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25/04/24
MARDUK + ORIGIN + DOODSWENS
AUDIODROME, STR. MONGINA 9 - MONCALIERI (TO)
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Nichelodeon / InSonar & Relatives - INCIDENTI - Lo Schianto
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24/10/2021
( 1270 letture )
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Non è la prima volta che sulle nostre pagine ci imbattiamo nel progetto Nichelodeon e in Claudio Milano, cantante e performer da considerare come tra le voci più importanti che l’Italia possa attualmente vantare al di fuori (e non per nulla) del circuito mainstream. Arrivato al quarto lavoro come Nichelodeon, ma al sesto considerando l’insieme Nichelodeon/InSonar, Claudio Milano produce adesso una nuova, teatralissima, profonda opera col moniker Nichelodeon/InSonar & Relatives intitolata INCIDENTI-Lo Schianto, le cui tracce sono denominate tutte Senza Valore. Avvalendosi peraltro di una batteria di musicisti non solo sterminata, ma davvero di primo piano, in cui spiccano i nomi di Paolo Tofani, Laura Catrani, Vincenzo Zitello, Erica Scherl ed Evaristo Casonato.
Vestito da un artwork firmato dallo stesso Milano (anche pittore) che comprende pure quattro adesivi, INCIDENTI-Lo Schianto si pone programmaticamente come opera destinata a non ottenere un successo commerciale rilevante –un plauso quindi alla Snowdonia Records per essersene fregata delle implicazioni economiche dell’operazione– indirizzato com’è a un pubblico assolutamente slegato dal concetto di appartenenza di genere musicale e dall’idea di mercato musicale come percepito dai più. Registrato tra il 2014 e il 2019 in diversi studi da Nord a Sud e basato sul concetto di crollo della civiltà occidentale, il disco schiera un’impressionante batteria di 44 musicisti, alcuni dei quali segnalati nel paragrafo precedente, ma si poggia prevalentemente su un continuo scambio tra i fiati di Evaristo Casonato e il violino di Erica Scherl. Ad ogni modo, è la voce di Claudio Milano, uno dei cantanti dall’estensione vocale più importante che la scena attuale possa vantare, il vero fulcro dell’operazione insieme ai testi delle canzoni. Questi vengono non solo cantati, ma spesso recitati, plasmati, resi qualcosa di diverso da semplici parole inserite su composizioni musicali complicate. Il tutto, come da tradizione del progetto, a confezionare un lavoro scomodo, ostico, respingente, schizofrenico. Da ascoltare più e più volte senza la pretesa di poterlo valutare in poco tempo e senza il giusto approccio mentale. "Un monolite scuro", come da presentazione ufficiale, che ingloba elementi tra i più disparati, passando dal teatro-canzone al folk medievale, da inclusioni avant-metal al jazz, dall’elettronica al citazionismo colto. Per esempio quella di Mamma mia dammi cento lire all’interno di Ho Gettato mio Figlio da una Rupe perché non Somigliava a Fabrizio Corona o di Profezia di Pier Paolo Pasolini in Nyama. Porgendo tutto al pubblico senza curarsi della fruibilità in senso discografico, ma puntando su una forma espressiva distorta, violenta e malata. Un racconto per orchestra da camera contemporanea volutamente poco lineare che prevede l’uso di strumenti auto-costruiti, ghironde elettrificate e di altro genere, che non mira certo a compiacere, ma a ferire.
Comico, isterico e implosivo, INCIDENTI-Lo Schianto è un prodotto da affrontare con mente aperta, preparazione rispetto a certi temi e voglia di mettersi alla prova approcciando qualcosa che, in un certo senso è tutto e niente. Che appartiene a un genere che genere non è, per muoversi su più dimensioni musicali interconnesse e non, ma che vive sulle prestazioni vocali di Milano il quale, oltre a mettere in vetrina le sue possibilità vocali a dir poco inconsuete, partecipa molto fisicamente all’opera. Una qualità dei grandi cantanti, che non si limitano a usare solo le corde vocali e il fiato per cantare, ma lo fanno estraendo letteralmente la voce da ogni parte del proprio corpo. Dadaista e rabbioso, INCIDENTI-Lo Schianto è fatto per dare fastidio a chi ama le classificazioni.
