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29/03/24
500 HORSE POWER + GAIN OVER
BORN TO BE WILD MC PADOVA, VIA GUIDO NATTA 14 - RUBANO (PD)
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20/03/2021
( 868 letture )
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Dopo un’assenza che perdurava addirittura dal 2008 (album A.t.G.o.d.), i pavesi Marble tornano sotto i riflettori con un nuovo disco, un altrettanto nuovo acronimo come suo titolo - S.A.V.E. - e delle novità in formazione. Le nuove entrate riguardano l’innesto di Eleonora Travaglino alla voce e di Norman Ceriotti alla batteria, i quali si vanno ad affiancare a Paul Beretta, Omar Gornati, Daniel Fleba e Jacopo Marchesi. Il tutto per dare vita a un lavoro incentrato nei testi sulle tre virtù teologali e i sette peccati capitali, musicalmente basato sulla buona evidenza di melodia e aggressività in un mix di ritornelli efficaci, riff taglienti, giusta presenza delle tastiere e assolo di chitarra godibili. Mix e mastering affidati a Giulio Capone (Moonlight Haze, Temperance, Bejelit) e artwork al finlandese Jan Yrlund.
Per quanto riguarda la scrittura, pur non presentando spunti di livello assoluto l’album funziona piuttosto bene. Abbiamo a che fare con brani sufficientemente accattivanti ricadenti sommariamente in ambito heavy/power come Heartless Disease (singolo estratto), vicini a pezzi decisamente aggressivi come Mine, Where Is The Light - la seconda dagli accenti ritmici quasi vicini al death (molto) melodico di area svedese - e To Feed the Worms, ma il lavoro si muove su coordinate relativamente varie. Per esempio in What Leads Us To, assolutamente rivolta a un approccio molto più melodico. A spiccare un po’ più dal lotto è 30 Silver Coins, basata sul concetto di speranza. Sia per una certa vena epica, che per la presenza del cantante Maurizio Caverzan dei Ghostheart Nebula e del suo growl. Inoltre e per ragioni opposte, si nota la presenza in scaletta di A Darker Shade Of Me, dal testo stavolta rivolto verso il peccato dell’ira, giocata su atmosfere acustiche che si giovano della presenza di un autentico quartetto d'archi guidato dalla Maestra Barbara Rubin e dal Maestro Francesco Bossoni. In generale e per sintetizzare senza addentrarsi in un vero track-by-track, S.A.V.E. scorre senza intoppi, ma viene ridimensionato nel suo impatto complessivo da un problema di fondo riguardante le parti vocali.
La voce di Eleonora Travaglino, di per se stessa affatto disprezzabile nella sua misurata pulizia, non riesce mai a forzare (o non vuole farlo, nel probabile caso si tratti di una precisa scelta stilistica effettuata dal gruppo), dando più di una volta l’idea di essere semplicemente “appoggiata” sulle linee melodiche. Così facendo, però, risulta troppo sottile nella resa e mai veramente dentro il mood del disco. Una situazione che viene ovviamente fuori con maggiore evidenza in 30 Silver Coins, con l’associazione al growl sicuro di Caverzan. Tuttavia, è il complesso delle canzoni a non godere mai di un cambio di passo da questo punto di vista e che si tratti di una decisione cosciente o meno, il risultato è perfettibile. Prodotto professionale e curato, S.A.V.E. si lascia ascoltare, ma non colpisce il bersaglio grosso.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Mine 2. Heartless Disease 3. 30 Silver Coins 4. My Mask Collection 5. What Leads Us To 6. To Feed the Worms 7. A Darker Shade of Me 8. Where Is the Light 9. Timelines 10. Daymare Town 11. Sins and Virtues Ending
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Line Up
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Eleonora Travaglino (Voce) Paul Beretta (Chitarre) Omar Gornati (Chitarre) Jacopo Marchesi (Tastiere) Daniel Fleba (Basso) Norman Ceriotti (Batteria)
Musicisti ospiti: Maurizio Caverzan (Voce traccia 3) Barbara Rubin e Francesco Bossoni (Archi traccia 7)
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RECENSIONI |
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