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CIRCOLO DEV , VIA CAPO DI LUCCA 29/3G - BOLOGNA

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Szary Wilk - Wrath
02/03/2021
( 956 letture )
Dalla stessa terra che ha visto l’entrata in campo di progetti promossi a livello mondiale come Mgła, Kriegsmaschine e Medico Peste, gli Szary Wilk arrivano col loro album di debutto, Wrath, a gennaio di quest’anno. Il gruppo ha già all’attivo solo un demo del 2018, Wrota caos, pubblicato solo in cassetta come formato ultra-limitato a 300 copie, ma non si segnalano altre informazioni né su ulteriori pubblicazioni né sui membri del gruppo, per ora presentati sotto pseudonimi. Con una copertina così selvaggia, ci si aspetterebbe di trovarci un perfetto esempio standard del genere, aspettativa che aumenta con la brevissima durata: trentadue minuti per sole cinque tracce.

L’opener Mortal inizia con una base di sintetizzatori che ricreano un effetto vento, a cui si aggiungono fraseggi di chitarra e sussurri in lontananza. Intorno al secondo minuto, la chitarra distorta entra con arpeggi a corda aperta aprendo quindi la strada a riff di scuola metal old school con accordatura ribassata e ritmica marciante, su cui si staglia uno scream fin troppo generico e con poca personalità. La traccia prosegue senza lasciare nel segno con variazioni della melodia iniziale con sovraincisioni e un assolo elementare. Behind the Curtain of Death inizia subito con un tipico blast-beat a cui si sovrappone un doppio riff armonizzato in maniera basica con settaggi differenti, ma il mood non varia per tutta la durata, a parte una sezione senza batteria, e Mortuous Voco segue a ruota con riff sulla stessa chiave, al punto da sembrare come una differente versione di quella precedente. Wilczy taniec ha un retrogusto un po’ doom/gothic, includendo palm-muting muscolosi e armonie più minimali con ritmiche tendenti al mid-tempo con occasionali accelerazioni. La traccia finale, la title track, inizia in maniera strana, con ritocchi di campane a morto, melodie funeree, urla di rabbia e prosegue con andamenti pesanti che ricordano gli Obituary degli anni 90 uniti a delle cavacate tipiche dei Bathory di Blood Fire Death. Pur non trattandosi di una produzione totalmente vecchia scuola e primitiva, ci sono problemi di sbilanciamento a sfavore della voce e della batteria (alcuni piatti tendono a suonare troppo taglienti), mentre, a livello compositivo, la maggior parte delle melodie si basa soluzioni e melodie estremamente convenzionali, senza variazioni armoniche nemmeno nel corso delle canzoni.

Wrath non è quindi un debutto promettente: nella sua breve durata, lè un disco che oggi suona fin troppo come un'uscita generica. La speranza è che gli Szary Wilk facciano un salto di qualità con le loro prossime pubblicazioni.



VOTO RECENSORE
55
VOTO LETTORI
56.62 su 8 voti [ VOTA]
Alcino
Venerdì 5 Marzo 2021, 6.38.52
6
Invogliato dopo aver letto la disamina positiva su di un altra testata. Confrontandola con questa direi che mi piazzo a metà tra le due. Album onesto con cui ci si può perdere una buona mezzoretta di black metal grezzo e melodico. 65
Lizard
Giovedì 4 Marzo 2021, 8.29.31
5
@Jan Hus: se vuoi dare un'occhiata agli ultimi due articolo dell'Archivio ci sono diversi dischi validi di gruppi sconosciuti che nessuno ha commentato, così come in Bones
Jan Hus
Mercoledì 3 Marzo 2021, 22.37.19
4
Nel senso che come utente preferirei leggere recensioni (peraltro perite come questa) di un gruppo sconosciuto che meriti di essere ascoltato ed emergere anziché il contrario. Per non ascoltare un gruppo sconosciuto e poco dotato basta il fatto stesso che sia sconosciuto e non recensito, non c’è bisogno di leggere una recensione per scoprire che non vale la pena ascoltarlo. Detto questo mi sono capito io stesso a fatica.
Stagger Lee
Mercoledì 3 Marzo 2021, 20.50.13
3
@Jan Hus, perchè mai? se trovo una recensione così di un gruppo underground che non conosco la leggo e mi dico..."buono a sapersi".
Jan Hus
Mercoledì 3 Marzo 2021, 0.20.34
2
Cui Prodest una recensione così, con tante cose di black underground che senza una recensione sfuggono? Ora sappiamo che c’è un album di un gruppo sconosciuto che non merita ascolto, non molto utile.
Stagger Lee
Martedì 2 Marzo 2021, 21.20.57
1
Effettivamente non è proprio un capolavoro....il 55 ci sta.
INFORMAZIONI
2021
Putrid Cult
Black
Tracklist
1. Mortal
2. Behind the Curtain of Death
3. Mortuos Voco
4. Wilczy taniec
5. Wrath
Line Up
Czuły (Voce)
Piastyr (Chitarra, Basso)
Reaper (Batteria)
 
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