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Unto Others - Strength
06/10/2021
( 2954 letture )
Un oscuro abisso di perdizione fatto di guerra, dipendenza da droga, suicidi e assassinii tinge di nero, come sangue che risplende al chiarore lunare, le atmosfere dalle quali gli Unto Others traggono massima ispirazione per forgiare la propria arte. La proposta del quartetto statunitense, alla seconda attesa prova dopo Mana (2019), convincente debutto firmato all’epoca come Idle Hands, nome poi abbandonato a seguito di fastidiosi disguidi legali scaturitesi per omonimia con un’altra compagine, si fa forte di una ricercatezza sonora che vada a far coesistere in un unico strabiliante flusso perfettamente bilanciato due nature diverse, entrambe vivide e pulsanti: quella heavy e quella post/punk. E se per heavy intendiamo quello di matrice classica, per il post/punk gli Unto Others guardano con ammirazione e per loro stessa ammissione ai The Sisters of Mercy, in primis, ma è impossibile non avvertire nella loro musica una cosiddetta propensione verso il tocco più dark dei Cure, la malinconia più decadente dei Joy Division o la ferocia goth apocalittica dei Type O Negative. Sebbene tali influenze risultino palpabili, la personalità della band nel rimescolarle è tale da non far avvertire il peso di paragoni scomodi e l’originalità dell’insieme non viene mai intaccata. L’eleganza degli Unto Others nel comporre musica, unita ad un eccellente gusto in fase di mixing capace di enfatizzare alla perfezione armonie e passaggi, offre un lasciapassare di sola andata verso un affascinante quanto intricato universo costellato di disperazione e violenza che vale la pena esplorare, pur sapendo che durante il tragitto nei suoi meandri più foschi e lerci non vi sarà concessa alcuna via di scampo o possibilità di redenzione.

Spegnete la luce, assicuratevi di essere soli in casa e mettete le cuffie così da impedire qualsiasi intrusione da parte del mondo esterno. Una distorsione assordante che trova sfogo in una gelida nota singola posta a mo’ di rintocco funesto vi accoglierà dissociandovi da tutto ciò che vi è attorno. L’opener Heroin ci mette poco a scaldare le polveri, il tempo necessario affinché una lunga galoppata heavy prenda il sopravvento e la voce baritonale di Gabriel Franco salga in cattedra narrando delle miserie umane e della morte in più accezioni. La ritmica incessante viene scandita sapientemente da una valida alternanza di vocals pulito/sporco e da sinistri effetti ambientali (come ad esempio lo sbattere ambiguo di una porta) a conferire un tocco quasi horror che suggestiona e fa rabbrividire. Il ritornello catchy di Downtown smorza il piglio assassino di Heroin e rivela un’attenzione alla melodia cara agli Unto Others e già applaudita nel precedente Mana. When Will Gods Work Be Done è forse la traccia più bella del disco, nonché summa delle fantasie dark miscelate in un heavy metal d’assalto. Si parte con un arpeggio soft che riporta alla mente lo stile degli Héroes Del Silencio, altro gruppo che piace tanto ai nostri, sostituito ben presto dal borbottio ininterrotto del basso di Brandon Hill che si prende la scena ritagliandosi un ruolo da protagonista indiscusso. “Take em' out, if the children burn in their rooms alive, fuck em'” tuona gelido Gabriel Franco mentre i compagni d’armi scatenano un putiferio di note alimentando il caos più totale nel quale danzano frenetici un riff esplosivo e un drumming tagliente. Il bridge si immola al potere delle chitarre e al terremoto della doppia cassa che cresce fino a spegnersi nell’outro ambientale, con il suono di un corso d’acqua che sembra messo lì a purificare i guizzi infernali appiccati dagli Unto Others durante il minutaggio di una traccia impeccabile e maliosa. Le ostilità riprendono sul finale della successiva No Children Laughing Now che se da una parte placa la furia avvampata avvalendosi di un arrangiamento delle asce brillante e cristallino, dall’altra non disdegna di picchiare con rabbia. C’è spazio ad ogni modo per inalberare un vessillo marchiato NWOBHM nell’assolo che equilibra le parti e brilla di luce intensa squarciando le tenebre. Destiny, dal sapore autunnale e decadente, regala partiture vocali assai riuscite e interessanti, specie nel suo ritornello straziante ove l’eco distante delle grida spettrali di Gabriel Franco tocca vette di acutezza capaci di far raggelare il sangue nelle vene. La malinconia di Little Bird, col suo incedere rallentato, offre un desolante quadro di caducità e smarrimento mentre Why, benché sostenga e incentivi fugaci passaggi metallici, sembra essere stata partorita dai demoni di Robert Smith. Altra chicca del full-length meritevole di menzione è la cover di Pat Benatar Hell Is For Children, omaggio riuscitissimo e cucito sulla pelle degli Unto Others che si appropriano della canzone personalizzandola il giusto che basta affinché riviva in perfetta simbiosi con quanto espresso sin qui. Il rush finale chiude i giochi con un trittico formidabile di qualità e quantità, grazie alla morbido dinamismo di Summer Lightning, all’energia vibrante racchiusa nei cori quasi anthem di Instinct e all’imprevedibilità della titletrack Strength che avvolge in un lugubre alone dark l’ascoltatore per l’ultima volta calando il sipario su un lavoro superbo.

