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10/05/21
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LEGEND CLUB - MILANO
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Aeonblack - The Time Will Come
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03/04/2021
( 682 letture )
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Seconda prova sulla lunga distanza per gli Aeonblack i quali, dopo l’Ep 2006 Same e l’album Metal Bound del 2014, tornano sulla scena con The Time Will Come. In sede di presentazione il nuovo lavoro dei tedeschi viene indicato come disco dai piedi ben piantati nel passato – fatto scontato, visto che ci troviamo in ambito heavy metal old school – ma capace di mostrare alcuni aspetti più freschi e capace di "dare nuova vita a questo genere". Sarà davvero così?
Quel che è certo è che gli Aeonblack, pur essendo nati nel 2003, sono mentalmente appartenenti alla prima metà degli anni ’80. Il loro modo di comporre e suonare infatti, al netto della resa acustica ovviamente differente rispetto alla media dei prodotti registrati all’epoca da band non di prima fascia, è ancorato saldamente al periodo d’oro del metal più classico. Chitarre taglienti e ben disposte verso gli assolo, sezione ritmica quadrata, tanta voglia di suonare e divertirsi e un cantante come Holger Fehrke-Berger pienamente devoto allo stile del tempo che fu, con uso di acuti a profusione. Nulla di eclatante in scaletta, ma nemmeno tonfi da segnalare. Gli undici titoli scorrono in maniera godibile per chi viene dal periodo di riferimento e per gli appassionati ex-post, con tanta energia sprigionata dai brani più aggressivi o addirittura vicini allo speed come Specter In Black, Warriors Call, The Phantom Of Pain, Fire Wheels e maggiore struttura derivante da altri più granitici e ruffiani (I Won’t Think About Tomorrow; The Time Will Come; Raw, Loud And Furious). Non mancano la ballad "integrale" (No Man’s Land) e una rocciosa power-ballad (Nightwalker). Fino a concludere con la cavalcata di When The Darkness Falls.
Come è del tutto ovvio, abbiamo a che fare con un prodotto ultra-classico che non mostra alcuno spunto di originalità al di là di quanto sbandierato per attrarre un po’ più di benevolenza da parte di chi deve scriverne, ma l’impressione alla fine è piacevole. Il gruppo si sposta dunque tra Judas Priest e sopra tutto Primal Fear facendo il suo, come si suol dire. La parte più difficile da far assimilare al pubblico più giovane cresciuto con cantanti totalmente diversi è il continuo ricorso di Fehrke-Berger ai registri più acuti, ma questo è totalmente aderente allo stile cui la band è devota. Niente di sconvolgente, in conclusione, ma The Time Will Come è un Cd in grado di far compagnia in maniera dignitosa a tutti coloro i quali sono rimasti ancora amanti della vecchia scuola e sono alla continua ricerca di gruppi che vi aderiscono ancora. Poca trippa per gatti per tutti gli altri, ma questo è scontato.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Specter in Black 2. I Won’t Think About Tomorrow 3. 1999 Annihilation Overture 4. The Time Will Come 5. Warriors Call 6. No Man’s Land 7. The Phantom of Pain 8. Nightwalker 9. Fire Wheels 10. Raw, Loud and Furious 11. When the Darkness Falls
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Line Up
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Holger Fehrke-Berger (Voce) Michael “Maunze” Kan (Chitarra, basso, tastiere) Ferdinand Panknin (Chitarra) Peter “Piet” Steinbach (Batteria)
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RECENSIONI |
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