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29/03/24
ENUFF Z’NUFF
BORDERLINE CLUB, VIA GIUSEPPE VERNACCINI 7 - PISA
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Gomorra - Divine Judgement
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08/07/2020
( 723 letture )
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Permetteteci di presentarvi i Gomorra: no, non stiamo parlando della pluripremiata serie TV sul crimine, tratta dal romanzo di Roberto Saviano, bensì di un quintetto svizzero dal medesimo nome, verosimilmente scelto in omaggio alla città biblica distrutta da Dio, piuttosto che alle poco edificanti imprese di Ciro di Marzio, Gennaro Savastano e compagnia sparante. Peraltro, il monicker è frutto di una modifica, giacché i nostri amici, prima, si chiamavano Gonoreas; chissà per qual motivo hanno scelto di abbandonarlo...
Parlando più seriamente, i Gomorra sono la band di Damir Eskic, chitarrista allievo di Tommy Vetterli (Coroner), recentemente balzato agli onori delle cronache per esser entrato a far parte di un'istituzione del metal teutonico, quali i Destruction. Il qui presente Divine Judgement, edito dalla Noble Demon Records, è il primo disco del nuovo corso del gruppo di Basilea, ma a livello stilistico non si discosta troppo da quanto prodotto come Gonoreas: abbiamo infatti a che fare con un disco di thrash metal non eccessivamente violento e brutale, di buon livello tecnico, con il chitarrista e mastermind indubbiamente sugli scudi. Tuttavia, fin dall'inizio, se i nostri dimostrano di saper suonare, l'album si dimostra un prodotto senza infamia e senza gloria: Canaan è una breve intro che ci porta attraverso la title-track, che, pur presentando un ottimo riff, vede linee vocali convincenti fino ad un certo punto da parte del buon Jonas Ambuhl; partenza col freno a mano tirato insomma, che per fortuna viene in parte compensata dalla buona Flames of Death, più convincente soprattutto grazie ad una miglior prova del singer, accompagnato per il resto da chitarre nuovamente valide. Un thrash melodico ai confini col power (e con qualche eco vagamente priestiana) anima la discreta Hope for the Righteous, che però dà ancora una volta la sensazione di non riuscire a spiccare completamente il volo; peccato, perché ad esempio l'assolo di chitarra vale l'ascolto. Si passa poi all'heavy classico con Out of Control, buon pezzo, bissato dalla thrashy Brother We're Damned; i Gomorra, insomma, vogliono dimostrare di saper mettere parecchia carne al fuoco, anche se a tratti questa carne, pur ben cotta... manca un po' di sale. Un power energico ed inizialmente d'aspetto marziale anima The City Must Fall, mentre il groove la fa da padrone su Children of the Land. Ci avviciniamo più o meno bene verso la conclusione del disco, dove i nostri sfoggiano un interessante ibrido power/thrash in Cleansing Fire e Angels Amongst Us (che gode di un buon ritornello, per quanto ripetuto forse una volta di troppo) ed infine un thrash più marcato nella conclusiva Never Look Back.
Come detto, Divine Judgement è un disco ben suonato e ben prodotto, che però dà l'impressione di non staccarsi mai da una pur conquistata sufficienza; fosse uno scolaro, il maestro direbbe di lui “bravo, ma non si impegna”. Diciamo che potrebbe trattarsi di un disco di “rodaggio”, in quanto primo con il nuovo monicker, ma parliamo in realtà di musicisti navigati che avrebbero dovuto e potuto far meglio.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Canaan 2. Gomorra 3. Flames of Death 4. Hope for the Righteous 5. Out of Control 6. Brother We're Damned 7. The City Must Fall 8. Children of the Land 9. Cleansing Fire 10. Angels Amongst Us 11. Never Look Back
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Line Up
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Jonas Ambühl (Voce) Damir Eskic (Chitarra) Dominic Blum (Chitarra) Nico Ardüser (Basso) Stefan Hösli (Batteria)
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RECENSIONI |
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