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21/03/24
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Sun Eater - Light Devoured
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15/10/2020
( 581 letture )
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Direttamente dalla Francia arriva l'EP Light Devoured ad opera dei Sun Eater, progetto solista di Clément Dellis, già bassista nella band slam Embrace Your Punishment e in altri due progetti, Ataraxis e Shredding Sanity, tutti e tre di origine transalpina. Questa pubblicazione può essere classificata come un brutal death metal con una dose non indifferente di tecnica e complessità esecutiva. Approcciandosi ad un lavoro di questo genere la probabilità di incappare in sterili virtuosismi fini a sé stessi e con il solo scopo di voler dimostrare la propria preparazione strumentale sono piuttosto alte ma questo Light Devoured, fortunatamente, non è uno di questi. Chiariamoci, a livello di perizia strumentale non aspettatevi nulla di diverso da ciò che si può sentire su un album di band come Kronos o The Faceless (citate da Dellis stesso per descrivere il suo sound), perché di funambolismo e brutalità del death metal moderno più intransigente qui ce ne sono in abbondanza: per fortuna non risultano quasi mai fini a sé stessi ma incastrati all'interno delle canzoni in maniera intelligente.
Sin dalle prime note i Sun Eater mettono subito in mostra di cosa sono capaci, ovvero chitarre agili e veloci supportate da una sezione ritmica dal groove schiacciasassi, un cantato aggressivo e gutturale che richiama molto lo stile di Sven de Caluwé degli Aborted, così come le atmosfere malate e inquietanti che permeano le quattro canzoni di Light Devoured ricordano quelle del gruppo death-grind belga. Non è facile individuare una canzone migliore delle altre, questo perché nessuna ha quel qualcosa in più o quella caratteristica che lasci a bocca aperta e che la faccia di conseguenza svettare sulle altre. Al tempo stesso però sono tutte composizioni ben fatte e gradevoli da ascoltare, con l'iniziale The Advent e la finale nonché title-track Light Devoured più improntate verso il brutal e le centrali The Usurpator e Quandary: Becoming the Eclypse dove a farla da padrone è la componente technical.
Supportato da una produzione più che buona, questo EP si rivela un ascolto tutto sommato discreto e gradevole. Clément Dellis con questi quattro brani prepara il terreno per i suoi prossimi lavori e dandoci un assaggio di ciò che sono le sue capacità: compito portato a termine e promozione meritata. Ora solo il futuro ci saprà dire della bontà dei Sun Eater, le premesse per una discografia di qualità ci sono.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. The Advent 2. The Usurpator 3. Quandary: Becoming the Eclypse 4. Light Devoured
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Line Up
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Clément Dellis (Tutti gli strumenti)
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RECENSIONI |
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