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26/04/24
KARMA
CSA RIVOLTA, VIA FRATELLI BANDIERA 45 - VENEZIA
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21/09/2020
( 2325 letture )
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Se c’è una band che ha dato una grande spinta alla nascita del metal sono i Black Sabbath, che proprio con l’omonimo album d’esordio hanno introdotto concetti ed elementi stilistici, divenuti poi degli standard. Tra i tanti musicisti che hanno subito queste influenze, primo su tutti viene Zakk Wylde, virtuoso chitarrista (e cantante con i Black Label Society) che nella carriera solista di Ozzy Osbourne, vocalist proprio dei Black Sabbath, ha composto altrettanti grandi pezzi. Di questi tempi quindi Zakk, assieme a Rob Nicholson (bassista per Rob Zombie e più recentemente anch’esso per Ozzy Osborune) e Joey Castillo (batterista nei Danzig e nei Queen Of The Stone Age), coglie l’occasione per omaggiare, reinterpretando con il suo energico stile, questo immenso album in un nuovo disco intitolato Vertigo.
A cinquant’anni dalla pubblicazione di Black Sabbath, i Zakk Sabbath decidono di riunirsi in studio per suonarlo, aggiungendo quel tocco di personalità e una produzione moderna, in modo da non creare una semplice copia dell’originale. Se nel 1970 Black Sabbath ha cambiato il mondo, portando oscurità nella scena musicale e rompendo con il passato, Vertigo sembra voler essere un mezzo per far “riscoprire” la musica dei Black Sabbath e più in generale l’heavy metal, nella sua forma più grezza ed energica. Per perseguire questo obiettivo e per mantenere una certa genuinità la band capitanata da Wylde si è riunita ed ha lavorato cercando di mantenere lo spirito dell’originale, registrando live nello studio, mettendoci personalità e operando variazioni, anche ispirandosi ai live dei Black Sabbath, aggiungendo quindi assoli o rallentando alcune parti. Il tutto proprio poi, stando alle dichiarazioni di Zakk, è stato pubblicato nei soli formati fisici per rievocare quelle sensazioni e quell’autenticità che esistevano ai tempi in cui i vinili dominavano il mercato, cose a suo dire non rimpiazzabili dallo streaming e dal digitale.
Black Sabbath e Vertigo si aprono con la stessa minacciosa pioggia, che lascia intuire il mood del disco. Quando entrano le chitarre si riconoscono subito le note da brividi del riff ed emerge la prima differenza tra i due album, che risiede nel suono, nel primo estremamente cupo, vecchio stampo, in Vertigo invece più “compresso” e carico, con la classica potenza di Wylde, che è più simile nella vocalità a Osbourne che per il suono della chitarra a Iommi. Ovviamente a seguire viene il turno di The Wizard, altra canzone riprodotta con una certa fedeltà, con un armonica che suona a una tonalità più bassa, adatta allo stile più distorto, tecnico e aggressivo con cui i Zakk Sabbath interpretano il brano. Arriva il trittico Wasp / Behind the Wall of Sleep / N.I.B: anche qui viene un po’ meno l’impronta blueseggiante (specie per Wasp) dell’originale ma si punta a spingere forte sull’acceleratore. La nuova versione di N.I.B ne è la conferma: dall’ottimo tiro del brano originale si passa a un’esplosività assoluta, con un suono potentissimo e fraseggi rapidi, energici. Si passa a Wicked World per poi terminare con A Bit of Finger / Sleeping Village / Warning mantenendo sempre il solito compromesso tra fedeltà ai brani originali e un leggero ammodernamento nei suoni e nello stile.
Finito l’ascolto non resta che tirare le conclusioni. Vertigo è un ottimo disco, prodotto con cura e ben suonato. L’idea di creare un tributo ai Black Sabbath è tutto sommato buona, così come è buona cosa celebrarli e festeggiare i cinquant’anni dalla pubblicazione del loro primo disco, che resta ad oggi semplicemente eccezionale, una pietra miliare, un disco che non avrebbe bisogno di nuove versioni per essere apprezzato. Al di là di questo Vertigo pur essendo un tributo non è un disco inutile (come non è un disco indispensabile) ma è più che godibile: è bello far andare a tutto volume una versione sotto steroidi di Black Sabbath, suonata da musicisti capaci, con il tocco shred di Wylde e un sound pompato, al passo coi tempi. Il fatto che la nuova reinterpretazione sia così ben riuscita non fa che confermare la bontà delle idee e delle composizioni originali.
