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 26/04/24
KARMA
CSA RIVOLTA, VIA FRATELLI BANDIERA 45 - VENEZIA
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Under Attack - Virus Alert
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05/02/2021
( 965 letture )
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Progetto tutto italiano quello degli Under Attack al debutto ufficiale con un album dal titolo quantomai attuale benché, come vedremo, non abbia nulla a che vedere con la pandemia in atto.
Virus Alert, infatti, è un interessante concept che pone al centro della narrazione un futuro distopico ‘’orwelliano’’ ove il governo sempre più pressante di un’élite non si fa scrupoli nel manipolare le masse fino ad imbastire una guerra nucleare cercando di piegare gli animi di chi ancora resiste eclissandosi dalle meccaniche di un sistema sempre più autodistruttivo e schiavizzante.
Tematiche quali l’utilizzo della tecnologia e della scienza come strumenti di predominio sul prossimo, lo strapotere economico di un nucleo ristretto di individui detentori di posti di prestigio nei settori finanziari e bancari o ancora le criticità riscontrabili nella disuguaglianza delle strutture sociali, sono soltanto alcuni degli aspetti ricorrenti affrontati nel disco e il duo tricolore Sciacca/Bonini dimostra di possedere il prezioso dono della trasposizione narrativa in quella musicale con risultati tutto sommato convincenti.
Ma veniamo alla musica vera e propria.
La proposta degli Under Attack si inserisce nel filone dell’heavy metal classico alla Saxon e Judas Priest, per intenderci, pur non disdegnando virate più melodiche e tendenti all’hard rock.
Non sempre il connubio fra la componente heavy e quella hard risulta bilanciato: si ha spesso l’impressione che l’identità della band fatichi a decollare benché le qualità dei membri, che si avvalgono anche dell’ausilio del chitarrista ospite Fabio Rossi, siano indiscutibili.
In realtà il grande difetto di questo Virus Alert è un mixaggio non all’altezza delle aspettative: la batteria è molto distante e si perde nei riverberi delle chitarre dando quasi l’impressione ci si trovi di fronte un lavoro amatoriale (ed è un peccato vista la bravura dei musicisti), i volumi soffrono calibrazioni penalizzanti, la timbrica degli strumenti non mantiene una brillantezza costante eccetto per i passaggi strumentali riservati agli ottimi assoli, veri protagonisti delle tracce, studiati maniacalmente e sui quali c’è da obiettare poco o nulla.
Lo stesso Sciacca, al microfono, è sfavorito dalla resa sonora complessiva al di là degli oggettivi limiti della voce: il vocalist si difende e profonde il massimo impegno nell’interpretazione dei pezzi ma ci è apparso affaticato in più frangenti dando l’impressione di soffrire un po’ sugli acuti.
Non mancano tuttavia momenti davvero buoni, come in Ready for Escape, ad esempio, la quale si lascia apprezzare per la progressione scatenata che culmina nel ritornello catchy, nel riff accelerato spietato e metallico di Under Attack, ai limiti dello speed/thrash, nei begli intrecci che avvolgono la power ballad The Sign and the Cross, senza disdegnare la sorpresa per l’intro quasi AOR di The Rules, traccia fresca e coinvolgente che ammalia e persuade con l’espediente del refrain melodico riproposto nei ritornelli.
The End of the Road in chiusura sfuma le pulsioni dei picchi elettrici registratesi durante lo scorrere dei minuti e funge da epilogo per il racconto, malinconicamente, sottolineando quanto, persino alla fine di una guerra che ha causato disastri e raso al suolo il mondo che conoscevamo e tutte le certezze ad esso legate, la rinascita sia in realtà l’unica aspirazione possibile per l’umanità, a portata di mano, appena lì dietro l’angolo.
I nostrani Under Attack, alla prova del nove, non si fanno trovare impreparati e confezionano un lavoro che strappa una sufficienza piena e meritata, malgrado risultino essere un cantiere aperto in attesa delle opportune migliorie in grado di fargli fare il salto di qualità definitivo.
Le premesse, musica impegnata a metà fra metal ed hard rock dagli echi ottantiani, dopotutto, lasciano ben sperare per il futuro.
Ci auguriamo che sappiano trovare il bandolo dalla matassa e restiamo fiduciosi per il prosieguo dell’avventura di Daniele Sciacca e Nando Bonini a cui auguriamo di tornare presto in studio e per molti anni a venire.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Soldier
2. Ready for Escape
3. Secret Plan
4. The Rules
5. Beyond the Sea
6. Under Attack
7. The Sign and the Cross
8. The Last War
9. The End of the Road
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Line Up
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Daniele Sciacca (voce)
Nando Bonini (chitarra, basso, batteria)
Musicisti ospiti
Fabio Rossi (chitarra solista tracce 2 e 4)
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RECENSIONI |
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