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 19/04/24
GOATBURNER + ACROSS THE SWARM
BAHNHOF LIVE, VIA SANT\'ANTONIO ABATE 34 - MONTAGNANA (PD)
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Nekkrofukk - Mysterious Rituals in the Abyss of Sabbath & Eternal Celebration of the Blakk Go
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10/04/2021
( 637 letture )
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I suoni sporchi, grezzi e catacombali sono pane fatto in casa per l’etichetta Putrid Cult e uno dei suoi principali alfieri, il progetto solista Nekkrofukk. Questo moniker, fondato dal solo Piotr Jeziorski, già fondatore di altri progetti (DeathEpoch, Dismembered Flesh Mutilation, Goathrone e Sacrificulus, guarda caso tutti sotto la stessa etichetta Putrid Cult), oltre che ex membro dei veterani Hate e Revelations of Doom, è uno sfogo su sonorità semplici, ma letali, favorendo l’incedere più lento e vicino al death/doom metal anni 90 di scuola Celtic Frost, Cianide e Barahtrum. Aspettatevi quindi riff semplici, minimali e dediti all’headbanging più puro, completati da un growl minimale e visibilmente alterato dal pitch shifting almeno un’ottava sotto per dare un effetto “mostruoso”. D’altro canto, con un album dal titolo Mysterious Rituals in the Abyss of Sabbath & Eternal Celebration of the Blakk Goat, difficilmente ci aspetteremmo proposte di influenza sinfonica o glam.
Dopo un finto sermone con organo che funge da intro, Summoning of Azrael annuncia l’intero album con il tipico incedere cadenzato delle pubblicazioni precedenti, includendo quindi riff minimali, inserimenti di sample e voce bestiale oltre un muro sonoro di sporcizia dove anche la batteria sembra avere un suono carnale, tribale come tutto il resto: intorno alla canzone, due note di organo si stagliano, probabilmente con l’intento di nascondere la ripetizione degli stessi di riff di chitarra in secondo piano. Kkursed Gathering on Sabbath inizia con sample di corvi, lupi e rantoli su una tranquilla base di sintetizzatore ambient, per poi lasciare il posto a note in pesante vibrato che introducono un’altra marcia funerea. Il riff in scala blues di Devil's Blood Injekktion è praticamente stoner/sludge di scuola Eyehategod trasposto in un’ottica meno urbana e più occultistica, interrotto da vagiti di neonati e capre che belano a metà durata, mentre le ultime due tracce, Spiewajac Psalmy Smierci e Vici Zena, non si discostano dalle precedenti, a parte l’uso di sample differenti e di riff più acuti nella seconda. La produzione è bilanciata e appropriatamente catacombale, con tanto di riverbero da cattedrale che serpeggia fra la strumentazione e un tono di chitarra visibilmente compresso, al punto da sembrare schiacciato.
Se da un lato è vero che album così grezzi, underground e death fino al midollo stanno invadendo sempre di più l’underground, oltre che una certa cerchia di fan dediti al collezionismo più sfrenato, è anche vero che la musica di Nekkrofukk è decisamente più ascoltabile e meno difficile da seguire a confronto del tipico gruppo che esce da altre etichette come Nuclear Wow! Productions, magari dedito a black/death ancora più derivativo e monotono di Mysterious Rituals in the Abyss of Sabbath & Eternal Celebration of the Blakk Goat. Per quanto le tracce vocali lascino un po’ a desiderare, il progetto Nekkrofukk è una valida alternativa in mezzo ad un marasma di uscite che si assomigliano a vicenda.
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1
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...ancora vengono prodotti dischi di ....gruppi cosi' ridicoli? |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. The Great Beast Speaks
2. Summoning of Azrael
3. Kkursed Gathering on Sabbath
4. Devil's Blood Injekktion
5. Spiewajac Psalmy Smierci
6. Vici Zena
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Line Up
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Lord K. (Voce, Tutti gli strumenti)
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RECENSIONI |
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