Buona la seconda per gli Unto Others che proseguono il proprio cammino sulla strada del successo senza intoppi e anzi affilano il sound incattivendolo e facendolo risplendere grazie al certosino lavoro svolto in fase di mixing confermando quanto di buono si era detto sul loro conto. La band, forte del recente passaggio alla Roadrunner Records, non può far altro che crescere e ingrossare le fila degli aficionados delle sonorità malinconiche e venate di goth/dark. Alla luce di quanto ascoltato siamo sicuri che le aspettative in vista di un terzo album in grado di consacrarli come paladini di un moderno post/punk dalle tinte heavy difficilmente verranno disattese.



VOTO RECENSORE
80
VOTO LETTORI
77.66 su 12 voti [ VOTA]
Epic
Venerdì 15 Dicembre 2023, 18.59.06
44
Una delle migliori band giovani al mondo, li adoro, sono fortissimi.
mauroe20
Venerdì 2 Dicembre 2022, 21.25.25
43
Appena scoperti e che sorpresa. Tra l'altro nuovo disco in arrivo.Ottiimi
Tatore
Giovedì 14 Ottobre 2021, 11.34.11
42
@Carmine In effetti da quello che mi hai detto l'altro giorno il genere diventa una discriminante per l'ascolto; però mi riferivo più alla piccola diatriba di sotto, facendo il tipo serafico...ahahahah! Vabbé, mi faccio i fatti miei
Carmine
Giovedì 14 Ottobre 2021, 0.32.21
41
Sì tato.
Tatore
Mercoledì 13 Ottobre 2021, 12.51.00
40
Beati voi che riuscite a dire con certezza quale preferite Scherzi a parte, ieri li ho ascoltati uno dietro l'altro e mi sembrano quasi i due lati di un LP. Forse chi preferisce 'Mana' è stato "colto di sorpresa", come è capitato un po' a tutti ai primi ascolti del suddetto album. Questo nuovo lavoro lo vedo come una logica prosecuzione del "discorso", ma forse devo ancora approfondirlo che capirne bene le sfumature. Peccato non essere bravo con l'inglese, mi piacerebbe comprendere a pieno i testi; ma rimedierò con l'acquisto dei CD. Il genere di appartenenza? Ma è davvero così importante?
d.r.i.
Martedì 12 Ottobre 2021, 14.36.52
39
@El Faffo: e chi ha detto nulla, ho detto che mi piace nel commento35 non capisco la vena polemica del tuo intervento. La canzone When Will Gods Work Be Done mi ricorda leggermente silent running dei mike and the mechanics.
El Faffo
Martedì 12 Ottobre 2021, 12.57.59
38
@d .r.i. uno può preferire anche l'EP "Don’t Waste Your Time" o il secondo EP, e allora? Questo disco, ivi recensito non perde una virgola.
Galilee
Martedì 12 Ottobre 2021, 10.50.01
37
Manà manà......tu tu tururu.
d.r.i.
Martedì 12 Ottobre 2021, 10.46.24
36
Comunque preferisco Mana
d.r.i.
