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29/03/24
500 HORSE POWER + GAIN OVER
BORN TO BE WILD MC PADOVA, VIA GUIDO NATTA 14 - RUBANO (PD)
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05/10/2021
( 707 letture )
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Michael Kratz è danese e viene considerato un maestro nel suo genere. Questo è il nuovo lavoro ufficiale da studio, con tanti aromi AOR e West Coast che traboccano dai pezzi inclusi, dopo i tanti riscontri ricevuti da stampa musicale e media specializzati, all'uscita del suo precedente album solista Live Your Life. Il tutto è stato seguito da uno speciale pacchetto da collezione di 3 CD, titolati Live Your Live. Il qui presente Tafkatno dal titolo stranissimo presenta una lista incredibile di ospiti speciali con pedigree internazionale, che indirizzano e impreziosiscono il lavoro, parliamo di Christian Warburg (Paul Young), Bruce Gaitsch (Peter Cetera-Chicago-Elton John tra i tanti), e Janey Clewer (Michael Bolton-Michael Sembello tra gli altri). Concept e design della copertina sono proprie del nostro, così come le 11 creazioni in scaletta, con Michael che ha curato in prima persona anche il mixing in coabitazione con Kasper Viinberg.
Too Close To The Edge apre le danze con suoni sintetici e una voce forte e stentorea, il tutto confluisce in un ritornello molto cantabile e memorizzabile, grazie a quel “nananana” ripetuto tante volte tra strofa e corpo centrale, un inizio pregevole, con un bridge oscuro quasi da dark band, che ci sta a meraviglia e si sposa con tutto il resto delle partiture. La chitarra, in fase di assolo, va a ruota libera con tecnica e convinzione. The Highway suona la campana dell'AOR, con voce algida che penetra il tessuto musicale e partorisce una scheggia nitida e di buonissima fattura, chitarre calienti, serrate e pienamente hard rock, forse il difetto della traccia è che non si apre a un sound più californiano, ma è questione di gusti, mentre A Way To The Future continua con una certa freddezza, poi il ritornello si moltiplica in atmosfere liquide con grandi arrangiamenti e armonie preziose che ricordano spunti R&B: appare noioso il lungo intermezzo di voci al telefono, spazzato via da un solismo di livello della sei corde. Without Your Love, uno dei top dell’intera scaletta, entra nel mood della ballata, con una setosa chitarra acustica, e procede così per un minuto e mezzo, per poi esplodere in un inciso luminoso, il basso fa un lavoro enorme assieme alla drum, una canzone di gran classe e di ottima scrittura. In mezzo potrete trovarci fruscii fusion, eccellenze ”Adulte”, qualche barocchismo e un gusto raffinato. You're The One sfreccia con il piglio baldanzoso del singolo, poi si trasforma in un ritaglio curatissimo, con tanto di pianoforte e melodie ricercate, scivolando via perfetta, Let's Do Something Good ricalca lo stile della ballad romantica con tanti incroci corali e una chitarra in lontananza che incide: melodie intessute con l’empireo, prova vocale matura e sentita, per un risultato finale ottimo. Se Someday incarna un ennesimo slow, tutto molto ben studiato e levigato, con la voce che tocca corde e meandri, Everlasting Lies vira decisamente e propone una rock song spinta e compatta, con le solite atmosfere dilatate e rallentate nel bel mezzo della canzone, ma questo appare come un marchio di fabbrica del polistrumentista che adora velluti e durezze: tellurico il solo della sei corde. 10 Minutes va nuovamente a lambire situazioni rilassate e lente, sono ben quattro gli slow presenti in tutto l’album, con il brano che spazza lidi soffici e un bel lavoro della chitarra in tono soffuso ma non meno pregevole. How Can A Man predica influenze ottantiane e un sapore pop indubbio, mentre la bonus track, Broken Souls sigilla il disco spargendo miasmi rock edulcorati con una ritmica presente e un up tempo energico, con tanto di ritornello piacevole e arrangiamenti che godono di solidità sulla linea chitarre-keys.
Michael Kratz ci sa fare, e questo disco appare raffinato, con tanti momenti ricercati, ma anche diretto e pienamente rock, con quel gusto AOR che non sciupa nulla. Il songwriting è intenso, di grande classe, certo per chi ama situazioni più dure quattro ballate possono risultare eccessive, e magari alcuni frangenti felpati potranno non esaltare, ma Tafkatno si rivela una proposta equilibrata con stimmate importanti, a cavallo tra westcoast, synth-oriented e un certo AOR non tipicamente marchiato Usa. Un platter da ascoltare accuratamente per coglierne strutture, eleganza, gradazioni, arrangiamenti e melodie mai banali. Proposta da rispettare e approfondire.
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Artista che non conosco minimamente, ma immagino che il titolo “stranissimo” sia ispirato a TAFKAP... |
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INFORMAZIONI |
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Art Of Melody Music & Burning Minds Music Group
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Tracklist
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1. Too Close To The Edge 2. The Highway 3. A Way To The Future 4. Without Your Love 5. You're The One 6. Let's Do Something Good 7. Someday 8. Everlasting Lies 9. 10 Minutes 10. How Can A Man 11. Broken Souls (Bonus Track)
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Line Up
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Michael Kratz (Voce, Chitarra, Batteria) Kasper Viinberg (Cori, Chitarre, Basso, Tastiere, Percussioni, Batteria)
Musicisti ospiti: Janey Clewer (Cori) Davide Gilardino (Cori) Torben Lysholm (Cori, Chitarre, Tastiere, Basso) Christian Warburg (Chitarra) Bruce Gaitsch (Chitarra) Luca Carlomagno (Chitarra) Mikkel Risum (Basso) Kenneth Bremer (Cardboard box)
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RECENSIONI |
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