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19/04/24
DESPITE EXILE + LACERHATE + SLOWCHAMBER
BLOOM, VIA CURIEL 39 - MEZZAGO (MB)
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16/06/2021
( 1191 letture )
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Da poco riunitisi dopo uno scioglimento durato quasi tre anni e diventati un duo, i black metallers piemontesi Lilyum del leader Kosmos Reversum, affiancato da Lord J. H. Psycho, annunciano l’inferno dando alla luce l’ottava fatica intitolata Circle of Ashes. Un lavoro che si presenta tetro e cupo pregno di oscure dinamiche e di altalenanti momenti moderati e veloci dal sound opaco e sporco ricco di chitarre ruvide e pungenti.
Dal punto di vista stilistico il disco, volutamente underground, è un ritorno al nerissimo e misantropico black metal primordiale, scarno ed a tratti ignorante, Circle of Ashes è rozzo e minimale ma non privo di melodie e sperimentazioni, sicuramente una release di indiscusso livello se si considera lo scream molto versatile e peculiare di Lord J.H. Psycho e le parti atmosferiche, mistiche ed evocative di alcuni pezzi di stampo palesemente norvegese. Con questo nuovo lavoro, i Lilyum danno l’idea di essere rinati, grazie ad un duo ispiratissimo e autore di soluzioni che si fondono e si combinano alla perfezione scandendo bene i tempi e i modi in cui far procedere i pezzi. Due menzioni in particolare vanno all’eccelsa voce di Lord J.H. Psycho e al lavoro della batteria, non tanto per il livello tecnico comunque elevato, ma per i momenti e fill intriganti/intricati e per il dosaggio perfetto del drumming che con blast, doppia cassa e quant’altro rende i brani variegati ed articolati che scorrono facilmente senza stancare, anche negli episodi oltre i sei minuti. I Lilyum ci regalano sette momenti fatti di inquietudine e di dolce malinconia. Dall’oltretomba parte generando la prima traccia l’opener Exilia con un’atmosfera mortale colma di riff contrastanti ed uno scream dannato e catacombale, con un andamento ritmico abbastanza monotono e molto claustrofobico. In Howling Ruins Fall Silent la ritmica cambia e diventa più intensa, i riff sono più sporchi e veloci e la voce è filtrata e più gracchiante. Il sound dalla struttura minimale di Burn the Page è delirante e blasfemo, un cerchio nero infinito di dannazione. La magica ed inquietante Through Vaults of Wounded Lights cambia atmosfera con riffing arpeggiati demoniaci e un saliscendi di scream tormentati e onirici, l’unica canzone ad avere un pallido accenno di assolo di chitarra. Con Titanomachy Revived si passa dal classico drumming black metal ad un ritmo marziale. Se Iron Thrones Atop Kingdoms of Dust rimane sugli stessi toni deliranti e oscuri dei pezzi precedenti, il viaggio oscuro si conclude con Circle of Ashes dalle melodie funeste che lasciano un forte senso di desolazione.
Un disco senza dubbio molto interessante, rilevante e meritevole, di stampo scandinavo dall’aurea infernale, un tripudio di odio, solitudine e malinconia. I Liliyum sono tornati, questa fiamma tricolore è ancora viva, fatevi trascinare da quest’incubo fino all’inferno.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Exilia 2. Howling Ruins Fall Silent 3. Burn the Page 4. Through Vaults of Wounded Lights 5. Titanomachy Revived 6. Iron Thrones Atop Kingdoms of Dust 7. Circle of Ashes
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Line Up
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Lord J. H. Psycho (Voce, Chitarra, Basso, Tastiere, Batteria) Kosmos Reversum (Chitarra solista)
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