Martedì 12 Ottobre 2021, 8.38.28
35
Genere, sottogenere, sotto sotto specie o salcaz come lo si vuol definire questo è bello
Lucretia
Lunedì 11 Ottobre 2021, 14.24.52
34
No, era semplicemente più ispirato. Stando alla vostra semantica anche la Nouvelle Vague è un genere cinematografico.
El Faffo
Lunedì 11 Ottobre 2021, 14.12.37
33
@Lucretia: probabilmente Mana era più immediato.
El Faffo
Lunedì 11 Ottobre 2021, 14.10.24
32
Senza arrogarmi gradi di appello o cassazione, vorrei solo fare presente che molte volte i generi sono solo trovate giornalistiche. Il grunge ad esempio altro non era che Hard Rock ( alle volte mescolato col punk, vedi i leggendari TAD). Alla fine sono categorie fatte per capirsi al volo, non il contrario Scusate, se sono del 1976 crescendo con uno zio e un cugino appassionati di wave in casa, ho imparato a leggere sui vari Rockerilla, Buscadero, Mucchio Selvaggio. In seguito ho sempre diviso i miei ascolti tra metal e Wave.
Galilee
Lunedì 11 Ottobre 2021, 12.16.54
31
Sentite, riscrivere voi la storia. Così siete contenti.
Lucretia
Lunedì 11 Ottobre 2021, 11.50.02
30
A me invece il contrario, non mi ha preso come Mana. Lo trovo sciapo, senza mordente. Speriamo si riprendano con il prossimo. @Galilee Se posso, che io sappia una corrente non è un genere.
Galilee
Lunedì 11 Ottobre 2021, 11.39.05
29
X Micky. Quella che intendiamo noi è una corrente musicale nata col post punk in UK che inglobava appunto anche il Gothic. Che non lo sia difficile, visto che ho pure in casa due libri dedicati.
Tatore
Lunedì 11 Ottobre 2021, 11.21.07
28
No vabbé...mi è bastato un ascolto per pensare che questo sia un album stupendo...mamma mia!
Micky
Sabato 9 Ottobre 2021, 23.36.31
27
È arrivata la cassazione. New wave è un termine usato per descrivere un certo numero di gruppi che riesce ad imporsi stravolgendo lo standard. Dato che quella che intendete voi era più pop niente ha a che fare con la band in questione. Che, appunto, ricalca più la dark wave. O più semplicemente gothic rock. La NWOBHM sappiamo entrambi che non c'entra niente. Era presa ad esempio.
El Faffo
Sabato 9 Ottobre 2021, 22.23.21
26
#25 la new wave e un genere eccome: tutto quello che era a base di synth, più blando del post- punk era praticamente new wave: Adam & The Ants, Visage, Ultravox.. ma anche The Cars, A Click of Seagulls,insomma quella musica che non era spigolosa, goth ma magari anche power-pop come si usa dire ultimamente... Beh la NWOBHM non c'entra proprio.
Micky
Sabato 9 Ottobre 2021, 15.45.41
25
La new wave, come la chiami tu, non è un genere. Anche la NWOBHM nasce con l'heavy metal, ma non è a stessa cosa.
Galilee
Sabato 9 Ottobre 2021, 13.02.50
24
Più new wave che Gothic e comunque la new wave nasce col post punk, come la new romantic.
Micky
Sabato 9 Ottobre 2021, 12.49.38
23
Se questo è post punk Raoul Casadei fa reggae. Magari heavy gothic rock sarebbe più adatto come etichetta.
Giaxomo
Venerdì 8 Ottobre 2021, 16.44.04
22
@Galilee: hanno cambiato monicker nel 2020 o a fine 2019 perché esisteva già una band con lo stesso nome da quel che ricordo, ma la formazione è rimasta intatta. Sul disco: lo sto consumando dal giorno dell'uscita, e forse lo sto ascoltando anche troppo e rischio di bruciarmelo. Per me è l'album dell'anno, come lo fu nel 2019 "Mana". C'è più disperazione e pathos in quei tre scream in croce di Gabriel Franco presenti nel disco (stessa storia nel precedente) che in tanta altra musica (presunta) estrema. Per chi non li conoscesse consiglio il disco dei Silver Talon uscito a maggio (si rifanno ai Nevermore) e ci suona Sebastian Silvia, cioè Dio, e anche questo rientra tra i miei album dell'anno. Dovessi ascoltare il cuore darei 100 a questo Strength, ma mi limito a un 90. Raga il riff che parte a 2.26 della title-track (che poi viene ripreso a 3.25 circa) è la vita.
