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25/04/24
MARDUK + ORIGIN + DOODSWENS
AUDIODROME, STR. MONGINA 9 - MONCALIERI (TO)
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Poppy - Eat (NXT Soundtrack)
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30/08/2021
( 1637 letture )
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Pensavate di esservi liberati di lei, vero? E invece niente da fare: nonostante le smentite, la stravagante Poppy ha deciso di continuare il suo percorso nel metal e a pochi mesi dalla riedizione del suo ultimo album torna a farsi sentire con Eat (NXT Soundtrack), un Ep nato in seguito alla partnership con la NXT, una “succursale” della WWE che, oltre ad adottare la qui presente traccia d’apertura come sigla, ha ospitato diverse volte la cantante in alcuni eventi pay-per-view.
Dopo il polverone causato dalla recensione di I Disagree (un inclassificabile crossover moderno centrifugante nu metal, metalcore, industrial, djent, techno e diverse scale di pop), ci troviamo ora davanti un lotto di cinque tracce in cui si avvertono importanti cambiamenti riguardo alle modalità di composizione e allo stile utilizzato: innanzitutto, la stessa Poppy si è occupata in prima persona della produzione, ha partecipato attivamente al processo di scrittura dei testi (in compagnia del fido Chris Greatti e dell’amica Simon Wilcox) e si è circondata di una vera band, fra i cui musicisti spicca il nome di Matt McJunkins, bassista noto per la sua militanza nei Puscifer e negli A Perfect Circle. Soffermandoci sul genere, possiamo notare come il puzzle composto da tessere sconnesse e dal deciso flavour weird di I Disagree si sia tramutato in uno spettro sonoro molto meno bizzarro incanalatosi verso un già meglio definibile alternative metal contemporaneo che, pur non rinunciando a un’indole freak, risulta nel complesso più compatto e uniforme rispetto agli imprevedibili cambi di scenario del suo predecessore. Anche la tecnica vocale non è esente da alcune modifiche, in quanto la singer ha drasticamente ridotto l’impiego di chorus zuccherosi in salsa bubblegum pop in favore di un cantato pulito più “maturo” (comunque molto catchy) e soprattutto ha intensificato la presenza delle harsh vocals, espresse sotto forma di uno scream molto acuto influenzato dal metallic pop punk/millennial riot grrrl screamo portato avanti da gruppi come i Blood Command.
L’alternative metal dai contorni industrial di Eat è uno sfogo rabbioso dove la vocalist calca proprio su questo tipo di scream, funzionale ad esternare il dolore provato nel riportare alla mente il disordine alimentare sofferto in passato e finora tenuto nascosto. I mille chiaroscuri di I Disagree tornano a riflettersi in Say Cheese, inafferrabile modern metal invischiante alternative, breakdown djent-core e un sorprendente stacco jazzato. Gli switch tra lo stridore delle parti urlate e la sinistra dolcezza delle clean vocals animano i sali e scendi di CUE, cronaca fatalistica di un mondo dominato da infiniti orrori e pericoli che sta ormai avviandosi verso la distruzione. Il jolly dell’Ep viene svelato nella quarta traccia Breeders, azzeccatissimo numero di alternative metal in cui si assiste ad un ottimo gioco di squadra fra chitarre, sezione ritmica e synth: il pezzo vanta inoltre la prova più convincente della cantante che sfodera degli hook melodici estremamente accattivanti e dei contrappunti in scream davvero ben riusciti. La forte critica ai governi delle società odierne (passivi nel vedere il perpetrarsi di abusi, bugie e ideologie corrotte che si trasmetteranno intatti alle future generazioni) si ripropone anche in Dark Dark World, gemella di Breeders dove a risaltare sono nuovamente le armoniose linee vocali pulite che in realtà celano una velata rassegnazione nel constatare l’oscurità (fisica e spirituale) che stiamo vivendo in tempi tanto bui.
Eat (NXT Soundtrack) restituisce una Poppy fragile e seriosa, interessata a dar voce ad alcune tematiche sentite personalmente attraverso un sound meno “scandaloso” di I Disagree che sta progredendo nella coesione dei vari elementi in gioco ma che, al contempo, potrebbe un filo deludere chi aveva apprezzato proprio quel meraviglioso caos [dis]organizzato. Tuttavia, la crescita artistica qui ravvisata sembra promettere ulteriori sorprese e l’eventuale conferma non tarderà ad arrivare dato che è già stata annunciata la pubblicazione di Flux, il nuovo full-length pronto fra poco meno di un mese. Rimando quindi a questa release un giudizio più completo sul nuovo corso post-I Disagree: per il momento il Poppy-metal continua a convincere e si conferma una delle proposte più interessanti del metal alternativo moderno.
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"potrebbe un filo deludere chi aveva apprezzato proprio quel meraviglioso caos [dis]organizzato" esatto. Speriamo in Flux |
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Concordo con il commento 16 condivido in pieno |
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Ma infatti, nessuno dice che ha fatto dei capolavori però I Disagree e Eat possono essere considerati delle uscite più che godibili di alternative metal contemporaneo, fine anni '10 e inizio anni '20 del 2000.
Le affinità stilistiche con i Blood Command a livello vocale (quello scream particolarmente acuto) e in parte strumentale mi sembra ci siano eccome; non mi è ben chiaro se l'utente al @15 consideri fantasiosa questa somiglianza o solo la terminologia usata. Sono etichette un po' strane ma mica me le sono inventate io e tra l'altro esiste anche la ben peggiore definizione "riot grrrl tit tok revival " che trovo davvero agghiacciante.
