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01/12/23
KARMA
ALCHEMICA MUSIC CLUB - BOLOGNA
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Slipknot - The End, So Far
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04/10/2022
( 6948 letture )
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La furia autodistruttiva del self-titled, il nichilismo brutale di Iowa, la discontinuit melodica di Vol. 3: The Subliminal Verses, il testamento della formazione storica in All Hope Is Gone, il requiem di .5: The Gray Chapter e lo sperimentalismo elettronico di We Are Not Your Kind. Questi sono i passi che hanno portato alla Fine, da intendere come lepilogo della prima era slipknotiana, inaugurata simbolicamente dalla firma con la Roadrunner nel 1998 e giunta a conclusione nel 2022: una hell of a ride durata ventiquattro anni in cui successo di tutto, dalle scioccanti esibizioni targate Ozzfest 99 al consolidamento di una fama internazionale -ancora oggi inscalfibile- lastricata di trionfi, vendite milionarie, maschere horror, contestazioni/accuse reciproche (laddio dellex-percussionista Chris Fehn) e tragici lutti che hanno modificato gli equilibri interni (il co-fondatore Paul Gray nel 2010 e il batterista Joey Jordison nel 2021). Tolti i primi due album -intoccabili e ormai elevati al rango di blasfeme reliquie- gli americani del Midwest non sono pi riusciti a mettere daccordo fanbase e critica, divise ad ogni nuova uscita sulleffettiva qualit del corso post-Iowa, giudicato a pi riprese commerciale e fin troppo melodico, lontano insomma dalle barbarie senza compromessi del triennio 1999-2001: il gruppo non ha mai celato il desiderio di ampliare la concezione originaria del proprio sound, ma questo spirito progressivo stato la causa di polemiche infinite tra i Maggots che tuttora si crogiolano (invano, vedremo dopo perch) nella speranza di un sequel canonico, rigettando in blocco le modifiche introdotte dalle canzoni subliminali e al contempo stracciandosi le vesti per limpossibilit di rivivere appieno quella fosca e ruvida magia.
The End, So Far (il titolo si riferisce alladempimento degli obblighi contrattuali con la Roadrunner), sigillo numero sette di una carriera vorticosa quanto polarizzante, una sfida a viso aperto, unevoluzione/provocazione inaccettabile per i fan vedovi del nero binomio Slipknot/Iowa e una scacchiera instabile capace di mettere alla prova anche chi aveva saputo orientarsi in mezzo alle sperimentazioni di WANYK. Il disco, annunciato come una versione pi dura di Vol. 3, in realt si pone in scia al diretto predecessore e alla sua volont di andare oltre il classico Slipknot-style, riuscendo addirittura a superarlo sul piano dellaudacia nel mescolare suoni, atmosfere e particolari inediti. La pregnanza melodica filo-Stone Sour (dal 2004 stabile nei cromosomi dei nove) funge da collante per una scaletta mai cos variegata e oltraggiosa, ben consapevole di penetrare in territori musicali atipici nei quali concedersi il lusso di inserire frammenti blues (parola di Jay Weinberg), rarefazioni eteree avviluppate a retropensieri dai tratti quasi lisergici, aggraziati echi sinfonici e oscure manipolazioni elettronico-digitali annoveranti perfino dei campionamenti spaziali, ricavati da onde elettromagnetiche di lune gravitanti nel sistema solare. Tali capricci avantgarde si trovano comunque affiancati da brani che, rientrando nellalveo della tradizione, hanno il compito di rasserenare i nostalgici attraverso uno starter-pack dispiegante a pieno regime labituale formula di extreme nu metal; un passo indietro che in ogni caso spacca in due la tracklist, da un lato ancorata ad unobbligatoria fedelt nei confronti del passato e dallaltro pronta a lasciarsi alle spalle una comfort-zone che, a dei musicisti desiderosi in futuro di una totale libert compositiva, risulta fin troppo stretta.