Galilee
Giovedì 7 Ottobre 2021, 23.56.37
21
Probabilmente hanno cambiato, perché dà, Artista: Unto Others album: Mana
Galilee
Giovedì 7 Ottobre 2021, 23.54.08
20
Ho cercato sul web e a loro nome sono accreditati due dischi e si trovano anche dei video. Tipo give me to the night. Ottima tra l'altro.
El Faffo
Giovedì 7 Ottobre 2021, 23.35.34
19
@transcendence: a dire il vero Mana lo trovi sia col Moniker Idle Hands, sia con la stessa copertina ma con il logo Unto Others (il secondo non l'ho mai tenuto fisicamente in mano però, ho visto solo una foto di uno che lo tiene). Si chiamassero anche Nuovi Casadei, se continuano a suonare così io ci sto alla grande
Transcendence
Giovedì 7 Ottobre 2021, 23.29.43
18
@ Galilee: Veramente è solo uno, questo: Mana fu pubblicato col moniker Idle Hands.
Galilee
Giovedì 7 Ottobre 2021, 19.01.36
17
Oh, comunque son proprio bravi. Questi due album devo assolutamente recuperarli.
El Faffo
Giovedì 7 Ottobre 2021, 16.39.31
16
Il primo Spandau Ballet ! Peccato dopo ci sia il baratto. @Galilee ottimo disco, certo non lo accosto ai primi 4 Echo and The Bunnymen, o ai Banshees periodo d'oro, nemmeno ai Comsat Angels (non posso letteralmente ascoltarli in presenza di qualcuno, rischio di piangere)
Galilee
Giovedì 7 Ottobre 2021, 14.50.03
15
X El Faffo. Sono pienamente d'accordo. Soprattutto su questo :. A parer mio è il RUOLO ricoperto dalla sei corde che fa la differenza: nel post+punk melodia e ritmo poggiano sul basso la chitarra da apporti molto più sul piano armonico che melodico. Che dire degli Ultravox, solo Amore. Ma solo a me han ricordato il primo Spandau Ballet? Soprattutto nelle linee vocali? Che per chi non) 'ha mai sentito è un album molto new wave post punk dalle tinte darkettone. Uno dei migliori tra l ' altro.
El Faffo
Giovedì 7 Ottobre 2021, 14.35.33
14
@Galilee hai ragione sul fatto che le chitarre sono Heavy, particolare non da poco, che poi la storia è piena di band Gothic o post- punk che usavano chitarre distorte, solo per citarne un paio: i miei adorati The Sound (capeggiati dall'immenso Adrian Borland); i Red lorry Yellow Lorry. A parer mio è il RUOLO ricoperto dalla sei corde che fa la differenza: nel post+punk melodia e ritmo poggiano sul basso la chitarra da apporti molto più sul piano armonico che melodico (oltre a tagliarti a fette come il ferro da barba di mio nonno Checco). Se parliamo di New Wave, beh tutt'altra cosa da non confondere, chi non ama il synth di "Dancing with Tears in my Eyes? Degli Ultravox se qualcuno ama solo i Maiden!
Galilee
Giovedì 7 Ottobre 2021, 14.22.46
13
Rettifico, un pò di new wave in effetti si sente.
Galilee
Giovedì 7 Ottobre 2021, 14.13.52
12
Bravi. Ho sentito qualche pezzo. Boh, di postpunk, genere che conosco anche bene, non ci ho trovato nulla, ma il disco non l'ho ascoltato tutto. Al massimo qualcosa di New Romantic, ma le chitarre sono heavy.
El Faffo
Giovedì 7 Ottobre 2021, 14.07.06
11
Sad lovers and giants con moniker diverso e chitarre Rocciose.