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Band di non facile assimilazione, ma Claudio è un artista con la "A" maiuscola! |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Non Esistono 2. How Hard Tune! 3. Variations on The Jargon King 4. Il Barbiere degli Occhi 5. Con Dedica 6. Senza Ritorno 7. La Scatola 8. L'ultima Sigaretta (Fantasmi ad Argun) 9. Idiota/Autoritratto (Tadzio’s Death) 10. Ho Gettato mio Figlio da una Rupe perché non Somigliava a Fabrizio Corona - PT I: “Ho Gettato mio Figlio” - PT II: “Cento Vite” - PT III: “Il Coro dei Critici all'ultima Sponda del Commiato” 13) Sabbia Scura 14) Del Mondo gli Occhi (New Moses) 15) Nyama (Gettarsi oltre) 16) La Montagna e il Trono 17) Out Let – Viae di (s) PHjga Tutte le tracce sono denominate “Senza Valore”
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Line Up
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Claudio Milano (Tutti i suoni vocali su tracce 2, 3, 4, 5, 6, 7, 9, 10, 13, 15, 16, Suoni pre-vocali e introduzioni teatrali su tracce 11, 12, Screaming su traccia 12, Cori ed effetti vocali su traccia 8, Diamonica e pianoforte su traccia 9, Percussioni su tracce 4, 16, Sintetizzatore su tracce 6, 13, Soundscapes su tracce 4, 9, 15, Elettronica su tracce 13, 14, 15, 17) Paolo Siconolfi (Editing, Missaggio, Mastering, Sound designer su tracce da 1 a 17, Elettronica su tracce 2, 4, 6, 8, 9, 13, 15, Soundscapes su tracce 4, 11) Erica Scherl (Violino su tracce 2, 4, 7, 8, 10, 11, 12, 15, 16) Evaristo Casonato (Oboe su tracce 2, 4, 7, 8, 15, 16, Flauti su tracce 4, 7, 8, 16, Sax contralto su tracce 7, 16, Corno inglese su traccia 16) Paolo Tofani Krishna Prema (IPad su tracce 3, 16) Vincenzo Zitello (Theremin Moog su traccia 4) Laura Catrani (soprano su tracce 1, 14) Coucou Sèlavy (Voci teatranti su tracce 11, 12) Dalila Kayros (Voce estesa su traccia 15, Soundscapes su traccia 14) Cinzia La Fauci (Voci dei fantasmi su traccia 8) Stefano Luigi Mangia (Voce estesa su traccia 15) Massimo Silverio (Voce solista su traccia 8, Violoncello su tracce 8, 9, Chitarra elettrica su traccia 9) Paola Tagliaferro (Voci di tutte le madri su traccia 8, zither su tracce 8, 14) Paola Tozzi (Voce su traccia 17) Vittorio Nistri (Sintetizzatore, Elettronica su traccia 15, 17, Chitarra classica su traccia 15, Pre-edit su traccia 15) Stefano Giannotti (Sintetizzatore su tracce 5, 9, Piano elettrico su traccia 9, Pianoforte preparato su traccia 7, Batteria e percussioni su traccia 9, Harmonium su traccia 9) Gianni Lenoci (Pianoforte preparato su traccia 5) Camillo Pace (Contrabbasso su tracce 13, 15) Francesca Badalini (Pianoforte a coda su tracce 4, 16, Pianoforte preparato su traccia 4) Andrea Grumelli (Basso fretless, Basso su tracce 2, 4, 15) Andrea Quattrini (Batteria, Percussioni, Elettronica su tracce 4, 7) Stefano Ferrian (Chitarra elettrica su tracce 3, 15) Raoul Moretti (Arpa elettrificata su traccia 15) Andrea Murada (Percussioni autocostruite, percussioni su traccia 16) Fabio Amurri (Pianoforte su traccia 7) Pierpaolo Caputo (Ghironda elettrificata autocostruita su tracce 4,16) Mimmo Frioli (Batteria, Percussioni, Pre-edit, Registrazione su tracce 3, 10, 11, 12) Giovanni D'Elia (Basso su tracce 3, 10, 11, 12) Danilo Camassa (Chitarra classica, Elettrica su tracce 10, 11, 12) Mauro Corvaglia (Chitarra elettrica autocostruita su traccia 3) Domenico Liuzzi (Sax tenore su tracce 3, 15, fagotto su tracce 15, 16) Max Pieretti (Sintetizzatore, Sezione conclusiva su traccia 7) Fulvio Manganini (Basso stick su traccia 7) Alessandro Palma (Batteria su traccia 16) Ulisse Tonon (Fisarmonica su tracce 7, 14, Fisarmonica elettrificata su traccia 14, Pianoforte preparato su traccia 14) Sisto Palombella (Fisarmonica su traccia 1) Claudio Pirro (Chitarra elettrica, Acustica su traccia 2) Marco Lucchi (mellotron su traccia 8) Luca Olivieri (Glockenspiel su tracce 4, 15) Lorenzo Sempio (Chitarra, Sintetizzatore per chitarra, Rumori &, Effetti su tracce 1, 8) Jody Bortoluzzi (Sintetizzatore, Suggestioni su traccia 8) Ivano Nardi (Batteria, Percussioni su traccia 15) Franco Poggiali (Sintetizzatore su traccia 17) Daniele Onori (Chitarra elettrica, Acustica su traccia 17)
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RECENSIONI |
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