Fibrillazioni elettroniche, un pianoforte, le avvisaglie dei cori operistici e la voce suadente di Corey Taylor: Adderall manda subito fuori giri lago della bussola disegnando coordinate imprecise distanti sia dagli Stone Sour sia dallo sbandierato riavvicinamento a Vol. 3; lazzardo quello di pensare al fantomatico Look Outside Your Window, lunreleased album nato durante le sessioni di All Hope Is Gone che dovrebbe avvicinarsi ad una forma non convenzionale di rock melodico alla Radiohead. Il Clown aveva calcolato uneventuale pubblicazione nel 2019, ma per motivi ignoti ancora non ha visto la luce e quindi la suggestione che lopener ne sia in qualche modo legata non va esclusa a priori. Si muovono in un ambito decisamente pi familiare i singoli The Dying Song (Time to Sing) e The Chapeltown Rag, consuete scorribande imbastite su riff nu/death, doppia cassa, blast-beat e le rabbiose harsh vocals del frontman. Tipico standard slipknotiano comunque assolto con grande mestiere, peccato solo per i ritornelli che smorzano lindole aggressiva di entrambe (a onor del vero meglio quelli di The Chapeltown Rag). Le reminiscenze dei Subliminal Verses si addensano nel groviglio amore/morte di Yen, traccia che inverte lo schema proponendo lugubri melodie nelle strofe e lacerazioni urlate nei refrain, con il plus di un intermezzo scratchato da Sid Wilson che puro godimento nu metal. Un afflato old style guida lassalto della famelica Hive Mind -arricchita dalle fide percussioni e da ottime storture digitalizzate- e linfervorata Warranty, un call and response che fa leva sullenergia primitiva dei contro-cori e sul carisma di un Corey Taylor straripante nel growl intimidatorio. Gli anticipati samples from outer space fluttuano nella lunga e composita Medicine for the Dead, una Yen pi viscerale dove il protagonista indiscusso sempre luomo dietro al microfono, qui alle prese con avvolgenti linee melodiche deformate poi da un timbro gutturale dalla feroce autorevolezza. Se Heirloom una composizione degli Stone Sour filtrata dal groove e dallimpatto della casa madre, Acidic gioca col fuoco materializzando lintrigo blues, architettato dal camaleontico singer e dalla ricettivit delle chitarre, impavide nellassolo germogliante fra i layer elettronici e i pattern di Jay Weinberg. Le mitragliate di H377 trasportano invece sul campo di mille battaglie e il rewind che ne deriva non pu non basarsi sul rap cannibale di Taylor (alla Wait & Bleed 2 o 3.0), i pedali in fiamme del drumkit, le slavine provocate dagli axemen e il proficuo gemellaggio tra scratch/tastiere e percussioni/backing vocals. Paragonabile ad una sala degli specchi, la multiforme De Sade si rende inafferrabile snaturando continuamente la prospettiva in una dimostrazione contorta ma esaltante dove il cantato pulito, dallimmarcescibile retrogusto stonesouriano, evita aloni opachi brillando fino al vorace up-tempo in growl che d il via alla cavalcata della batteria e alla meritoria impronta tecnica degli assoli. Prima che le tende del sipario celino la vista del palcoscenico arriva il gran Finale, ennesimo coup de thtre materializzante un indicibile alternative/symphonic dove cori dalle nuance gotiche volteggiano in mezzo a note di pianoforte, scratch e intelaiature metal anche se a rubare la scena lincredibile recita canora di mister Taylor, autore di unesecuzione in clean finalmente da standing ovation che recide -forse in maniera definitiva- i legami con i vecchi Slipknot.
I colori accecanti dellartwork non mentivano. The End, So Far unesplosione policromatica disorientante, ricca di contrasti e sbilanciata verso lidi musicali ancora da enucleare nel loro massimo potenziale eppure, al di l delle titubanze espresse da alcuni membri (la mancata pre-produzione, i dubbi di Root sullaver sfruttato al meglio o no la figura di Joe Barresi), il risultato d credito a un gruppo che non ha paura di rischiare e stravolgere di conseguenza il nucleo della propria creazione artistica. Lalbum far gridare allo scandalo i fan originali, ma la vera domanda che senso avrebbe insistere su una riproposizione degli estremismi di Iowa con ventanni in pi nella mente e nel fisico: quegli Slipknot non esistono pi e la vena sperimentale ormai diventata il nuovo baricentro dal quale ripartiranno anche i full-length degli anni venturi, con buona pace di chi si ostina a volgere testardamente lo sguardo a inizio millennio. Potete abbandonarli per sempre o accettare la naturale inclinazione al rinnovamento che -in ogni ambito- provoca dubbi, angosce e rivolte conservatrici pur rappresentando un diritto fondamentale dellartista. Abbiamo quindi davvero assistito alla fine di una delle band pi iconiche del nu/alternative metal? No, questo solo un capitolo che si chiude mentre un altro in procinto di cominciare; in pratica, lalba di un nuovo inizio.
