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MAXIMUM FESTIVAL 2024 (day 1)
ALTROQUANDO, VIA CORNIANI 32 - ZERO BRANCO (TV)

Power - Justice of Fire
14/12/2020
( 1751 letture )
Si dice spesso che i generi storici del metal siano da tempo in una fase di stasi creativa - fatto in gran parte vero - e che trovare uscite davvero valide sia impresa veramente ardua. Altri sostengono che sia solo una questione legata alla maggiore frammentazione della scena provocata dal fatto che il numero di band presenti sia abnorme, rendendo difficile trovare quelle più meritevoli. Che però esistono ancora in buona quantità. Justice of Fire dei Power è un album in grado di mettere tutti d’accordo, essendo ottimo e contemporaneamente nuovo e vecchio.

Il lavoro in questione è infatti di qualità elevata e porta come data di uscita settembre 2020. Tuttavia, si tratta in realtà della nuova edizione di un album uscito nel lontano 1994, in un momento in cui arrivare sul mercato con un prodotto di questo tipo significava rischiare concretamente di essere ignorati. Specialmente se mal prodotto. E così fu, a dispetto del valore del disco, ma anche a causa di problemi personali del mastermind. Progetto del chitarrista Daniel Dalley, accreditato di suonare tutti gli strumenti tranne la batteria (programmata, ma molto bene) e affiancato oggi come allora da un cantante come Alan Tecchio (Watchtower e Hades solo due delle band con cui ha lavorato), Justice of Fire è un album davvero vario, ben scritto, ottimamente suonato e ora anche dotato di una registrazione adeguata a farlo ben figurare sulla scena attuale. Dalley è un chitarrista eccellente, scrive e arrangia benissimo e Tecchio, dal canto suo, si produce in una prova davvero all’altezza della situazione. Davvero difficile estrapolare un brano che sia di qualità realmente superiore rispetto agli altri, ma stavolta non è un male, perché la scaletta è davvero ottima ed i momenti di stanca praticamente inesistenti. Metal come si deve, con Apocrypha, Metal Church, King Diamond, Cacophony e certi Megadeth sullo sfondo. Aggressività, classe, dolcezza, potenza, tecnica; insomma: Justice of Fire ha davvero tutto per soddisfare gli amanti del genere. In virtù di quanto sopra, riesce davvero faticoso pensare al perché non abbia ottenuto da subito quantomeno maggiore attenzione, anche se il momento non era favorevole a certe proposte. E per una volta non è nemmeno il caso di indicare canzoni particolari, dato che tutte sono piene di spunti interessanti e Dalley, pur producendosi in vari assoli al limite dello shredding e dal gusto più europeo che americano, non perde mai di vista la forma-canzone, esaltandola all’interno di quello che possiamo considerare un suo progetto solista. Aspetti produttivi compresi.

Addirittura cinematografico nel suo incedere e zeppo di momenti che effettivamente potrebbero fare da commento musicale ad alcune scene da film non solo horror nonostante testi simil-apocalittici, Justice of Fire è un CD fatto per chi ama il metal nella sua essenza. Eseguito ad alto livello, pensato da un professionista e finalmente registrato in modo da dargli la dimensione meritata. Singolare che non ci sia stata un’etichetta interessata a mettere il proprio marchio sul disco.
Ispirato e potente. Che altro desiderare?