El Faffo
Giovedì 7 Ottobre 2021, 14.05.19
10
Più lo ascolto e più lo gradisco. Solo che non è post-punk e soprattutto nominare i Joy Division non ci azzecca proprio! I Sisters of Mercy vagamente... Ma i toni bassi di Andy Eldritch erano ben altra cosa, a proposito se post-punk volete andate a sentire le Peel Sessions (non un vero remaster ma molto meglio dei bootleg). Potevo capire citare i The Mission, magari qualche chitarra pulita che richiama una delle due dei Chameleons (The Fan & The Bellows, nessuno riconosce l'arpeggio?) Ancora più azzeccato accostarli ai Grandi Snake Corpse (altri non erano che i Sarà Lovers and Giants
Altered
Giovedì 7 Ottobre 2021, 13.40.16
9
@Vittorio: lo penso anche io! Mi pare di capire, almeno dal sito ufficiale, che però un tour sia in programma per il 2022. Io dico che fino ad allora Strength sarà abbondantemente girato nelle casse di molti (:
Vittorio
Giovedì 7 Ottobre 2021, 10.29.44
8
Riflessione: questo è un gruppo che davvero avrebbe già potuto sfondare se non ci fosse stata la pausa forzata dei tour causa pandemia.
Tatore
Giovedì 7 Ottobre 2021, 10.10.06
7
'Mana' mi è piaciuto tantissimo, con quell'atmosfera malinconica e un sound che mi ricordava molto gli anni '80. Di questo nuovo album ho ascoltato 1 singolo tempo fa e per ora ancora non mi ci butto a capofitto perché sto approfondendo altra roba. Ma sono certo che entrerà nella mia classifica personale degli album dell'anno
Daitan
Giovedì 7 Ottobre 2021, 0.26.37
6
Mi è bastato sentire When Will Gods Work Be Done per decidere l'acquisto del CD. Che coraggio e che interpretazione il cantante, ne viene fuori un sound pazzesco! Non li conoscevo, molto interessanti.
Altered
Mercoledì 6 Ottobre 2021, 21.44.29
5
@Shock: Caro Shock, bello leggerti come sempre! Per la collocazione della band effettivamente ne abbiamo discusso a lungo anche in redazione, gli Unto Others rifuggono a classificazioni precise, qualunque genere gli andrebbe stretto perché hanno, come giustamente noti, un repertorio da cui attingere ampio e variegato. Il post/punk ci è sembrato più opportuno vista anche la piega che prende il disco sul finale dove la verve heavy sembra sbollire a favore di sonorità maggiormente vicine a quel filone. Se potessimo coniare un nuovo genere per definirli ritengo che heavy post/punk sia davvero il più azzeccato Ad ogni modo li aspettiamo al terzo disco, sono abbastanza sicuro, come scritto in recensione, che sarà la definitiva conferma di una carriera cominciata alla grande. Saluti!
Shock
Mercoledì 6 Ottobre 2021, 19.03.57
4
Quando si parla di nuovi gruppi che possono essere il futuro del metal gli Unto Others sono uno di quelli: se già il primo disco era ottimo questo lo è ancor di più. Non so se Post Punk sia la definizione più giusta, ma il gruppo è di difficile collocazione, tra metal, gothic, new wave, quello che è certo è il livello di queste canzoni, veramente molto alto, grazie ad una voce che prende da Andrew Eldricht ma con più grinta, con un quasi growl esaltante in certi punti. Non una canzone banale, non un filler, anzi brani come Heroin o When Will Gods Work Be Done o No Children Laughing now o Hell is for children sono sopra la media. Come dice Burns: "eccellente!!!".
Epic
Mercoledì 6 Ottobre 2021, 16.43.16
3
Se l'esordio è stato molto interessante, qui la band si supera. Uno dei dischi dell'anno. Voto 80
Lizard
Mercoledì 6 Ottobre 2021, 16.06.42
2
@El Faffo, mi scriveresti per favore alla mia mail di redazione? Volevo chiederti una cosa. Grazie!
El Faffo
Mercoledì 6 Ottobre 2021, 15.45.49
1
beh Mana era gagliardo ma quà siamo ben oltre. Heroin è immensa.
INFORMAZIONI
2021
Roadrunner Records
Post Punk
Tracklist
1. Heroin
2. Downtown
3. When Will Gods Work Be Done
4. No Children Laughing Now
5. Destiny
6. Little Bird
7. Why
8. Just A Matter Of Time
9. Hell Is For Children
10. Summer Lightning
11. Instinct
12. Strength
Line Up
Gabriel Franco (Voce, Chitarra)
Sebastian Silva (Chitarra)
Brandon Hill (Basso)
Colin Vranizan (Batteria)
 
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