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VOTO LETTORI
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66.93 su 160 voti [
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90
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Io credo che gli Slipknot |
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89
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Kannistra.. non commentabile la tua opinione visto che critica quella altrui. Voto: nc a te |
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88
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Un prodotto INDUSTRIALE , fatto per incassare il pi possibile, una sorta di BLACK ALBUM al cubo , coloro che non provano ribrezzo al concetto di questo album sono nati in provetta , non la qualit dei brani qua ad essere importante, ma il motivo del perch THE END suoni cos artificiale
VOTO : NC |
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87
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Nessun album di moltissime band che suonano da venti, trenta o pi anni ed ancora oggi in auge, possono richiamare i fasti del passato e questo purtroppo un dato di fatto oggettivo. Anche gli Slipknot, nel corso della propria evoluzione e crescita musicale, hanno saputo sempre essere all'avanguardia facendosi amare o lasciando amarezza. Slipknot e IOWA rappresentano il punto di forza della band senza il minimo dubbio ma d'altronde tutto passa cresce e si trasforma e anche questo nuovo lavoro ne la prova. Concordo pienamente con il recensore che "The End So Far" un disco da 75 |
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86
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Ascoltato qualche volta e che dire: da non Fan del Gruppo, l'Album mi ha lasciato qualche buona impressione nella parti pi tirate.. Per il resto; senza infamia e senza lode.. IL Brano di apertura per Me un pessimo biglietto da visita.. Boh.. Tirando le somme: Iowa tutta la vita! |
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85
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D'accordo col 7,5 dato dal redattore. I brani scorrono via bene grazie ad una certa variet, il sound riconoscibile in ogni secondo ed in ogni punto del disco tranne in Adderall che trovo completamente fuori luogo, (avrebbe potuto comparire x es. su un disco degli ultimi opeth). Da sottolineare la prova di voce, chitarre e batteria sempre di livello e di qualit, pi una menzione particolare per le linee di basso di Venturella essenziali e protagoniste in pi parti del disco, cosa non convenzionale all'interno del genere. La produzione buona considerando proprio la non facilit di trovare un sound omogeneo in una proposta variegata. Bravi! |
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@Nu Metal Head anche per me Korn e Slipknot sono tra i miei gruppi preferiti 2 torri gemelle, quello che dici sono d'accordo ognuno hai suoi gusti, dico solo che i Korn dopo Take A Look A Mirror fino al 2016 ho fatto fatica ad ascoltarli per fortuna che dopo uscito Serenity oF Suffering fino ad oggi, per quanto riguarda gli Slipknot ho apprezzato tutti i loro lavori l'unico che non ho mi piaciuto The Gray Chapter |
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83
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ps: Jacopo, ho aperto un sondaggio sul forum dedicato a loro. Get in the ring #4. Se vuoi, vieni a farti un giro. |
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Musica sulla falsariga del predecessore. Per me sono pi interessanti quando sperimentano coi pezzi pi melodici e atmosferici. Quando vanno aggressivi o spingono sull'acceleratore invece risultano un pochino ripetitivi e innocui... per questo metto il disco appena dietro WANYK e AHIG, che tengono botta fino alla fine. Complessivamente penso sia un album abbastanza godibile. Voto 70. |
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81
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80 commenti sprecati a parlare del nulla. Non vi vergognate? |
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80
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Intervengo solo per ringraziare @Bacon Apocalypse (spero che non sia una presa per il culo ) e per aggiungere un concetto gi espresso sulla recensione di "Requiem" dei Korn: voi puntualmente ci cascate sempre, ma io quei commenti "estremi" e "maleducati" li faccio apposta per fare un po' di spettacolo... In un certo qual senso esprimono tutto il mio dispiacere, perch Korn e Slipknot sono la mia vita, i miei 2 gruppi preferiti in assoluto, e mi dispiace essere scambiato per un troll qualunque che viene qui solo ad offendere gratuitamente gruppi che non gli piacciono... E' l'esatto contrario, perch mi piacciono troppo che reagisco cos... Comunque poi correggo sempre il tiro e cerco di spiegarmi meglio e pi seriamente... Saranno solo sensazioni