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25/04/24
MARDUK + ORIGIN + DOODSWENS
AUDIODROME, STR. MONGINA 9 - MONCALIERI (TO)
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Witchtrap - Evil Strikes Again
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05/01/2021
( 1460 letture )
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Attivi dal lontano 1992 -ma dovranno aspettare ben dieci anni per veder pubblicato il primo full length- i colombiani Witchtrap arrivano al traguardo del quinto disco con questo Evil Strikes Again, il quale fin dalla copertina fa trasparire il credo del gruppo: improbabili nomi d'arte, un thrash fortemente intinto nel black metal, titoli sulfurei e uno stile old school senza vergogna, sotto l'egida di un logo che richiama inequivocabilmente a quello dei Maestri Venom.
Quando ci si rifà palesemente a certe sonorità e a un dato stile bisogna farlo, evidentemente, proponendo il "pacchetto completo" con annessi e connessi sia positivi che negativi; si accennava ai titoli delle song e bisogna rilevare che pure i testi possono lasciare spiazzato l'ascoltatore meno propenso al genere quanto a ingenuità, vedi Born to Kill:
"The night and the anger have raised the beast An evil whisper drives him to kill The moonlight shows where evil dwells You'll die by his hand. Get down on your knees The nature of evil is to be born to kill"
o, ancora, la sesta traccia: "I’ve been dealing... I’ve been dealing with Satan And I owe it... And I owe it to Metal"
Bisogna, insomma, approcciarsi con il mood giusto onde evitare delusioni, ma sicuramente chi è fan di Cronos potrà ritrovare nella proposta dei suoi discepoli provenienti da Medellin un valido intrattenimento. Già, perché il trio non è propriamente di primo pelo ma la cosa ha anche i suoi pregi, come la capacità nel suonare: non che Burning Axe Ripper, al secolo Carlos Mario Uribe Muñoz, sia il nuovo Eddie Van Halen -la proposta non lo richiede nemmeno- ma il ragazzo qualche buon riff lo tira fuori, niente di troppo complicato ma assolutamente adeguato alla bisogna (e anche l'assolo di una Madness and Poison mostra del potenziale). Forse il drumming del fratello Hugo Alberto "Witchhammer" risulta poco vario e quindi un po' troppo simile in ogni brano, ma anche qui vale il discorso della tipologia di songwriting. "Stregoneria" è la parola d'ordine per i Witchtrap che dopo un'intro à la Hell Awaits (gli Slayer prima maniera sono un'altra musa dei Nostri) martellano con il loro ritmo efficace ma mai sopra le righe trattando di tematiche oscure che hanno come main sponsor il Male e dei cui testi abbiamo già accennato; c'è anche spazio per una tenebrosa strumentale, Rhyme of the Insane, che non sfigura affatto nella tracklist, anzi si rivela assai appropriata come chiusura del platter. Per quanto riguarda la produzione -a cura del gruppo stesso- si è cercato, riuscendoci, a rendere il disco strumentalmente apprezzabile in ogni sfumatura pur con un occhio al passato, donando quindi una patina vintage al sound che però non ne intacca la qualità complessiva. L'album era già uscito come autoprodotto sotto l'etichetta della band a marzo mentre a ottobre lo ha editato la Hells Headbangers che rinnova la propria collaborazione, risalente ormai al 2006, con i sudamericani.
Se non si è particolarmente appassionati dell'arcano, argomento di base, l'ascolto di pezzi che trattano di demoni e sabba assortiti possono far sorridere -e intitolare un album Evil Strikes Again forse non aiuta a prenderlo troppo sul serio- ma visto in ottica di puro intrattenimento il quinto lavoro dei Witchtrap fa il suo pur non facendo gridare al miracolo (e del resto -battutona- con Satana che salta fuori da ogni solco la cosa risulterebbe per lo meno inopportuna).
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4
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Eh guarda da capire purtroppo c'è ben poco: come ti ho detto ieri può succedere sotto qualsiasi recensione, da un disco di onesto thrash come questo a praticamente ogni altro sottogenere. Qualche mese fa io ho recensito un disco degli hed pe (pessimo) dandogli 50 e il voto lettori era tra il 75 e l'80 senza motivazioni apparenti e se conosci il gruppo capisci che un voto alto per un gruppo e un album del genere non ha senso. Ti posso solo ribadire di non curartene e se vuoi far sapere che il disco in questione ti è piaciuto commentalo e concludi scrivendo il tuo personale voto. Alla prossima |
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3
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Ciao Indigo, ma più che altro mi sembra strano che sotto alla recensione di una onestissima band thrash, che ha fatto un lavoro discreto e che non ha mai rotto le palle a nessuno, si scateni la corsa a chi li colpisce di più. Cioè, per paradosso lo comprenderei più sotto a un disco dei Metallica, amati e odiati da milioni di persone, ma questi Witchtrap che male hanno fatto? Anzi, il disco l'ho ascoltato dopo la tua recensione e mi sembra anche gradevole. Non capisco, davvero! |
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2
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@Ratto, ciao mi permetto di intervenire perchè ho visto che hai scritto più volte un commento simile: purtroppo il voto lettori è talvolta inficiato dai cosiddetti troll che si divertono ad abbassare (o più raramente alzare) in modo esagerato il numero. Non devi farci caso, è che c'è gente che diciamo...si diverte con poco. Capisco il tuo fastidio a riguardo (anche io sono un redattore del sito) ma purtroppo non si può fare molto a riguardo, forse l'unica è che gli utenti "saggi" commentino mettendo il proprio voto, così si saprà la loro opinione in merito. |
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1
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Anche qui voti lettori impazziti |
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INFORMAZIONI |
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Hells Headbangers Records
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Tracklist
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1. Fatal Litanies 2. Midnight Rites 3. Evil Strikes Again 4. Return to Hell 5. The Devil's on the Loose 6. Dealing with Satan 7. Madness and Poison 8. Death to False Metal 9. Born to Kill 10. Rhyme of the Insane
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Line Up
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B.A. Ripper (Voce, Chitarra) Enforcer (Basso) Witchhammer (Batteria)
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RECENSIONI |
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