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Lee Aaron - Radio On!
30/09/2021
( 1563 letture )
Per tutti coloro che nei gloriosi anni ’80 avevano già raggiunto età quantomeno adolescenziali, molto probabilmente il nome di Lee Aaron non è nuovo; e non necessariamente per ragioni strettamente musicali.
Miss Karen Lynn Greening (per chi non lo sapesse, questo è il vero nome della Aaron) è infatti una grintosa rocker canadese che oggi sta per tagliare il traguardo delle sessanta primavere (mantenendo peraltro una forma invidiabile, a giudicare dalle foto); ma negli anni ’80, quando era nel pieno della giovinezza e dello splendore fisico, era entrata, con pieno merito, nel novero delle “rocker queen” in grado di farsi notare non solo per il talento musicale ma anche per un’immagine tale da non passare inosservate.
In casi come questo non è mai facile capire quanto la notorietà ottenuta dall’artista sia dovuta all’immagine e al look e quanto invece alle intrinseche doti musicali e canore; tuttavia è indubbio come dischi come Metal Queen (1984), Call of the Wild (1985) o Bodyrock (1989), pur non inventando nulla, siano stati buoni esempi di hard rock “facile” e pronto per i passaggi radiofonici, contribuendo a portare l’artista a più che discreti livelli di notorietà e di vendite.

Come molti suoi contemporanei, Lee Aaron è stata travolta dal ciclone grunge e dal cambiamento dei gusti del pubblico nei primissimi anni ’90; ma, a differenza di molti di loro, non ha cercato di riciclarsi seguendo le mode del momento (quasi sempre con esiti infausti), bensì ha preferito ritirarsi in parte dalle scene, cambiando stile e dedicandosi prima ad un suono maggiormente pop e radiofonico, per poi puntare sul jazz e sul blues ed esibendosi in piccoli locali e in circuiti più ristretti.
La passione per il rock però è rimasta sempre latente, e nel 2016 ecco il ritorno allo stile che la rese celebre, con Fire and Gasoline. Da allora altri tre album si sono succeduti, sino a questo Radio On! che, sin dal titolo, mostra chiaramente l’intenzione di sfornare pezzi potenti ma facilmente assimilabili, in maniera da tornare a solcare con frequenza l’etere radiofonico o, quantomeno, di provarci.

Lee Aaron e la sua fedele band preparano 12 tracce dirette e lineari, mai troppo lunghe, e sempre dominate dalla voce calda e potente di Lee, ben assecondata da riff incalzanti e trascinanti. Quando il mix è azzeccato e il songwriting centra il bersaglio, ci troviamo davanti a brani rock n’ roll potenti, riusciti e perfetti come colonna sonora di un viaggio a tutto gas. Riff facili ed immediati, tempi classicamente in quattro quarti, voce ruvida, sensuale ed insinuante della Aaron: ovviamente nulla di innovativo, ma il buon rock n’ roll è tutto qui. I migliori esempi in tal senso sono Soho Crawl, dal ritornello coinvolgente, la title track, davvero pronta per un passaggio radiofonico in grande stile, Great Big Love, il cui tratto più interessante è un riff in levare, ben assecondato dalle linee vocali ed armoniche, e Waysted, che inizia come delicata ballad acustica, per poi esplodere a metà canzone con un riff degno dei migliori AC/DC. Notevole anche la chiusura del disco, affidata ad un brano più intimista, la pianistica Twenty One, che colpisce per le linee melodiche riuscite e non scontate, molto ben interpretate dalla vocalist in grande spolvero.
Purtroppo, non tutto il disco si mantiene allo stesso livello; quando l’estro compositivo si abbassa e le linee melodiche non riescono a colpire nel segno, la mancanza assoluta di qualsiasi novità porta facilmente e rapidamente alcune parti dell’album verso il dimenticatoio.

Nel complesso, comunque, si tratta di un lavoro dove le parti riuscite complessivamente prevalgono su quelle meno azzeccate; non ci troviamo certamente di fronte ad un capolavoro imperdibile, ma se cercate un buon disco di hard rock n’ roll, di matrice ’80 ma con suoni e produzione attualizzata, potete dare senza paura una chance alla rediviva Lee Aaron.
Se poi questa voce aiuta a far riemergere qualche piacevole ricordo di gioventù, ancora meglio.