strettamente personali? Benissimo... Saranno solo castelli in aria che non si reggono in piedi? Altrettanto bene... Per ci che penso, gli ultimi album di Korn e Slipknot semplicemente non mi piacciono... Non sono sensazioni del momento, li ho ascoltati svariate volte e molto attentamente, quindi significa che per me cos e basta... Ormai so quello che mi piace e quello che non mi piace, lo capisco quasi subito... E poi ho gi detto di considerarmi un duro anche per questo, quello che penso lo dico apertamente, sbattendomene se sono i miei gruppi preferiti o meno, anzi a maggior ragione se sono i miei gruppi preferiti le reazioni sono pi viscerali... Non mi piego e non dico s a tutto quello che mi propinano, se ritengo che secondo me fanno qualcosa che non mi piace devo dirlo e non accetto tutto a testa bassa solo perch si parla di "evoluzione"... E pazienza se c' qualcuno che quando legge il mio nickname "tira avantiiiiiiii", faccio lo stesso anch'io quando leggo certi loro inutili commenti... Sempre avanti per la mia strada. |
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Ma no @Lizard non vale la pena sappiamo chi sono i soliti soggetti e poi non mi toccate lo zio @NuMetalHead eh guai a chi me lo tocca
Comunque parlando seriamente, sono riuscito a trovare il tempo di ascoltare questo album e devo dire che mi ha sorpreso in senso positivo, sinceramente non avrei digerito (o almeno entusiasmato) una roba dei primi album (che ricordiamo non arriveranno mai dato che non solo erano scritti da ex membri ormai morti ma che vennero perfezionati col passare degli anni, ascoltando le demo vi rendete conto quanti anni ci sono voluti per un Sic o un Gently) comunque tornando a noi, questi sono gli Slipknot di oggi e sinceramente non mi dispiaciuto stato molto continuo questo album (rispetto al precedente che ho adorato mi sono addormentato su certi punti) e infatti questo grande passo in avanti per loro (si portavano tutto gi dal 2014 con The Gray Chapter quindi direi che ci sono voluti anni per trovare un nesso) a mio aviso un album da ascoltare parecchie volte perch a primo impatto con colpisce ma col susseguirsi degli ascolti secondo me cresce. Poi credo lo zio avesse citato anche l'ultimo dei Korn per album non riuscito, secondo me ha delle canzoni che vanno la pena ascoltare e non mi dispiacciono de gustibus zio ti si vuole bene.
Per finire un piccolo parere: dato che sono cresciuto con gli Slipknot, ho ascoltato tutti gli album da quando andavo al terzo anno delle superiori (quindi 2010, sono del 96' fate un conto voi) e mi sento di dire che come sono cresciuto io sono cresciuti anche loro: Con la rabbia dei primi due album, il lato pi pop e commerciale del terzo per cercare di abbracciare una larga fetta di pubblico, l'evoluzione di un All Hope is Gone sul lato tanto tecnico quanto poco convincente (non tutte le canzoni si salvano per quanto ormai sia abbastanza apprezzato quell'album) gli anni bui dalla morte di Paul Gray, la rinascita con il quinto capitolo e la ricerca di una nuova linfa vitale anche dopo la dipartita di due membri storici (Chris da una parte e Joey dall'altra, un grande batterista andato via troppo presto) e infine la conferma di WANYK e di questo The End che conclude un percorso e ne incomincia un altro, sotto un certo punto di vista inferiore dal precessore ma sicuramente un buon album maturo e interessante, un lato dei Slipknot che nessuno avrebbe mai scoperto e confermo il voto del buon @Indigo daccordissimo con la sua recensione! |
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Che faccio... cancello tutto o torniamo a comportarci da persone adulte? |
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E il commento di Rinton...Tino lo ha scritto roby facchinetti |
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Il disco lo recuperer pi avanti, quello che ho imparato da tempo che ogni volta che leggo il nome @NuMetalHead tiro avantiiiiii |
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Il commento di letalsocker l'ha in realt scritto Joey de Maio |
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Il commento di Lethalzorker lo trovo veramente ridicolo: non voglio assolutamente offendere sia chiaro, ma andare a scrivere quelle parole sembra sia stato un adolescente in preda ad un delirio di saccenza metallica, ma per favore. |
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la met dei commenti fanno ridere . Non vi piacciono ,ma chi se ne FREGAAAAAAAAAAAAAAAA. I vostri commenti pieni d'insulti ,di gente che dice che non sono metal ,l'altro che dice che devono sparire..... Ma sparite voi e non venite a scrivere qui sotto . Andate a dascoltare le vostre c... di band allora no. |
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Gruppo di pagliacci e acchiappacitrulli fin dal primo cd con regia ben pianificata a tavolino dai quei volponi della Roadrunner.
