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19/04/24
MARLENE KUNTZ
NEW AGE, VIA TINTORETTO 14 - RONCADE (TV)
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Urfaust - Verräterischer, nichtswürdiger Geist
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11/09/2021
( 988 letture )
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Gli Urfaust nascono come progetto ambient di Vloekwaard (IX/Willem), band unica e particolarissima che aveva già suscitato interesse e tanta attenzione nel debut album Geist Ist Teufel. Solo nel 2005, qualche anno dopo, il duo olandese sforna il secondo e discusso disco Verräterischer, Nichtswürdiger Geist con stilemi sopra le righe che vanno oltre la scrittura classica del black metal e dell’ambient, musica e ritmica pesante fatta di riff e strumentazioni articolate, mid tempo quasi claustrofobici ed un’infinità di intermezzi sinfonici accompagnati da una voce faustiana straziante che dirige e narra i sette momenti di questo disco. Verräterischer, Nichtswürdiger Geist è letteralmente un percorso mistico e misterioso che alterna momenti di dolore musicale ed atmosferico ad una voce cerimoniosa e spaventosa che rende questo album potente, qualcosa di straordinariamente nuovo che dona una percezione diversa dai soliti canoni sinfonici dove la follia di questo disco, nel complesso, è tracciata da un’ottima esecuzione compositiva anche se ricca di riverberi a volte fastidiosi. Questo prodotto artistico, come la personalità dei due membri del progetto, ha come unica direzione la sperimentazione ed un azzardo coraggioso nello stravolgere un determinato genere mantenendo però alcune malsane idee come certe tematiche occulte e nichiliste e classici arpeggi zanzarosi.
Questo mefistofelico full length si apre con Dunkel, Still Von Ewigkeit, un episodio di quasi quattordici minuti fatti di archi oscuri ed interminabili intervalli che generano diversi stati d’ansia e desolazione, momenti quasi privi del cosiddetto classico black metal. Qui troviamo invece ritmi cadenzati e lenti con una forte componente stilistica e strumentale molto oscura ed emozionante, brani che riescono ad evocare il maligno anche senza certi riff old school. Le combinazioni strambe ma logiche degli Urfaust continuano con Ragnarök Mystiker, un pezzo dove chitarra e batteria sono all’unisono, il tappeto vocale e narrante raggiunge l’apice di un certo contrasto che sarà poi il marchio di fabbrica definitivo della band. Gespinnst Des Verderbens e Trauerhöhle sono due opere a sé stanti, ma che si completano a vicenda in fatto di rumore atmosferico, cioè una sorta di due composizioni oggettivamente disordinate ma che riescono a convivere generando una sola ed unica combinazione fatta di elementi soprattutto dark ambient e di nero metallo. Verflucht Das Blenden Der Erscheinung è la più complessa e completa del disco, le urla e il delirio di Willem IX fanno da protagonisti in questo capitolo dai tratti noir, caratteristiche e miscugli perfetti che troviamo anche nelle ultime Der Gottesverächter e In Den Weiten öden Räumenche. Questa innovativa logica musicale targata Urfaust diventerà il nuovo modo di vedere ed interpretare certi suoni finalmente strappati via da etichette classiche e blasfeme tipiche del black metal.
Questi moderni imitatori dei Darkthrone rendono Verräterischer, Nichtswürdiger Geiste e in seguito tutta la discografia di Urfaust qualcosa di veramente interessante. La miscela e la dissonanza di certi elementi saranno punti di discussioni per puristi e nuova generazione, ma fortunatamente la band riesce a mettere tutto al posto giusto rendendo il progetto unico e puntualmente irresistibile. Le sperimentazioni degli Urfaust sono sicuramente quelle che spiccano di più nel genere, la loro predisposizione naturale ad un certo tipo di sottofondo orchestrale e non sinfonico alla Emperor o Dimmu Borgir li rende esclusivamente unici ed originali. Verräterischer, Nichtswürdiger Geist ne è l'eccellente testimonianza.
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2
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Mi correggo, sono le prime quattro tracce di Ritual che sono contenute qui, non il contrario. |
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1
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Questo mi manca anche se conosco le prime quattro tracce, che sono presenti nella meravigliosa raccolta "Ritual Music for the True Clochard". Band fenomenale per me, una delle più originali di tutto il metal, fosse esistito il metal tra gli espressionisti tedeschi di inizio novecento avrebbero suonato in questo modo. Mi sono sempre chiesto se qualche loro testo significhi qualcosa o cantino sempre nenie senza senso. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Dunkel, Still Von Ewigkeit 2. Ragnarök Mystiker 3. Gespinnst Des Verderbens 4. Trauerhöhle 5. Verflucht Das Blenden Der Erscheinung 6. Der Gottesverächter 7. In Den Weiten öden Räumen
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Line Up
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IX (Voce e chitarra) VRDRBR (Batteria)
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RECENSIONI |
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