VOTO RECENSORE
80
VOTO LETTORI
79.5 su 8 voti [ VOTA]
Lightning
Sabato 17 Aprile 2021, 7.25.24
23
Spocchioso è chi non dà le informazioni nell'articolo e poi si rifiuta anche di darle tra i commenti.
Raven
Venerdì 16 Aprile 2021, 9.09.02
22
Per tua informazione l'ultima volta che ho scritto per una fanzine aè stato 37 anni fa. Solito commento da persona spocchiosa.
Lightning
Venerdì 16 Aprile 2021, 8.27.59
21
Solita recensione da fanzinari, tutti quelli che non conoscono Alan Tecchio non troveranno risposte qui.
d.r.i.
Martedì 23 Febbraio 2021, 17.06.57
20
Beh, intanto aspetto quello del 1996 al massimo mi innervosisco ahahahaah
Raven
Martedì 23 Febbraio 2021, 16.40.46
19
Questa è nettamente migliore, credimi
d.r.i.
Martedì 23 Febbraio 2021, 16.36.18
18
P.S. La versione rock the nation del 1996
d.r.i.
Martedì 23 Febbraio 2021, 16.33.55
17
Ma su cd c'è e si trova abbastanza facilmente, preso oggi a poco.
Altar of Sacrifice
Sabato 9 Gennaio 2021, 12.23.03
16
Uno dei dischi dell'anno... Che spettacolo... Alan Tecchio è come il vino buono e il contesto musicale è da sturbo per chi ama queste sonorità. Un regalo inaspettato.
Konradz
Mercoledì 16 Dicembre 2020, 15.05.57
15
Pare che sarà pubblicata anche una versione su CD. Ho chiesto a Daniel Dalley via Bandcamp se fosse prevista una versione fisica dell'album e la risposta, cortese e rapida, è stata che spera che il CD sia disponibile da gennaio via Bandcamp e altrove. Lo dico per chi come me è particolarmente affezionato agli album tangibili. Il disco merita comunque l'acquisto, in qualuque versione. L'ottima recensione gli rende piena giustizia.
Claudio
Mercoledì 16 Dicembre 2020, 11.28.12
14
Ho la prima versione del 94 quando è uscito, faceva già paura .. La nuova versione è devastante, per me 90 pieno. Nessuna label che lo stampi? Assurdo...
thrasher
Martedì 15 Dicembre 2020, 20.54.01
13
Rob hai ragione.... L età che avanza...
Tino
Martedì 15 Dicembre 2020, 18.36.39
12
Come non ricordare la leggendaria strofa "alert celebration in Kiev...soviet lies...alert in nearby Poland...". Storia del thrash
Rob Fleming
Martedì 15 Dicembre 2020, 14.36.22
11
Se fai mente locale @thrasher, scoprirai che Alan Tecchio ha cantato in un disco da te amatissimo: Control And Resistance. (Al netto dei casi di omonimia del nickname)
thrasher
Martedì 15 Dicembre 2020, 13.18.13
10
Grazie
mardonziak
Martedì 15 Dicembre 2020, 12.44.26
9
@thrasher 👉🏻 United States of America (Manville - New Jersey)
thrasher
Martedì 15 Dicembre 2020, 11.56.15
8
E se io non conosco tecchio? Volevo sapere solamente di dove sono
Vitadathrasher
Martedì 15 Dicembre 2020, 10.23.50
7
Un bel lavoro prodotto a questi livelli e cosa notevole è la voce del Tecchio. Nel genere è, tanta roba......Nel periodo e nell'epoca sbagliata.
Rob Fleming
Martedì 15 Dicembre 2020, 9.27.42
6
Per anni questo cd è stato una chimera. Ricordo quando uscì. Su Metal Shock ebbe una bella recensione e poco altro. Però alla fine dell'anno, era in molte classifiche ed in particolare Gianni della Cioppa l'aveva eletto disco dell'anno a pari merito con un altro. Partì la caccia per anni sino a quando sono riuscito a procurarmelo. Le mie aspettative erano alle stelle e volendo non son ostate rispettate, però è un bel disco, particolare, ultra tecnico, con Tecchio che sfida tutti in Deceiver of Truth. 77
Raven
Martedì 15 Dicembre 2020, 9.19.21
5
La presenza di Tecchio dovrebbe già dire tutto
thrasher
Lunedì 14 Dicembre 2020, 22.24.51
4
Di dove sono questi ragazzi?
Raven
Lunedì 14 Dicembre 2020, 22.00.05
3
Glielo chiederò, ma penso non abbia trovato la persona giusta e la condizione economica per scegliere qualcuno adatto. Ti assicuro che si nota poco, comunque.
duke
Lunedì 14 Dicembre 2020, 21.57.55
2
.....lo cerchero'.....ma perche' l'uso della batteria programmata....?
Lizard
Lunedì 14 Dicembre 2020, 21.48.01
1
L’ho ascoltato e concordo in tutto e per tutto con Raven. Disco superbo di grande heavy metal di stampo statunitense e Tecchio è eccellente in questa prova. Disco da avere e ascoltare a ripetizione.
INFORMAZIONI
2020
Autoprodotto
Heavy/Power
Tracklist
1. Prelude to Apocalypse
2. Hand Over Time
3. Firewalk
4. Rising Son (Through the Eyes of God)
5. An Evil Presence
6. Deceiver of Truth
7. The Vision
8. Justice of Fire
9. Eternally
Line Up
Alan Tecchio (Voce)
Daniel Dalley (Chitarra ritmica, acustica e solista, basso, synth, drum programming)
 
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