Non li ho mai considerati appartenti al genere che adoro cioe' il vero metal pesante senza fronzoli e compromessi. Con questa ennesima ciofeca spero si levino dai coglioni definitvamente e si elevino a status di band per fm americane, tipo i Pooh per l'italia insomma.
Ps: a Treviso fumate roba bona eh....smetti che fa male alla salute ahhahhahhhhaaa!!! |
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Ho ascoltato solo qualche Brano di questo Album, quindi non mi esprimo al momento.. Sul discorso di Nu Metal Head, lo comprendo nel senso che, come a Me han deluso i Sepultura all' uscita di Roots, a Lui ha fatto lo stesso effetto la direzione presa dagli Slipknot.. |
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70
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Che dire ragazzi, non solo dei migliori dischi mai fatti dai 9, ma proprio uno dei migliori dischi met mai ascoltato in vita mia. Sono sicuro che sar seminale. Voto: 97 inferiore solo a dischi sacri quali master of puppets, reign in blood, the number of the beast, chocolate starfish ecc. |
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Mi piaciuto molto, paradossalmente le tracce pi "tranquille" sono quelle che preferisco. Menzione d'onore per Corey Taylor, prestazione decisamente di livello. |
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Secondo me un lavoro migliore anche dei sopravvalutati primi due dischi |
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Finalmente gli Slipknot fanno musica. Bel disco, altro che quella schifezza di iowa, disco ascoltato da bimbi con problemi.
Voto: 98 |
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Album che mi pare un po' un summa di tutto quello fatto finora dalla band, solo che il tutto manca un po' di genuinit e sa di operazione forzata. Incredibilmente, leggendo i commenti sotto che lamentano la troppa morbidezza e slanci poppettari, per me quello che manca veramente in questo album rispetto i precedenti sono le melodie che ti entrano in testa, o i riffoni indimenticabili alla Psychosocial, per dire. I pezzi sono forzatamente complicati, fin troppo stratificati, basti pensare a Chapeltown Rag, dove quando deve esplodere il ritornello che rimane in mente il tutto si risolve con una melodia che non finisce e non convince. Comunque alcune cose pi che buone le ho trovate, Hive Mind, H377 molto toste, ma quella che mi ha colpito di pi devo dire stata proprio Acidic. |
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Ad un primo ascolto a me piaciuto ma bisogna dire che non sono un loro vecchio fan, anci li ho ascoltati la prima volta con WANYK e solo dopo sono andato a ritroso, quindi la mia percezione della loro evoluzione completamente sfasata e quello che risulta ripetitivo a me potrebbe risultare ancora piacevole o "nuovo". Sulla commistione credevo fosse abbastanza un must nel nu metal (tanto che al tempo era criticato mi pare per questo, anche se non so se le critiche fossero al gruppo in particolare, credo pi al genere) e a me piace, non disturba. Certo ci sono alcune formule ripetitive (la strofa urlata con voce ritmicamente simile ad altri pezzi e ritornello cantato melodico), alcune cose che sembrano meno ispirate, ma -personalmente- non mi disturbano pi di tanto. Se fossi un vecchio fan potrei pensarla diversamente per (come mi capita con i maiden, dove sono decisamente meno tollerante con le ripetizioni) ma del resto la critica personale sempre dovuta anche al tempo e il modo in cui si viene a contatto con la musica. Quindi immagino che abbiano ragione a loro modo i fan delusissimi o molto critici, ma anche chi trova elementi piacevoli nel disco. |
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il binomio aggressivit e sperimentazione sono questi gli slipknot di oggi , e a me piacciono, ho apprezzato tanto WANYK, questo nuovo album va sulla medesima strada, ci sono 4 mine e sono per me the chapeltown rag, warranty, heivmind e h377 la mia preferita, pura potenza come loro sanno fare, le altre sono un altra cosa un mix di un po di tutto che comunque si ascoltano bene, li ho sentiti quest'estate a Verona dal vivo sono ancora dei cavalli suonano alla grande certo sul palco sono piu tranquilli gli anni passano anche per loro, quindi non mi sento di bocciare questo disco voto 84 |
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@SkullBeneathTheSkin amen. |
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Io mi ascolto i Cannibal Corpse e il disco solista dell'uomo dal collo pi taurino del mondo... Cos ho la mia bella dose di brutalit efferata dai primi e romanticismo e melodia dal secondo! |
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Indipendentemente dalla valenza dell'album, io non la vedo (anzi sento) proprio una sterzata verso un nuovo corso... pi o meno in linea con quanto proposto con gli ultimi lavori, anche qualitativamente (senza infamia, senza lode). In generale, fisiologico che invecchiando una band perda un po' di mordente, per ci sono molti esempi di band estreme che sono invecchiate nettamente meglio di loro, tipo i LOG, ma ripeto altri esempi non mancano. IMHO, album sopra la sufficienza, nulla pi: per chi ascolta metal dagli anni 90 in questi solchi non c' proprio nulla che valga il tempo ripetuti ascolti (sempre IMHO).
