco di una rodata e sapiente miscela di Hard e AOR. Anche questo nuovo prodotto vede il quintetto in spolvero e affamato di note e melodie.
L’apertura della title track va nella direzione di un manifesto AOR di grande raffinatezza, cori e un inciso pompato da tastiere e atmosfere giuste con Steve Overland sempre in palla, che vocalmente strizza l’occhio a Richard Marx, il solo guitar trasuda groove e la prima saetta va in soffitta con un giudizio positivo. Superstar, secondo singolo con tanto di video-clip girato a Las Vegas, si rivela una traccia piacevole che ricalca gli stilemi di un rock melodico prettamente americano, anche se la song non lascia tracce indelebili o indimenticabili, poi Best Of Times si apre in sincrono tra chitarra e synth, il singing pulitissimo, del frontman, colora pareti azzurre mentre il ritornello risulta potente e convincente con una buona spremuta di feeeling e melodie cristalline che stregano subito, al primo ascolto. Con Ghosts Of You And I si vira verso una ballad che profuma di buono, pianoforte e orchestrazioni subito in primo piano a supportare un chorus che dispensa emozioni positive e cori vellutati, che aumentano la penetrazione del pentagramma nei padiglioni auricolari di chi ascolta, con tanto di arrangiamenti calibrati e preziosi, e un solo della sei corde tanto enfatico quanto breve. Broken va nella direzione del perfetto singolo, atmosfere accalappianti, songwriting di spessore, partiture ariose, altra botta di livello con i controcori che aprono scenari deliziosi, accompagnati da un intervento solistico di Kirkpatrick parecchio efficace, Change For The Better innesta sapore di California e colpisce per le partiture collegate, perennemente ardenti, grazie a cori ficcanti; ennesima composizione elegante, scorrevole e dal flavour prettamente estivo. End of Days vira decisa sul hard rock, la batteria di Jupp echeggia forte, le chitarre costruiscono steccati possenti e le tastiere rinfrescano un brano che appare fondato su strofe brillanti, godendo di un ritornello corale e profondo: avvenente il lungo assolo della chitarra in modalità alternata con i fraseggi di synth, una vera perla nella canzone stessa. Pray squaglia un lingotto d’oro e lo presenta agli astanti: atmosfere gospel, echi funky, basso e batteria a ritmare l’aria e Overland che detta i tempi per arrivare a un grandissimo inciso che innalza il valore dell’intero album. Senza perdersi per strada l’Hammond che sfregia momenti intensi, partorendo uno dei brandelli più belli di tutto il lavoro per intensità e creatività musicale. Walk Through The Fire è un altro gioiello che scaturisce da climi morbidi, poi le bacchette martellano forte sul rullante e prende forma una song sinuosa, energica, sottolineata dalle linee delle guitar e da un cantato carismatico e al top, con sovraincisioni che magnificano l’operato del quintetto, altra alabardata in salsa rock duro con un intervento solistico dell’ascia ad alto potenziale calorico, i suoni appaiono molto simili al Vasco di Stupendo di parecchi anni orsono. A tutti i costi arriva Hell Or High Water contraddistinta da imprinting caciarone, cori e chitarre sugli scudi senza tregua, mentre un basso prepotente schizza fuori a più riprese e vaghe rimembranze alla Yes si fanno strada, poi su una slide guitar mostra i muscoli Angels Cried, il pezzo più lungo dell’intero lotto. Percezioni quasi western in contrasto con l’ugola di Overland e il pianoforte che sottolinea ogni secondo del timing, ritornello imponente infarcito di una grande esecuzione da parte di una band compatta e che sciorina classe da vendere ancora oggi, infine Ready For Me serra i boccaporti dell’ellepì grazie ad una track hard in bilico tra chitarre e batteria e un chorus molto ottantiano con punture efficaci legate ai tasti d’avorio.
Synchronized si presenta come un album moderno, sia a livello di sound sia come concezione, che muove leve classiche impastate con un american sound scintillante da manuale del AOR e buone proposte in chiave hard, anche se queste ultime sono decisamente meno numerose in scaletta. Gli FM, hanno firmato un disco fresco, dove tutti gli strumenti spiccano a seconda della scrittura e dei momenti, i cori sono un’arma importante da sempre per Merv Goldsworthy e soci, e anche qui rappresentano l’architrave portante nella rifinitura di song che colpiscono, ammaliano e seducono. Un altro bel platter da ascoltare con attenzione e godimento in questo 2020 che, nonostante sia bisestile e devastato dal virus, sta proponendo ottimi CD.
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5
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Overland non e' solo un mito, e' il rocker vero, senza fronzoli, basta guardarlo in faccia. Una band che e' tornata agli antichi splendori. Walk t. t. Fire e' arte pura, testo e musica, negli anni 80 sarebbe gia' prima in molte charts, parte come una canzone dei Mr Mister . Oggi noi rockers dobbiamo sorbirci cazzate indegne! Dettate da mode scadenti, uno schifo! |
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4
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vabbè dai, lo diciamo che Overland è un mito? FM sempre al top |
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3
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Per ora l'album aor/hard-rock dell'anno, ma deve ancora uscire il nuovo dei Lionville del quasi omonimo del recensore... |
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2
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Quando ascolti un disco così ti viene in mente solo una parola: classe! Il lavoro della chitarra, soprattutto in fase solistica, il tappeto di tastiere, una sezione ritmica sempre efficace ed una voce sempre sopra le righe, con un songwriting sempre ad alto livello. Il tutto crea un disco semplicemente bellissimo. |
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1
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Band incredibile, che a parer mio ha pubblicato i suoi migliori lavori dopo la reunion. Carriera invidiabile, senza passi falsi. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Synchronized 2. Superstar 3. Best Of Times 4. Ghosts Of You And I 5. Broken 6. Change For The Better 7. End of Days 8. Pray 9. Walk Through The Fire 10. Hell Or High Water 11. Angels Cried 12. Ready For Me
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Line Up
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Steve Overland (Voce, Chitarre) Jim Kirkpatrick (Chitarre) Jem Davis (Tastiere) Merv Goldsworthy (Basso) Pete Jupp (Batteria)
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