VOTO RECENSORE
72
VOTO LETTORI
78.8 su 5 voti [ VOTA]
Philosopher3185
Lunedì 12 Giugno 2023, 20.58.45
24
Ottima cantante,dotata di una voce potente ed un ottima presenza scenica Anche se le preferisco La Pesch e le sorelle Wilson della band Heart...quelle due avevano una voce potentissima
Vittorio
Venerdì 8 Ottobre 2021, 10.10.26
23
Adorabile.
Alex
Domenica 3 Ottobre 2021, 14.09.24
22
Rimango molto affezionato ai primissimi lavori della bella Lee, mentre nutro un'ammirazione illimitata per la sua forma fisica che, effettivamente conserva con grande qualità. Di questo album ho avuto modo di ascoltare unicamente Vampin', che è un onesto brano di buon e solido Rock,n' Roll.
Graziano
Sabato 2 Ottobre 2021, 23.36.02
21
Inizio anni 80 Journey, Toto, Van Halen, Foreigner, Reo Speedwagon e Survivor spaccavano di brutto.
Galilee
Sabato 2 Ottobre 2021, 19.35.19
20
Io di video ne ricordo pochi anche perché vivo in un posto dove nel 95 vedevo solo tre canali tv.. Eh eh.. Non so che dirti, da quel che so io mi srmbra che fino alla nascita del nu metal cioè diciamo fino agli Slipknot, ma se vogliamo uscire dal metal anche la seconda ondata del British pop, che poi è rock, con Arctic Monkeys, white stripes. Jasabian etc, mi era parso che i giovani fossero decisamente protagonisti fra gli ascoltatori. Magari mi sbaglio. Nel 83 c'rano anche i Motley che già spaccavano le classifiche.
Eagle Nest
Sabato 2 Ottobre 2021, 19.12.22
19
Ma anche i Kiss o Alice Cooper e altri, non si discute... ma se ricordi, nel 1983 molti osannarono i Quiet Riot che vendettero qualche milione di copie di Metal Health come i salvatori del Rock, perché erano anni che una band di rock duro non sfondava e aprirono la strada al grande successo degli altri gruppi rock che prosegui' ancora a lungo e almeno fino ai milioni di copie venduti dagli Audioslave. Ma appunto... il rock non era già più IL genere più amato dai giovani, forse già negli anni Settanta, dove c'erano il pop, la disco music, il soul e il reggae a vendere tanto quanto... comunque, discorso lungo e alla fine poco coerente con Lee Aaron, brava e conturbante protagonista di quegli anni, che conferma di avere ancora qualcosa da dire oggi.
Galilee
Sabato 2 Ottobre 2021, 18.24.30
18
Vabbè, ma qualsiasi confronto con Jackson è demoralizzante. Che comunque era un gran fan di questa scena hard rock. Anyway concordo il successo dei Def leppard fu molto importante. Però c'erano già state altre band a vendere l'impossibile. Tipo gli AC/DC?
Eagle Nest
Sabato 2 Ottobre 2021, 18.16.38
17
Sì sì... l'ho scritto anche io che i dischi si vendevano a milioni e in qualche caso più degli altri generi, ma non negherai che quando i Def Leppard arrivarono al secondo posto DOPO Michael Jackson sembrò una cosa enorme e quasi incredibile. Ergo, non era la norma che il rock fosse al primo posto della Billboard generale e quando uscivano alcuni artisti, era matematico che fossero loro a occuparlo.
Galilee
Sabato 2 Ottobre 2021, 18.10.34
16
X Eagle next. In Italia il rock ha sempre fatto fatica, ma in USA e in UK i gruppi rock e hard rock scalavano le classifiche.
Wingo
Sabato 2 Ottobre 2021, 17.56.50
15
Eagle best,in realtà gli anni '80,e parlo per la situazione che c'era in Italia,si possono dividere in due parti: nella prima parte del decennio prevalevano i generi e gli artisti da te citati,con il rock comunque ben messo,ma nella seconda parte del decennio la new wave non se la filava praticamente più nessuno,e anche la musica elettronica fu ridimensionata, mentre il rock esplose ovunque grazie a band campioni di vendite come Guns'n Roses, Europe, Queen,Def Leppard e tanti altri. Basta vedere quali gruppi venivano invitati al Festival di Sanremo di quegli anni per avere un'idea dell'enorme popolarità che aveva il rock in quel periodo, oggi una cosa del genere sarebbe inimmaginabile.