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Io peghsonalmente eeeee con umile opinione dico di non averlo neanche ascoltato, peeeerche' gia so, che il disagio, la rabbia e il pessimismo, di ragazzi molto giovani cheeee erano un tempo non torneranno' mai piu'. Cosi come con i Korn. Eeeeeeed eeeeee' sciusto cosi', ci mancherebbe altro. Di conseguenza, con la seguente, il sottoscritto quando ascoltegha' musica di questa band o di altghe citate, mettera' su dischi che ne hanno fatto la storia eeeee che li hanno caratterizzati pegh quello cheeeee eeerano; ossia rabbia, disagio, alienazione, pessimismo, depressione piu' nera. Caghi saluti, eeeeeee mi raccomando, pegh fare investimenti clamorosi, sci vogliono soldi clamorosi. |
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X Nu metal head... Certo che ero ironico. Ahahah . Anzi mi spiace che tu non riesca ad apprezzare il nuovo corso. Alla fine ci sta. Per le argomentazioni che fai sono un p dei castelli in aria. Hanno proprio poco senso ad esclusione di te e del tuo vissuto. Impossibile dar loro credito, sono figlie di sensazioni personali e nulla pi. |
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@Giorgio io credo che abbia capito benissimo cosa intendessi dire con bigotto, semplicemente fa finta di non capire |
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@Giorgio io la vedo al contrario : Bigotto : "Chi assiduamente e scrupolosamente osserva le pratiche del culto senza afferrarne l'intima essenza religiosa". Quindi chi segue i dettami religiosi senza pensare solo perch la chiesa a dirli.
Mi paiono pi bigotti i fans degli slipknot che dicono che i loro cd sono ancora belli solo perch sono loro a farli  |
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Cos, giusto per spezzare una lancia in favore di Cane che ora viene fatto passare per ignorante: bigotto significa si "persona eccessivamente religiosa", ma appunto si usa per definire tutte quelle persone che non accettano il diverso, il cambiamento, la novit, la cosa "contro natura", la cosa moderna... Credo che in tal senso Cane usi bigotto.
Per il resto Nu Metal Head, io rispetto al 100% la tua opinione, ma nel tuo commento 53 l'hai fatto in maniera pi veritiera e dettagliata che nei precedenti, dove hai fatto paragoni con altre band di Taylor che non esistono e detto frasi esagerate per esprimere i tuoi concetti .