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Disco immenso suonato da grandi musicisti. Da avere per chi ama i Black Sabbath e Zakk Wylde. A distanza di anni dopo il CD ho comprato il vinile colorato e l\'edizione speciale CD + DVD. Lo so, sono un maledetto feticista e attendo con ansia l\'uscita del rifacimento di Paranoid e di Master of Reality... |
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Grande chitarrista...ma sinceramente avrei preferito una sua canzone a scelta su un disco tributo tipo un nativity in black....che 7n album intero....roba per i fan più accaniti...ma sinceramente spenderei i miei soldi in altre cose....comunque voto della rece corretto! |
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Sentito sul tubo. Perché dovrei spendere dei soldi per questo disco? Boh
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Disco tributo di un super chitarrista a i più grandi di sempre. Grande Zakk, stessa voce di Ozzy tra l'altro |
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Ho notato che con gli LP nuovi i rumori del vinile iniziano quasi subito, tipo dopo 2/3 volte, avendo un giradischi di alto livello la cosa mi sembra abbastanza chiara. Chiederò per il peso di una volta, vediamo che dice. |
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Grazie s Johnny e zorro61, però non ho capito bene cosa intendi quando scrivi che i vinili nuovi "friggono"...forse fanno quei fastidiosi rumori di sottofondo tipo dopo 500esimo ascolto??? |
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La parola all'esperto, come si diceva una volta. Prova a chiedergli, a questo punto, se il materiale usato adesso pesa quanto quello di una volta. |
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Ciao ragazzi, mi è stato spiegato da un esperto del settore che il punto non è il peso, ma il tipo di vinile se è vergine oppure ottenuto dal riciclo di quello vecchio.
Ad oggi il vinile vergine è rimasto in poche quantità in giro, in Giappone sicuramente si in altre parti non credo, comunque LP comprati nuovi friggono quasi subito a parte le edizioni di etichette specializzate. |
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Ciao Trooper! Innanzitutto dipende dal materiale usato e dal tipo d'incisione. Sarà anche brutto dirlo ma non ci sono più i vinili di una volta, prima erano da 120/140 ora arrivano anche 200. Più è spesso, più pesa e peggio è insomma. |
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@Black Me Out lo avevo letto anch'io ed ho preso, sempre per devozione nei confronti di Zakk, anche il cd, anche perchè in auto non puoi mettere il vinile...ed odio le masterizzazioni...@Nic ciao e grazie anche a te per la risposta, @Johnny per esperienza so che la qualità del suono non dipende necessariamente dal peso del disco ma dal processo di registrazione, come ha scritto Black Me Out, poi se mi sbaglio per favore delucidatemi, così imparo qualcosa in più |
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Sì, tutto molto bello. Ma quanti grammi pesa questo LP? Se no prendo l'edizione in CD |
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Sarà stupendo, sarà anche suonato meglio, sarà prodotto meglio...sarà....ma non è l'originale. X quanto può essere bello (non lo metto in dubbio certamente, anzi, visti i musicisti lo è certamente) dico a priori: INUTILE. |
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Ma sulla voce ha messo un simulatore di ozzy? |
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Bello ma inutile. Lo ascolti e sai già che preferirai sempre l'originale |
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@The Trooper '70 Ciao e grazie per il feedback! In effetti volevo dargli un po' di più (alla fine anche per me Zakk è una specie di divinità) e avevo valutato il S.V. (che però non mi dice niente). Non mi piace il concetto di voto in generale, però se bisogna giocare a darli, mi par giusto cercare di non fare troppe eccezioni, quindi ho cercato di tarare la scala (per essere coerente con tutte le altre recensioni), restando un po' basso poiché non si tratta di un disco originale, ma considerando le ottime qualità già raccontate, una sufficienza abbondante mi pareva un buon compromesso. |
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@The Trooper '70 Ciao e grazie per il feedback! In effetti volevo dargli un po' di più (alla fine anche per me Zakk è una specie di divinità) e avevo valutato il S.V. (che però non mi dice niente). Non mi piace il concetto di voto in generale, però se bisogna giocare a darli, mi par giusto cercare di non fare troppe eccezioni, quindi ho cercato di tarare la scala (per essere coerente con tutte le altre recensioni), restando un po' basso poiché non si tratta di un disco originale, ma considerando le ottime qualità già raccontate, una sufficienza abbondante mi pareva un buon compromesso. |
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@The Trooper '70 In questo caso l'acquisto in vinile era quasi obbligatorio, dal momento che l'album è stato masterizzato proprio col processo analogico utilizzato per il formato vinile; questo significa, in soldoni, che "Vertigo" è uno dei pochissimi dischi attuali che è stato concepito per questo formato e non è stato masterizzato in digitale e poi riversato sul vinile come accade praticamente sempre. E te lo assicuro, la differenza si sente su un buon impianto. Ad ogni modo disco bello perché belli sono i brani originali e bello è l'omaggio didascalico. Non mi sbilancio su un voto perché credo che nemmeno Zakk avrebbe voluto che il "suo" disco venisse valutato in quanto tale. |
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Acquistato rgorosamente in vinile, ma questo è un mio vezzo personale, però vista l'eccelsa qualitè dei brani nonchè l'indiscussa bravura dei musicisti coinvolti (secondo me Zakk non si discute) il recensore, sempre dal mio punto di vista, poteva anche attribuirgli un punteggio più elevato, oppure, e per me sarebbe stato l'ideale, la sigla S.V. perchè, come lui scrive, è un disco nè inutile nè indispensabile, ma appunto un omaggio, e suonato con enormi attributi.... |
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Neanche mi viene voglia di ascoltarlo.... |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Black Sabbath 2. The Wizard 3. Wasp/Behind the Wall of Sleep/N.I.B 4. Wicked World 5. A Bit of Finger/Sleeping Village/Warning
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Line Up
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Zakk Wylde (Voce, chitarra) Rob “Blako” Nicholson (Basso) Joey Castillo (Batteria)
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