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18/02/21
IMONOLITH + LOGICAL TERROR
MK LIVE - CARPI (MO)
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Empyrean Fire - Deliverance
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11/01/2021
( 544 letture )
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Gli Empyrean Fire sono un side project di Jason Yorke, meglio conosciuto per il proprio progetto solista Eternal Valley, Brian Rush, che ne ha avuti all’attivo almeno una ventina e una cantante, Tricia Myers, ideatrice del concept e che si è dedicata anche alla produzione del disco in questione. Il concept è una trattazione personalizzata del “Paradiso Perduto” di John Milton, nota narrazione in poesia della creazione del mondo e dell’ascesa di Lucifero nell’Inferno. Un concept sicuramente abusato, che sicuramente musicisti di tutto rispetto come Gregor Mackintosh e Nicholas Holmes conoscono come il palmo delle proprie mani, ma che non ha mai smesso di ispirare continuamente gruppi musicali in ambito estremo.
Dopo una intro che promette epicità, Gathering Storm mette in mostra una bizzarra devozione per i Dimmu Borgir di Abrahadabra, mettendo in campo un inizio doom, continui cambi di tempo e sezioni più veloci con una serie di palm-muting e passaggi che sanno un po’ di death metal vecchia scuola. Descent si prende più tempo con accordi iniziali sostenuti e riff epici sostenuti da un ritmo marziale che risuona tra il riverbero, invece Perdition si basa su armonie funeree supportate da suoni solitari di tastiera che ci rimandano ai tempi del Burzum di Filosofem. Corruption segue a ruota con un intro a base di tastiere inquietante che dà spazio a una delle tracce più violente del disco, degna dei Cradle of Filth di Dusk and Her Embrace, mentre The Seige pone le basi per il climax che esplode alla fine del disco con dei ritmi strettamente doom e arpeggi paludosi come un certo tipo di depressive black: infine, il tutto si conclude con Final Battle, che come da requisiti si rivela il pezzo epico apocalittico del disco, alternando orchestrazioni che si stagliano come sirene e sezioni con sole chitarre che fungono da breakdown scatenati, terminando con un ultimo riff che si staglia verso l’infinito. Ok, torniamo con i piedi per terra: Deliverance è indubbiamente un disco pomposo ed esagerato come parecchi dischi symphonic black delle scorse due decadi effettivamente volevano sembrare, e gli Empyrean Fire non sono campioni di songwriting, ma il disco è comunque prodotto in maniera accettabile, con un buon bilanciamento fra gli strumenti ed occasionali inserti di voce pulita che si inserisce fra gli arrangiamenti come un copione ben scritto.
Le scelte compositive, di arrangiamento e se vogliamo anche di concept del gruppo potranno sicuramente apparire indigeste ad una frangia inossidabile del metal estremo, ma va da sé che il disco in questione non fa una brutta figura: al contrario, ci porta pensare che le loro prossime pubblicazioni potrebbero addirittura eccedere le nostre aspettative.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Proclamation 2. Gathering Storm 3. Descent 4. Perdition 5. Corruption 6. The Siege 7. Final Battle
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Line Up
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Tricia Myers (Voce) Jason Yorke (Voce, Chitarra, Basso, Programmazione) Brian Rush (Voce, Tastiere)
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RECENSIONI |
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