@rio, capisco quello che dici, ci sta, ho tirato in mezzo il tuo discorso sulle intro per cercare di fare capire dove vedo tante cose nei dischi post 2004 che in realt sono degli Slipknot da praticamente sempre. |
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Secondo me in questo disco le tracce melodiche sono quelle che funzionano di pi |
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@Giorgio: io personalmente ho criticato l'eccessivo utilizzo, a volte approssimativo, di certe formule tipiche dei nostri. In questo album ci sono 3/4 canzoni in cui ho l'impressione che sia stato messo l un ritornello generico in clean vocals giusto un po' a casaccio, senza un'idea di fondo precisa. WANYK l'ho trovato pi vario e interessante di questo lavoro (spiders, my pain, solway firth). |
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Vabb e io che sto a perdere tempo con uno che non sa nemmeno cosa significa bigotto... Bigotto significa estremamente religioso, quindi che cazzo c'entra? Secondo me lo confonde col termine "ottuso"... E poi l'ignorante sarei io... Passiamo oltre dai... Mi sembra inutile continuare a discutere con gente che non vuole capire cosa intendo dire davvero, quindi concludo brevemente... Voglio aggiungere solo che secondo me proprio dal "Vol. 3" in poi che la loro musica diventata via via pi scontata e ripetitiva, quindi proprio quando in realt sarebbero dovuti essere pi vari, mentre paradossalmente nelle prime 2 gemme di odio sonoro dove erano pi monolitici avevano idee pi fresche e convincenti, nonostante si somiglino, perch uno l'evoluzione dell'altro... La "marcetta" delle percussioni e della batteria non so in quante diavolo di canzoni l'ho sentita, la devono mettere dentro sempre per forza dal "Vol. 3" in poi... La prima volta va bene, la seconda pure, alla terza comincio a stancarmi... Inoltre anche Taylor fa sempre le stesse cose, sempre lo stesso incedere con la voce sporca e lo stesso ritornello con la voce pulita, diventato prevedibile ormai, mentre il Corey pi ispirato utilizzava una serie di voci, non solo due... E poi, visto che sono stato bollato come "ignorante" e quindi apprezzo solo ed esclusivamente i primi 2 album (mai detto in realt), se leggete bene il mio primo commento di questa pagina, il n. 13, io non critico solo le canzoni pi romantiche, ma anche quelle pi dure e tirate, quindi significa che proprio il "modus operandi" di questo nuovo album che non mi convince... E senza tirare fuori i primi 2 album, perch altrimenti sarei un emerito ignorante, vi faccio un paragone col precedente WANYK, che condivide un forte sperimentalismo con questo ma senza dimenticare o perdere del tutto la loro identit... Canzoni come "Red flag", "Orphan" e "Solway firth" questo album nuovo non ce le ha e se le sogna! Perch secondo me "Hive mind", "Warranty" e "H377" sono mediocri, composte male, buttate quasi l a casaccio e senza un'anima, quasi a voler dire: "Ma guardate che se ci impegnamo siamo ancora dei duri eh, non ci siamo completamente rammolliti"... Inoltre non ha nemmeno una "Birth of the cruel" e una "Nero forte", e "Unsainted" mi pare migliore di "The dying song"... Posso esprimere un'opinione cos o non mi concesso nemmeno questo? Quindi anche se non mi ha fatto impazzire per il disco del 2019 l'ho acquistato, e spesso me lo ascolto (abbastanza) volentieri, ma questo "The end, so far" non mi piaciuto da subito e non ci riesco proprio... Chiudo dicendo che a me d davvero la sensazione del classico album affrettato pubblicato tanto per congedarsi dall'etichetta discografica, ma senza crederci veramente, e inoltre l'artwork, che ha un'importanza in un album, davvero brutto... E voglio sperare che il commento n. 41 di Galilee sia scherzoso, la faccina dovrebbe fugare ogni dubbio... Non mi pare un cattivo ragazzo, c'eravamo chiariti un po' di tempo fa su un "qui pro quo"... Non credo che debba aggiungere altro, dovrei aver detto tutto quello che avevo da dire, quindi vi saluto e credo di non dover intervenire pi in questa pagina. Vi do appuntamento alle prossime diatribe in giro per il sito. |
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@DivineCreationOfVoid: per farti capire il mio discorso ti faccio un altro esempio. Prendi i Guns'n'Roses: il primo album Appetite for destruction rabbia allo stato puro, perch allora vivevano per strada, senza soldi e con tanta voglia di sfondare. Hanno venduto, fatto i soldi, quella rabbia primordiale scomparsa e cosa hanno fatto? Hanno allargato gli orizzonti e creato due bellissimi album come gli Illusion. quello che da anni, oggi ancora di pi con questo album, fanno gli Slipknot: hanno allargato gli orizzonti, perch la rabbia primordiale di Iowa oggi non porterebbe nient'altro che a un disco senza la minima qualit. Piacciono? No, beh allora ascolta altro. Ma il discorso/attacco di NuMetalHead lo trovo semplicemente fuori luogo ed eccessivo, poi ognuno scrive quello che vuole, ma almeno evitare esagerazioni mi sembra il minimo. |
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@cane cerca il significato di bigotto che lo stai usando malino... Bigotto che si fa piacere le cose mediocri solo per chi le ha proposte. Ovvio che Corey Taylor se ne sbatte visto quanto carico di soldi, ci mancherebbe abbia interesse nel creare arte ora che arrivato dove vuole
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Aggiungo che se avessero fatto un disco nello stesso stile di iowa ma con uno stato d'animo differente sarebbe stato molto peggio, io preferisco che le loro canzoni mi comunichino qualcosa piuttosto che esprimano rabbia fine a se stessa.