Eagle Nest
Sabato 2 Ottobre 2021, 17.30.12
14
MMmhhh... nei dorati anni 80 in realtà il genere preferito era l'electro-pop, semmai la new wave... gente come Michael Jackson, Lionel Richie, Duran Duran, Spandau Ballet, Madonna, Whitney Houston e via andare. Il rock, a volte, si permetteva di competere e a volte anche di vincere. Sicuramente i dischi si vendevano nell'ordine dei milioni di copie. Ma non direi che fosse il genere preferito dei giovani di allora. Uno dei generi, senz'altro... la stessa Lee Aaron ha sempre oscillato verso ampie concessioni al pop rock.
Galilee
Sabato 2 Ottobre 2021, 17.13.06
13
Già.. Ma ricordo poco. Avevo 13 anni nel 89......
Wingo
Sabato 2 Ottobre 2021, 17.10.15
12
Galilee a Deejay television passavano parecchi video rock in quegli anni,e non potevano fare altrimenti perché il rock era il genere musicale più amato dai giovani di allora. Ad esempio mi ricordo che proprio in quel programma vidi per la prima volta il video di "18 & Life" degli Skid row,mio brano preferito di una delle mie band preferite di quegli anni (quando c'era Sebastian Bach) 😎🎸
Galilee
Sabato 2 Ottobre 2021, 16.29.57
11
X Wingo. Ah si? Fico. Su Deejay TV mi ricordo solo i kiss e Alice Cooper.
Wingo
Sabato 2 Ottobre 2021, 16.18.08
10
Galilee è vero qui da noi Lita Ford aveva molta più visibilità rispetto a Lee Aaron,ma anche la rockstar canadese era piuttosto conosciuta,mi ricordo che è stata pure ospite al Festival di Sanremo,e i suoi video li passavano anche a Deejay television.
LUCIO 77
Sabato 2 Ottobre 2021, 15.28.39
9
Ciao Transcendence.. Era Powerline...
Galilee
Sabato 2 Ottobre 2021, 15.16.39
8
Perché passavano dei singoli di Lee Aaron da noi? Ricordo le recensioni, ma non ricordo altro. Sui giornali si vedeva solo Lita Ford che comunque era e rimane la numero uno assieme a Joan Jett in quanto a carriera e riconoscimenti. I dischi di Lee Aaron difatti li recuperai molto più tardi. Call of the wild ottimo, l'omonimo un pò meno. Metal queen mi manca.
Wingo
Sabato 2 Ottobre 2021, 14.57.18
7
Lei,Pat Benatar e le Vixen sono le mie rockers donne preferite degli anni '80. Il nuovo album è di ottimo livello,lei sempre molto affascinante nonostante non sia più una ragazzina. A chi non la conoscesse consiglio i suoi dischi ottantiani, soprattutto "Metal Queen" e "Call of the wild", dove a mio parere Lee Aaron ha raggiunto il top. Ottimi anche gli album successivi, anche se un pochino più commerciali.
Transcendence
Venerdì 1 Ottobre 2021, 22.40.57
6
@ LUCIO 77: Tra i singoli che pubblicò negli anni 80 c'erano "Metal Queen", "Rock Me All Over", "Runnin' from the Fire", "Barely Holdin' On", Dream with Me", "Only Human", "Powerline", "Sex with Love" e "Whatcha Do to My Body". Era una di queste?
LUCIO 77
Venerdì 1 Ottobre 2021, 21.58.36
5
La avevo rimossa.. Mi ricordo che nel Juke Box del Bar del mio Paese c'era una sua Canzone ma non ricordo il Titolo.. Qual era la sua più Famosa?
Galilee
Venerdì 1 Ottobre 2021, 21.13.43
4
Ho i primi 2 dischi. Non male.
Raven
Venerdì 1 Ottobre 2021, 21.06.08
3
Artista alla quale sono affezionato per questioni appunto di gioventù, ma anche letterarie .
Fabio
Venerdì 1 Ottobre 2021, 20.01.40
2
L ultimo era un gran disco, di questo ne ho sentito parlar bene, prossimo acquisto per me
L'ImBONItore
Venerdì 1 Ottobre 2021, 12.47.46
1
Ammazza a 60 pare una ragazzina , senza ricorrere alla plastica massiccia come Cher. Molto brava e versatile
INFORMAZIONI
2021
Metalville Records
Hard Rock
Tracklist
1. Vampin’
2. Soul Breaker
3. Cmon
4. Mama Don’t Remember
5. Radio On
6. Soho Crawl
7. Devil’s Gold
8. Russian Doll
9. Great Big Love
10. Wasted
11. Had Me at Hello
12. Twenty One
Line Up
Lee Aaron (Voce)
Sean Kelly (Chitarra)
Dave Reimer (Basso)
John Cody (Batteria)
 
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