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MAXIMUM FESTIVAL 2024 (day 1)
ALTROQUANDO, VIA CORNIANI 32 - ZERO BRANCO (TV)

Night Ranger - ATBPO
01/10/2021
( 1443 letture )
Torna in pista una band che è una sorta di istituzione. Anche durante i lockdown e la maledetta pandemia Night Ranger non si sono mai fermati: hanno continuato a comporre e registrare. Questo loro tredicesimo lavoro da studio, intitolato con l’acronimo ATBPO che significa proprio And The Band Played On, è una dichiarazione palese, ovvero siamo degli stakanovisti e nemmeno il fottuto coronavirus ci fermerà mai. Una sorta di messaggio di speranza unita alla perseveranza e all’amore per il proprio, splendido, lavoro.

Rispetto ai tre precedenti dischi editati per l’etichetta tricolore Frontiers, il quintetto ha pensato di aggiustare il tiro, sondando qualche varietà compositiva rispetto al passato, mantenendo però intatta qualità, sapienza musicale e perizia esecutiva. Copertina con tanto di case vissuto e stra-usato on the road e via andare con la nuova musica che si cela dietro a undici nuovi frammenti. La partenza è crepitante di rock duro con l’up tempo di Coming For You, struttura diretta, bollente, il chorus sa di America da milioni di chilometri di distanza ma non attendetevi un momento catchy e ruffiano, buono ma non strappavestiti come resa immediata, anche se il bridge risulta più incisivo con quelle coralità svolazzanti e il solismo tirato e spasmodico. La seconda Bring It All To Me appare più legata allo stile del gruppo, con tanto di refrain radiofonico, vocalità auree che si fondono con i cori morbidamente potenti e un assolo asfaltante di Brad Gillis, tutto molto bello e soddisfacente; e si raggiungono alti vertici con la terza traccia. Breakout si dipana attraverso chitarre cattive e pressanti e armonizzazioni vocali di alta levatura, 4 minuti e mezzo di hard con attributi fumiganti, sposato a melodie solari, tipiche della storia del quintetto, risultato davvero ottimale innalzato da un solismo forsennato e tecnico, con le keys che tappezzano il substrato. Poi giunge Hard To Make It Easy, che sfreccia come una big song dall’impatto saltellante e bluesy con quel honky tonky piano che sottolinea e punteggia, fino a spalmarsi su un ritornello corale di ottima fattura, ennesimo colpo centrato, manco a dirlo. Can’t Afford A Hero scocca tenera dai blocchi di partenza, una ballad acustica che cresce e dimostra la classe del quintetto, grazie ad arrangiamenti delicati ma sapienti, le chitarre doppiano i confini del pezzo e l’atmosfera coglie l’ascoltatore, portandolo dalla sua parte: il solismo singhiozzante dell’ascia completa il quadro pregiato, mentre Cold As December parte da quasi un minuto strumentale, il singing si rivela aspro come le chitarre, il chorus viaggia spedito verso le FM a stelle e strisce: pezzo strano ma azzeccato con due anime musicali che si fondono, con tanto di rallentamento centrale dalle sfumature bluesy. Dance presenta un pattern della batteria tipico di We Will Rock You in apertura, poi vola su climi tipicamente AOR, chitarre minimali, tastiere che imbastiscono il tessuto e un ritornello che richiama i fantastici Damn Yankees, dove Jack Blades altrochè se era presente: ottimo scampolo che dimostra ancora una volta come la realtà dei Night Ranger sia quella di una big band a tutti gli effetti. La piacevolezza cresce durante The Hardest Road, uno slow in cui il batterista Kelly Keagy torna dietro il microfono con la sua vocalità impregnata di sentimento ed emozioni, per una resa che tocca corde emotive e sfoggia una pavimentazione strumentale di classe, come gli intrecci a più voci che definiscono il cuore della composizione e raccontano la storia dell’ensemble. Se Monkey rappresenta uno spartito meno in linea con il passato, grazie ad alcuni passaggi groovy e impattanti, con grande lavoro della batteria e un chorus melodicamente acido, A Lucky Man fa rivivere il gusto della contaminazione con altri generi, il funky per intenderci, che tanto gusta al singer principale: ne sortisce fuori un brandello intrigante, che serpeggia tra gli speaker, risultandone vincente per tiro e portata (per dirla tutta, la somiglianza con New York Groove di Ace Frehley nella strofa si nota parecchio). Infine Tomorrow serra i boccaporti del CD, rilasciando una buona miscela in bilico, su un ponte tibetano, tra modernismo e classicismo corale usuale per il combo, canzone sviluppata con leggerezza e passaggi tecnici soprattutto nell’assolo di chitarra e cantata in coppia dai due singer per eccellenza.

I Night Ranger stanno per compiere 40 anni di carriera ma non si percepiscono segnali di stanchezza nella proposta, anzi, ATBPO dimostra che anche dopo tanti lustri si possono tentare innovazioni, ritocchi e arrotondature del classico sound ormai entrato nell’immaginario collettivo. La classe della band non si discute, la forma di tutti i componenti è ottimale, la capacità di scrittura brilla maestosa e si fa ascoltare che è un piacere. Un album che ci voleva.



VOTO RECENSORE
80
VOTO LETTORI
84 su 3 voti [ VOTA]
Joe 69
Giovedì 28 Ottobre 2021, 19.25.12
5
Ottimo album per chi sa invecchiare bene e non vive di ipnosi collettive facendo dell'ottimo hard rock americano. Voto 90
Fabio
Domenica 10 Ottobre 2021, 16.23.43
4
Non fate la recensione di Tomorrow Never comes di Touch? Grandissima classe, da appaiare a questi, per me è il disco aor dell anno....aspetto fiducioso..eppoi aprirono il primo Monsters of rock, dimenticarli sarebbe un delitto!
Shock
Martedì 5 Ottobre 2021, 22.48.55
3
Ottimo disco per gli americani. Sorprendentemente in alcuni casi, tipo il quasi country di Can't afford a Hero, qualitativamente il disco si mantiene ad alti livelli e contiene una delle canzoni hard rock più belle che abbia ascoltato negli ultimi anni, ovvero Breakout, pura goduria. Questa è classe.
Aceshigh
Martedì 5 Ottobre 2021, 11.42.49
2
Buon album! Come scritto in chiusura di recensione: la classe della band non si discute. Concordo! Anche se ci sono 2/3 pezzi che non mi convincono. Nel complesso comunque un ritorno positivo. Voto 78
Fabio
Sabato 2 Ottobre 2021, 12.56.41
1
Sempre buoni i Patrol, 80 ci sta tutto
INFORMAZIONI
2021
Frontiers Records
Hard Rock
Tracklist
1. Coming For You
2. Bring It All Home To Me
3. Breakout
4. Hard To Make It Easy
5. Can’t Afford A Hero
6. Cold As December
7. Dance
8. The Hardest Road
9. Monkey
10. A Lucky Man
11. Tomorrow
Line Up
Jack Blades (Voce, basso)
Kelly Keagy (Voce, batteria)
Brad Gillis (Chitarre)
Keri Kelli (Chitarre)
Eric Levy (Tastiere)
 
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