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29/03/24
500 HORSE POWER + GAIN OVER
BORN TO BE WILD MC PADOVA, VIA GUIDO NATTA 14 - RUBANO (PD)
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Hot Alien Sauce - Seeking Glory
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03/08/2020
( 721 letture )
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Dichiarazione d'intenti piuttosto chiara quella dei palermitani Hot Alien Sauce. A partire dal moniker essi definiscono la propria proposta alien hard/alternative rock perciò viene da chiedersi se ci troviamo realmente di fronte ad un sound alieno. Non proprio; vero che vi sono diverse contaminazioni, tutte però prettamente terrestri quali punk, prog e stoner.
Scomodare essere viventi di altri pianeti pare esagerato poiché quelle velate sfumature che potrebbero essere realizzate da strumenti marziani sono in realtà perlopiù il frutto di effetti delle chitarre, usate copiosamente da Mimmo Pipitò ma anche dal frontman Renato Provvidera. Insomma nemmeno l'ombra di oggetti non identificati su Seeking Glory comunque la sostanza in parte c'è: prima di tutto i quattro musicisti siciliani hanno doti tecniche eccellenti messe in mostra ad esempio sui passaggi progressive, inoltre alcune tracks sono buone per un ascolto prolungato... ad esempio Riding the Storm ha tutto per emergere! È perfettamente orchestrata dai controtempi del batterista Fulvio di Piazza, possiede una base "spaziale", una bella scarica adrenalinica prima del ritornello ed un finale misterioso. Voices rimane impressa non solo perché è la canzone più lunga del lotto (quasi sei minuti) ma anche e soprattutto per il chorus melodico dove il singer dimostra di possedere un'estensione niente male. All That I Know in alcuni passaggi ricorda il synth pop di I Ran (So Far Away) degli A Flock of Seagulls, contiene parti tecniche a colpi di progressive ed un pathos che fa intravedere la durezza del testo. A proposito delle lyrics queste dimostrano maturità attraverso una scrittura semplice, che va diritta al punto e non si perde in strani giri di parole trattando perlopiù argomenti riguardanti sesso, paranoie, abbandono, incubi ancora da vivere. Tornando al fattore musica conviene farsi trasportare dal punk rock ben fatto di brani come Get Me e When You Call My Name, dal funky accomodante di Play Your Game e dalla plumbea title track, posta alla fine come una sorta di malinconico epitaffio. Il resto è sorvolabile pur risultando abbastanza orecchiabile.
Una prima prova incoraggiante quella degli Hot Alien Sauce. Difatti risulta riconoscibile il sound di Seeking Glory pur essendo forzata la denominazione di un nuovo genere, in ogni caso la coesistenza di affini dell'hard rock lo rende adatto ad una discreta fascia di pubblico, identificabile col rockettaro che pretende brani fruibili ed assimilabili il prima possibile, ma anche adatto al ricercatore bisognoso di testi che vanno ben oltre le scappatelle in preda alla sbornia o la classica storia d'amore finita precocemente.
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2
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Io non girerei troppo intorno alla definizione musicale. Ho ascoltato il disco e ho compreso la difficoltà nell'etichettare il genere, di base hard rock, ma mai fine a se stesso. Direi che va premiata l'intenzione di non darsi ai cliché, oltre che ai brani ben strutturati. Decisamente buona prima prova
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1
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Scusa ma te il punk l'hai mai sentito, perchè dire che ci sono due brani punk.. ajhahjah |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Get Me 2. Play Your Game 3. Riding the Storm 4. Tell Me When 5. Voices 6. One Way Ticket 7. All That I Know 8. What You're Feeling 9. When You Call My Name 10. Seeking Glory
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Line Up
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Renato Provvidera (Voce, chitarre) Mimmo Pipitò (Chitarre) Fabrizio Passalacqua (Basso) Fulvio Di Piazza (Batteria)
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RECENSIONI |
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