Ci sta che Poppy non piaccia e che la sua versione di metal risulti indigesta a chi è abituato al sound degli anni '80: dico solo che la sua è una proposta interessante che merita almeno di essere documentata. |
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16
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Non credo di avere mai detto che questo disco (o gli altri) di Poppy rimarranno come capolavori da tramandare ai posteri. È musica originale, piacevole, accattivante? Sì. E questo mi basta, per i momenti in cui voglio musica meno impegnativa. Dei cloni triti e ritriti degli Opeth (di cui ce ne sono a decine), personalmente, all'alba del 2021 ne ho abbastanza. Poi, come si suol dire, a ognuno il suo. |
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15
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ora... sono andato ad ascoltarmi un po' dei gruppi che vengono citati in recensione come influenze di questa tizia (Blood Command): NON SIA MAI che venga etichettato come uno che spara pregiudizi senza prima informarsi o sapere di cosa sta parlando (boomer? @Skydancer direbbe).
La cosa più "interessante" -neanche migliore, perché non c'è nulla di buono- è la fantasiosa descrizione di "metallic pop punk/millennial riot grrrl screamo"
Etichette inventate di sana pianta per descrivere e vendere il nulla più assoluto in termini di di: talento, contenuti musicali e non, idee... classiche band nate per sfruttare l'onda dei 14enni arrabbiati con mamma e papà e che vogliono passare da Avril Lavigne al "METAL ALTERNATIVO" (alternativo al buon gusto, questo è sicuro).
Anche negli '80 il metal era ribellione, rabbia, ma lì c'erano motivazioni genuine e contesti sociali ben diversi: qui c'è solo tanta, troppa plastica, a infagottare il niente più sconfortante... e si sa che è meglio eliminare del tutto la plastica. Torno ad ascoltare i "poco interessanti boomer" White Stones e altri, magari non originalissimi, ma almeno artisti preparati e competenti. Auf wiedersehen
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14
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Non mi è dispiaciuto affatto. |
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Oh Jacopo voglio la recensione di una mega band che conosciamo soltanto io e mio cugggino, la fai dai? In ogni caso penso che la maturità di lei è evidente e questo è veramente un buon ep. Scritto e prodotto meglio di vari album recensiti sulla home, a mio parere. Questa qua fa sul serio. |
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@Silvio, mi consenta, il commento al numero 1 è da incorniciare!
Confermo che i singoli di Flux lasciano presagire una sua rivisitazione dell'alternative rock/grunge anni '90 e la cosa mi incuriosisce non poco.
@Skydancer, figurati, come redattore (e lo sai bene) è sempre un piacere proporre ogni tanto anche dei dischi un po' "edgy" e vedo che alcuni utenti (te compreso) hanno apprezzato.
Questo chiaramente è solo un Ep di passaggio e, come ho detto nella recensione, un giudizio più ampio verrà dato dopo l'ascolto di Flux.
Quindi ci risentiamo fra poco per la terza puntata del Poppy Metal |
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11
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"Choke" e "I Disagree" mi erano piaciuti molto. Le cose più recenti, purtroppo, mi lasciano indifferente. |
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10
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Trovo infinitamente più interessante Poppy dei White Stones. Ah già ma sono uno zoomer quindi automaticamente non capisco un cazzo. Come sempre un grazie a Jacopo per la recensione, a breve passo anche sotto i Jinjer e i Born of Osiris (che non mi hanno mai detto nulla, ma il voto mi intriga). |
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8
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Eh be , cavo Cavaliere Berlusconi, chi meglio di lei conosce il magico mondo delle tettone sode e a poppa ? |
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@LImBONitore hai fatto benissimo! |
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Poppea Poppea ...c'ha le poppe come popoo Poppea Pea Pea Pea! Scusatemi ma la scitazione da quel film agghiacciante di S.P.Q.R mi eeeeeé venuta in mente, la dovevo scghiverla |
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Non capisco perché non vi candidate invece di brontolare, mica dovete candidarvi alla redazione del Tg1 |
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Ascoltato qualcosa, niente male. |
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Ma... Tipo... 2 nomi a caso tra i mille che non vi siete MAI CAGATI su queste pagine very open minded, ma anche very paraculo: white stones, whiskey myers... Vi dò anche la scelta ampia tra prog/death e southern rock, abbastanza open minded? Ah no, non generano abbastanza interazioni e numeri di visite come...rullo di tamburi... P O P P Y! |
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1
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Poppy è un personaggio davvero molto interessante dalla quale ci si può aspettare di tutto,personalmente apprezzo sia i suoi primi lavori che quelli più recenti e "metallici". Sono inoltre molto felice che Poppy si sia liberata di quel gran bastardo di Titanic Sinclair e che sia libera di esprimere liberamente la sua creatività. Attendo Flux con fiducia (dai singoli mi pare che strizzi molto l'occhio all'alternative rock anni '90) e guarderò ai suoi eventuali progetti futuri con molto interesse,sia che decida di continuare a tenere le chitarre sia che decida di tornare all'alternative pop degli esordi. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Eat 2. Say Cheese 3. CUE 4. Breeders 5. Dark Dark World
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Line Up
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Poppy (Voce) Nicolas Perez (Chitarra) Matt McJunkins (Basso) Ted Gowans (Tastiere) Ralph Alexander (Batteria)
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RECENSIONI |
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