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TRAFFIC CLUB, VIA PRENESTINA 738 - ROMA

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TRAFFIC CLUB - ROMA

OzOra - Angelica
21/10/2021
( 1201 letture )
Nel 2017, come un fulmine a ciel sereno, viene pubblicato Perpendicolari, il clamoroso album d’esordio di una band torinese che, in un panorama asfittico come quello italiano (dominato da becero pop commerciale, trap e pseudo indie rock da talent show), si “permette” di suonare un alternative metal contemporaneo da un lato rispettoso della lezione dell’heavy/rock nostrano (Movida, Ritmo Tribale) e dall’altro permeabile a notevoli influssi prog di gruppi cardine quali Tool, Mastodon e Porcupine Tree.
Lodati da pubblico e critica, agli OzOra non resta che compiere il passo successivo, ovvero diffondere il loro credo stilistico anche dal vivo ma, dopo appena una manciata di date, il rapporto fra i musicisti e il frontman Syd Silotto si guasta tanto che quest’ultimo se ne va, bloccando di fatto la promozione del disco. Sicuri dei propri mezzi, i restanti membri non si danno per vinti e reclutano “il vicino di casa” Davide Conti, docente di canto alla Fondazione Fossano Musica. Con lui in formazione, a quattro anni di distanza da Perpendicolari, esce finalmente Angelica, il sophomore album registrato e prodotto insieme ad Andrea Fusini ancora una volta sotto l’egida della Rockshots Records.

La new entry Davide Conti, rispetto all’irruenza e al timbro “in your face” di Silotto, si dimostra un cantante dotato di una personalità differente, meno aggressivo eppure decisamente a suo agio nel contesto stilistico della band grazie al dispiegamento di un range melodico che spazia senza problemi da ritornelli accattivanti e parentesi “teatrali” in spoken word a tonalità più grintose e dirette quando serve. La sezione strumentale invece lascia trasparire una maggior componente di morbido alternative rock che non va a discapito del substrato metal anzi, le due correnti riescono ad amalgamarsi creando una dialettica in costante divenire in grado di valorizzare il lato soft e quello heavy non di rado anche all’interno di un singolo brano.

L’immediata riprova è la title-track Angelica (Miraggi Solidi), ideale transizione fra Perpendicolari e il nuovo corso del gruppo: rock e sprazzi metal si compenetrano tracciando riff levigati, inestricabili scambi fra basso e batteria e un super assolo degno di un vero shredder; Conti non è da meno e si fa subito apprezzare per le diverse sfumature vocali e per la ricercatezza del testo volto ad indagare la figura di Angelica, metafora di una donna (o di una droga?) che salva l’uomo/Orlando dal baratro della follia. Il rock alternativo vibratile e leggiadro di Muta conduce invece alla divertentissima È Ancora Chiara, impeccabile connubio di ritmiche alternative metal e contagiosa solarità funk conferita dagli interventi del basso slappato di Imerito e dalla verve scattante del main vocalist.
Potenziale highlight del disco è la quarta traccia Consensi, ornata da oscuri arabeschi prog alla Tool e sferzate alt. metal che inspessiscono l’attacco deciso di Conti nei riguardi dei “morti di fama” disperatamente bisognosi di visibilità.
Rock, metal e ulteriori velleità prog tessono fitte trame nell’accorata Vista Mare, racconto intriso di rabbia e frustrazione avente come protagonista la difficile condizione dei migranti, obbligati a lasciare la propria terra d’origine imbarcandosi in una traversata alla ricerca di migliori condizioni di vita.
Altra carta vincente è la sprezzante Un Nuovo Giuda, miscela di sensazioni e break atmosferici alternati a pesanti riff alternative metal filo-Helmet; anche il linguaggio testuale accetta il doppio volto della strumentale e incorpora vocaboli più crudi, espressi da un Conti velenoso e provocatorio.
L’incedere teso ed inquieto di Nami, movimentato dalle punteggiature del basso e dalla carica della chitarra, si evolve in un vortice di sentimenti negativi quali amarezza e malinconia, causate dall’impossibilità di far sbocciare un bruciante sentimento d’amore non corrisposto (non accettavo il fatto che per te non fossi niente).
Macfe™ (metodo per l’autocelebrazione come forma d’esistenza) cala il sipario riallacciandosi alle tematiche di Consensi e riproponendo per l’ultima volta il meglio del repertorio fatto di riff alternative metal, l’instancabile gioco a due di basso e batteria, cambi di tempo e assoli a cui si aggiunge in extremis il notevole “semi-falsetto” del singer, funzionale ad aumentare la dose di sarcasmo insito nelle liriche al vetriolo.

