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19/04/24
MARLENE KUNTZ
NEW AGE, VIA TINTORETTO 14 - RONCADE (TV)
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11/12/2020
( 477 letture )
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Fenisia è una band romana nata nel 2009. Il loro sound è fortemente influenzato dal southern rock benché rivisitato in chiave moderna, perciò i potenti riff di chiara matrice heavy metal sono al servizio della preponderante struttura-canzone tipicamente hard rock. Il concept album The Spectator (titolo ripreso dallo storico giornale illuminista fondato a Londra all'inizio del Settecento dagli scrittori Joseph Addison e Richard Steele), è il terzo ed ultimo capitolo di una trilogia concettuale nata nel 2012 con Lucifer e proseguita con Fenisia Café. L’album in questione è una denuncia alla religione organizzata che vede come protagonista Lord Lumieres, giornalista che indaga sul popolare culto religioso chiamato The Sky Oracle. Il leader di tale culto afferma di essere in contatto con entità aliene che intendono salvare i suoi membri dall'apocalisse così, al fine di smascherarlo, Lord Lumieres si unisce ai suoi seguaci sperimentando in prima persona il fanatismo religioso. Resosi conto della truffa che sta dietro all’intera faccenda decide di rompere l'illusione attraverso le prove, ma per farlo ha bisogno di compiere il viaggio definitivo nell'aldilà. L’LP si conclude col protagonista che porta a compimento la propria impresa salvando così dalla menzogna milioni di persone in tutto il mondo. L’intento del progetto è perciò abbastanza chiaro: paragonare The Sky Oracle alle sette religiose esistenti.
Musicalmente parlando i Fenisia si presentano con una classica formazione a quattro con Nic Ciaz (voce/chitarra solista), J Snake (chitarra ritmica), Doc Liquido (basso) e Tig Smith (batteria). Convincono le prime tracks prettamente metal dove la combo delle chitarre è particolarmente riuscita. I tratti trashy di Lord Lumieres, il groove marcato di The Sky Oracle, l’adrenalinica Manifesto sono caratterizzate da buoni ritornelli e forti parti strumentali distorte. Con Wake Me Up, Eternal Cult e la ballad Burned in My Brain si assiste ad una lieve svolta: si passa a tracks dinamiche e meno pesanti, in compenso compaiono i testi più liberatori e significativi del disco proprio perché si va incontro alla vittoria del giornalista. Wizard of the World è un ritorno alle sonorità amiche del “profondo sud” con le quali i nostri sembrano effettivamente trovarsi maggiormente a proprio agio e Conspiracy Rules non fa altro che constatare tale status. Poco comprensibile, se non ai fini della morale del concept, la cover finale di Are You Gonna Go My Way di Lenny Kravitz.
Sostanzialmente The Spectator si sofferma sull’importanza delle lyrics, talvolta anche a discapito dell’aspetto musicale; peraltro avrebbe giovato alla trama del concept qualche episodio in più, in modo da aggiungere contenuti alla tematica trattata. Sta di fatto che sul piano meramente tecnico i Fenisia raggiungono i momenti migliori nei loro chiari richiami alle compagini americane, pur mancando di fasi soliste notevoli e di prove canore di livello. È apprezzabile in ogni caso il tentativo di unire suoni provenienti dal sud degli Stati Uniti al discorso delle sette religiose, particolarmente sentito in quelle zone geografiche.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Lord Lumieres 2. The Sky Oracle 3. Manifesto 4. Wake Me Up 5. Eternal Cult 6. Burned in My Brain 7. Wizard of the World 8. Conspiracy Rules 9. Are You Gonna Go My Way
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Line Up
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Nic Ciaz (Voce, chitarra solista) J Snake (Chitarra ritmica, cori) Doc Liquido (Basso, cori) Tig Smith (Batteria)
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