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29/03/24
500 HORSE POWER + GAIN OVER
BORN TO BE WILD MC PADOVA, VIA GUIDO NATTA 14 - RUBANO (PD)
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Sarkrista - Sworn to Profound Heresy
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04/04/2021
( 963 letture )
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I Sarkrista sono un nome alternativo nella scena black metal tedesca. Il loro debutto del 2013, The Acheronian Worship metteva già in chiaro le loro pesanti influenze dal black metal più melodico, poco dinamico e a tratti ossessivo che pescava a piene mani da Burzum, Darkthrone e Dissection, con un songwriting tendente ad armonie ripetitive che citavano la stragrande maggioranza del catalogo del genere degli anni 90.
Tuttavia, neanche il successivo nel 2017, Summoners of the Serpents Wrath, mostrava alcun segno di cambiamento o di variazione della formula compositiva, un segnale che il gruppo avrebbe continuato con questo prevedibile percorso anche in futuro, per la gioia dei fan di queste sonorità. Con il terzo album Sworn to Profound Heresy, il gruppo dimostra di aver trovato una comfort zone da cui i membri sembrano rifiutarsi di uscire. Dopo una intro strumentale, la titletrack si lancia immediatamente con blast-beat lenti, tremolo ossessivi di chitarra che però seguono melodie molto più cullanti che violente, melodie che ricordano pesantemente i già citati Burzum e Dissection, ma anche i Taake e, in misura minore, i primi Satyricon. Da quel momento in poi, tutte le tracce seguenti seguono gli stessi, identici stilemi, riciclando le stesse note, progressioni, cambi di tempo, climax e metrica dei testi. Le uniche eccezioni sono due break di sola chitarra elettrica a metà di Destroyer of the Sun e uno di pianoforte alla fine e le melodie funeree di A Whisper from Forgotten Coffins che sembrano fin troppo simili a quelle di A Lost Forgotten Sad Spirit di mr. Cachet, inclusa la conclusione con sintetizzatore ambient. La produzione è sbilanciata, poiché il basso, probabilmente a causa del fenomeno della sovrapposizione delle frequenze, risulta molto difficile da sentire, a favore invece della batteria, la quale mostra un uso quasi esclusivo di sottofondi di doppia cassa, piatti, crash e, occasionalmente, di partiture di snare in controtempo, rendendo i ritmi instabili e contrari all’headbanging sfrenato.
Il songwriting dei Sarkrista e del loro ultimo disco, Sworn to Profound Heresy, risente di un approccio monotono e dalle idee troppo simili ai side project del chitarrista Revenant (Slagmark, Sarastus e Order of Nosferat). I Sarkrista erano e rimarranno un gruppo non proprio di punta, almeno nella nicchia black attuale, e che per quanto piacevoli e occasionalmente ispirati, rimangono comunque vittima di un immobilismo stilistico che potrebbe far terminare la loro attività prematuramente.
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6
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Piacevolissimo disco di una ottima Band, black metal di quelli fatti bene: veloce ma pulito e melodico. Consigliatissimi, e ancor meglio, i due LP e l\'EP precedenti. |
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5
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Un altro Album più che dignitoso fra quelli ascoltati ultimamente in ambito Black.. Le vette Himalayane son lontane però i quasi 50 minuti dell'ascolto non sono andati sprecati.. |
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4
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Parliamo dello stesso gruppo?Io di Darkthrone,Satyricon,Burzum e Dissection non ci sento nulla nei lavori dei Sarkrista, piuttosto sembra un dischetto uscito dalla finlandia tanto trasuda Sargeist,Horna e Satanic Warmaster dai solchi.Comunque buon lavoro, piacevole. |
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3
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Secondo me invece è proprio un bel dischetto.. |
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2
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Concordo album apprezzabile, anche mezzo punto in più dai. |
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1
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Per me un buon lavoro, godibile se si cerca un black metal con questo taglio un po' più melodico grezzo e sinistro. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Intro 2. Sworn to Profound Heresy 3. Lair of Cursed Remains 4. Ablazing Ritual Torches 5. The Chosen Ones of Satan 6. Conjuring the Profane Fury 7. Destroyer of the Sun 8. The Beast Reborn 9. A Whisper from Forgotten Coffins
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Line Up
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Revenant (Voce, Chitarra) Exesor (Basso, Batteria)
Muscisti ospiti: Lord Lokhraed (Voce nella traccia 5) The Infidel (Voce nella traccia 7) Ahma (Voce nella traccia 9) Birjer H. (Tastiere)
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RECENSIONI |
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