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Muddles - Mind Muddling
08/09/2021
( 794 letture )
I Muddles sono una band francese proveniente da Annecy (“la Venezia delle Alpi”) che dà seguito all’Ep omonimo del 2019 con Mind Muddling, il primo full-length della carriera.
La proposta del quartetto, a detta dei suoi membri, ha come fonti ispiratrici Lacuna Coil, Flyleaf e The Gathering e in generale può essere fatta rientrare nello sconfinato panorama dell’alternative metal, al quale vanno doverosamente aggiunte iniezioni djent e tenui pennellate post-rock/metal non di rado poste nell’incipit dei brani.
Il principale motivo di interesse è la frontwoman Barbara Mogore, dotata di un bel timbro in pulito sciorinante melodie sempre accattivanti, vocalizzi ariosi e linee armoniche che sanno farsi più intime e delicate; in tale contesto stupiscono dunque la presenza di alcune inflessioni tangenti al rap e soprattutto l’uso di harsh vocals, concretizzantesi in un growl a dir la verità poco corposo e su cui c’è ancora molto da lavorare.

Si comincia bene con la djent-y Collapse, dove possiamo già compiacerci del registro cristallino adottato dalla bella cantante che affascina anche nel meditativo alternative metal dalle tinte post- di Introspection e di September Day, quest’ultima purtroppo danneggiata parzialmente dal growl tutt’altro che incisivo.
Ritmi più concitati danno la carica alla grintosa Spring Isn’t Canceled, ma la scintilla di vitalità appena accesa si fa scura fiamma nell’acredine mista ad amarezza di Toxic Friend, canzone che sembra stare molto a cuore alla singer visto il particolare trasporto emotivo immesso in ogni nota e in particolare nei picchi vocali del finale.
Non posso poi non lodare il geniale titolo Djentleman, brano di buona fattura djent (ma dai?) dove Barbara vuole dare un saggio della sua capacità nel destreggiarsi fra diverse modulazioni vocali: abbiamo hook melodici di sicuro impatto, sprazzi in growl e persino qualche accento rap per l’episodio sicuramente più versatile del platter.
Partiture in bilico tra spoken word e cadenza rap si ritrovano anche nel melodic alternative metal di We Are Not Alright e nell’alternative djentizzato di Deep, munita di un refrain semplice ma tremendamente efficace. Human Aptitude tira le fila e offre una struttura di metal alternativo addizionata da spunti post-, un breve sbocco djent e un piacevole assolo; qui Barbara, accanto alle sue limpide clean vocals, ripropone controparti in growl e il dosaggio dei due stili canori all’altezza dei ritornelli possiamo dire che tutto sommato funziona.

Arrangiamenti formalmente impeccabili, musicisti in possesso di una più che discreta tecnica, una brava cantante e una produzione senza difetti evidenti.
Cosa manca allora per qualificare Mind Muddling come un ottimo disco?
Direi due fattori: chiarezza e personalità. La prima si riferisce alla strada sonora che i quattro vogliono intraprendere perché la sensazione è che navighino a vista in cerca di un approdo non ancora all’orizzonte. Un po’ di djent, qualche screziatura post-/ambient, una base all’incirca alternative metal… Insomma, tanti tasselli bisognosi di una messa a fuoco più nitida e convinta. Quanto appena detto si collega al secondo punto evidenziato, ovvero la mancanza di una personalità marcata: le componenti in gioco sanno di già sentito e non c’è nulla di veramente originale, da canzoni che faticano a fissarsi nella memoria ad una cantante che, pur dotata di una bella voce pulita, deve fare uno scatto in avanti soprattutto sul discorso growl, riguardo al quale potrebbe prendere alcune ripetizioni da Tatiana dei Jinjer se volesse imparare in fretta.

Quindi, per ricapitolare, i lettori amanti delle variazioni sul tema alternative metal possono anche fare un tentativo e così troveranno un disco di buona fattura che però non riuscirà più di tanto ad accendere gli animi.
Le premesse per migliorarsi ci sono eccome (alla fine stiamo parlando di un debutto) e quindi terremo monitorati Barbara e compagni sperando di elogiarli maggiormente nelle uscite future.

Au Revoir.



VOTO RECENSORE
67
VOTO LETTORI
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INFORMAZIONI
2021
Klonosphere Records
Alternative Metal
Tracklist
1. Collapse
2. Introspection
3. September Day
4. Spring Isn’t Canceled
5. Toxic Friend
6. Djentleman
7. Untouchable
8. We Are Not Alright
9. Deep
10. Human Aptitude
Line Up
Barbara Mogore (Voce)
Jerome Pelouin (Chitarra)
Mario Light (Basso)
Fabien Dunoyer (Batteria)
 
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