Angelica segna il grande ritorno degli OzOra, “quattro giovani quarantenni romantici e al tempo stesso incazzati” (così si sono auto-definiti) che sono riusciti a creare un sequel all’altezza dello splendido debutto.
Arrangiamenti curati, melodia e passione sono gli ingredienti che risaltano maggiormente lungo le otto tracce della tracklist e l’avvicendamento dietro al microfono alla fine può dirsi avvenuto con successo, in quanto Conti si è fatto ben valere in ogni singola composizione senza mai sembrare affettato o fuori posto.

C’è dunque vita nel panorama alternative metal italiano oltre i Lacuna Coil: gli OzOra si sono confermati un nome degno di rappresentare questo ramo del metal e pertanto non mi resta che consigliarvi l’ascolto per premiare l’impegno da loro profuso; che Angelica sia la vostra prossima fiamma?



VOTO RECENSORE
78
VOTO LETTORI
86 su 5 voti [ VOTA]
Indigo
Martedì 26 Ottobre 2021, 20.42.41
7
@Tatore, si il lato prog di Perpendicolari qui viene drasticamente ridotto (tranne che in Consensi, non a caso la traccia migliore dell'album) e subentra una leggerezza più tendente all'alternative rock. Può essere che lo abbiano fatto per attirare un numero maggiore di ascoltatori, anche se ritengo che il risultato finale sia comunque di livello, qualche gradino sotto il debutto (come si evince dal voto) ma pur sempre un'uscita di qualità.
Tatore
Martedì 26 Ottobre 2021, 9.33.04
6
Anche se ai primi giri il cambio di cantante non l'avevo "notato" più di tanto, col passare degli ascolti la differenza tende a notarsi. Quello che però mi salta più all'orecchio è la "perdita" di quella vena prog e malinconica che avvolgeva 'Perpendicolari', che ad oggi mi risulta ancora stupendo. I pezzi di questo nuovo lavoro li trovo leggermente più semplici e quadrati, forse per cercare di allargare il bacino d'utenza. Detto ciò, la band è di assoluto valore perché dal punto di vista strumentale siamo su ottimi livelli, anche se questa volta il chitarrista (per esempio) non si è espresso sugli stessi livelli di complessità e gusto del precedente lavoro. Credo che il voto della recensione sia giusto e Jacopo è stato bravo ad esprimere a parole il valore di questo disco. Bravi tutti
Gabriele
Domenica 24 Ottobre 2021, 17.05.40
5
Ma perché, in Italia esiste pure un “genere di punta” ??!! Ahahah! In realtà, qua siamo ancora all’anno zero del metal, o quasi. C’è chi va in escandescenza se gli tocchi i Manowar, chi si appassiona alle controversie di alcune band (il caso Priest, per esempio), chi è in attesa di vedersi per la quindicesima volta dal vivo i Dream Theater o chi spera di poter ancora assistere ad uno show dei Kiss!! In un'altra discussione ho pure letto che, a quanto pare, l’ultimo dei Iron Maiden sarebbe addirittura il disco dell’anno!! Ahahah!!! Davvero divertente…
Indigo
Domenica 24 Ottobre 2021, 14.59.39
4
In un paese come il nostro dove l'alternative metal non è di certo un genere di punta gli OzOra, sia con Perpendicolari che con Angelica, hanno saputo convincere con due dischi di qualità e dunque il riscontro positivo che stanno avendo è pienamente meritato. @Tatore, troppo buono Come redattore mi fa piacere, per quanto possibile, fare un po' di promozione alle realtà italiane (avevo già trattato i Sun of the Suns e gli A Crime Called) e un bell'album come Angelica non poteva mancare nell'archivio di Metallized.
Galilee
Giovedì 21 Ottobre 2021, 10.20.44
3
Ottima band che conosco bene, anche di persona. Preso il cd al loro primo concerto di supporto al nuovo album. Bravi sia dal vivo che su disco. Auguro loro un grande in bocca al lupo. Se lo meritano.
McCallon
Giovedì 21 Ottobre 2021, 10.16.33
2
Realtà interessante del panorama nostrano. Bene così!
Tatore
Giovedì 21 Ottobre 2021, 9.37.48
1
Detto fatto Jacopo, grandissimo! Per ora volevo ringraziarti (anche se non hai fatto un favore a me...ahahah!) per aver recensito il disco; con calma lo riascolterò per bene, leggerò la tua recensione e poi dirò la mia. Gli Ozora meritano un "trattamento" come si deve
INFORMAZIONI
2021
Rockshots Records
Alternative Metal
Tracklist
1. Angelica (Miraggi Solidi)
2. Muta
3. È Ancora Chiara
4. Consensi
5. Vista Mare
6. Un Nuovo Giuda
7. Nami
8. Macfe™
Line Up
Davide Conti (Voce)
Paolo “Marre” Marreddu (Chitarra)
Luca Imerito (Basso)
Danilo “Sakko” Saccotelli (Batteria)
 
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