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29/03/24
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Father Befouled - Crowned in Veneficum
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10/04/2022
( 779 letture )
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Quello di Justin Stubbs è un nome che risulterà ormai noto a chi naviga i mari dell'underground più oltranzista e marcio, specie in ambito death metal. Lo statunitense è infatti tra i deathster più attivi con diversi progetti quali Occulsed, Encoffination, Infestment e, senza citare gli altri, i Father Befouled, gruppo sicuramente principale e che arriva alla pubblicazione del quinto disco intitolato Crowned in Veneficum.
Siamo quindi al quinto tassello di una discografia che sin dagli esordi nel 2006 non ha mai pensato di variare anche solo una virgola. La fedeltà del gruppo nei confronti del sound figlio di Incantation, Infester, Drawn and Quartered e simili è inossidabile, tanto da rendere piuttosto ingenue le speranze di una qualche svolta. Un limite che però il gruppo ha trasformato in punto di forza registrando sempre dischi piacevoli e in grado di entrare nelle grazie della frangia più oltreanzista del genere; ancora una volta quindi, eccoci ad ascoltare trentasei minuti di death metal oscuro, nero e intriso di doom che in alcuni momenti scende sempre più in profondità tanto da far sembrare il disco un album funeral. Agli assalti in blast beat sorretti da riff tanto semplici quanto efficaci e in grado di trascinare si affiancano soluzioni "magmatiche" verrebbe da dire, con armonici che sembrano ridare respiro e il growl cavernoso di Stubbs ad accompagnare quello che di fatto è un disco "da fan-per fan"; come già detto, il sound è palesemente ispirato in modo particolare agli Incantation, tanto che a volte si arriva ad una somiglianza quasi scomoda, ma non per questo si può dire che manchino canzoni in grado di colpire, anzi. I contrasti tra ritmiche diverse sono riusciti e si hanno dei momenti più caotici che aumentano la pesantezza dei bruschi cali di rallentamento, così come in generale si può parlare di un'ispirazione mai assente e che convince anche in un brano totalmente funeral doom come Utter Abomination o cone lpiù classiche e dirette Katabatic Deliverence, Salivating Faithlessness o l'iniziale Unheavenly Catechesis, momenti in cui i riff si prendono la scena e che dimostrano come i nostri sembrino muoversi continuamente tra scenari di massacro ad altri più vicini al rituale funereo anche grazie ad un'ottima produzione, praticamente perfetta per un disco che suona omogeneo e offre anche qualche spunto più interessante sulle soliste. Nei brani possiamo sentire non solo assoli, ma anche rifiniture melodiche in grado di rendere meno monotono il lavoro e creare un senso di continuità tra un pezzo e l'altro.
Crowned in Veneficum è sostanzialmente un disco immediato, semplice e che non possiamo mettere allo stesso livello di altre uscite, ma sarà sicuramente apprezzato da chi ha sempre provato interesse per un death metal dominato da atmosfere cupe e sulfuree. Sperare che i Father Befouled cambino rotta è praticamente impossibile, ma con risultati così, che senso avrebbe farlo?
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2
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Faccio prima a metter su gli Incantation. Poi bravi per carità, ma di originalità neanche l'ombra... |
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1
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Derivativo fino al midollo, ma devastante fino al collasso.
Voto 80.
Best Song: Katabatic Deliverance |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Unheavenly Catechesis 2. Salivating Faithlessness 3. Dethroned Enslavement 4. His Throne Decayed 5. Miasmas of Sodom 6. Katabatic Deliverance 7. Enlightenment of Torture 8. Euphoria of Accepted Suffering 9. Utter Abomination
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Line Up
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Justin Stubbs (Voce, Chitarra, Synth) Derrik Goulding (Chitarra) Rhys Spencer (Basso) Amos Rifkin (Batteria)
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RECENSIONI |
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