Ma poi, voi che dite "Corey Taylor dovrebbe ritirarsi perch non pi quello di una volta e canta canzoni pi melodiche" ma state bene? Lo capite che sono proprio modi di pensare oggettivamente ridicoli? Mi immagino Corey Taylor che legge il commento di Nu Metal Head e pensa "bhe s forse ha ragione" e si ritira... ma lasciategli fare il cazzo che vuole e non ascoltatelo se vi da fastidio |
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@Nu Metal Head il paragone con le band brutal non ha proprio senso, la musica dei primi due dischi era tanto incazzata perch quello era il reale stato d'animo della band che adesso non esiste pi.
S si pu essere incazzati anche a 50 anni ma evidentemente loro non lo sono pi e sicuramente non cercheranno di peggiorare le loro condizioni di vita solo per sfornare un disco genuinamente incazzato per fare un favore a te.
Poi, per te gli Slipknot dovrebbero essere solo cattiveria malsana, ok capisco, ma non decidi tu cosa sono gli Slipknot, decidono loro chi vogliono essere, perci se non ti piace la strada che hanno intrapreso non ascoltarli pi piuttosto che fare certi commenti insensati e bigotti (no non frega nulla a nessuno del fatto che tu sia uni dei loro fan pi sfegatati, non un fattore determinante per non decretare i tuoi commenti come oggettivamente ignoranti) |
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L ho detto che era un disco divisivo..dal canto mio dico solo grazie agli Slipknot. Per me questo discone punto.ne uscissero di album cosi |
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Tra l'altro, quello che se vogliamo a volte considerato il primo album vero degli Slipknot ovvero Mate.Feed.Kill.Reapeat. su cui direi che possiamo concordare che Corey Taylor non ci entri davvero nulla presenta influenze e sonorit (anche "romantiche" e melodiche) ancora pi variegate di quanto prodotto dal 2004 in poi! |
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Aggiungo anche che ad ogni modo qui si parla di clean vocals, di formula "strofa harsh + ritornello clean", di lunghe intro alle canzoni come se fossero qualcosa di anomalo per i 9, quando io le ricordo anche sui primi Slipknot, quelli violenti e brutali... prendendo Iowa a memoria rapida come esempio potrei dire Left Behind, My Plague, Gently, The Shape, Skin Ticket... |
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@Shock
Se un gruppo ha la pancia piena e vuole fare solo il compitino pu anche non suonare pi, ce ne faremo una ragione. Non siamo si obbligati ad ascoltare dei gruppi solo perch hanno nome (vale ovviamente per tutti i gruppi non solo per loro) C' gente che ha fame e voglia di emergere come loro 20 anni fa.
Non questione di growl o di incazzatura, questione di essere ispirati, potevano ritornare alle canzoni da 10 minuti come nel primo demo, hanno scelto di andare invece sulle canzoni immediate e commerciali |
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@Shock, grande, hai centrato in pieno il discorso della pancia piena o vuota, abbiamo scritto la stessa cosa. Non capire che la rabbia non si produce a comando rende difficile capire tutto il resto. |
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@Nu Metal Head, ma qui non questione di et, non questione di "incazzati" perch giovani, ma di cosa parliamo? E' una questione naturale, basta analizzare la loro storia: direi che quando sei un 30enne o meno e non hai un soldo, sei incazzato con tutti e tutto pi facile che nella tua musica si riversi tutto questo. Crescendo, sia musicalmente sia come fama e riconoscibilit (direi che ad oggi a parte i mostri sacri sono gli unici a fare certi numeri) direi che ci pu stare che tu non sia pi cos incazzato e nervoso e psicotico. Il paragone con certe scene metal estreme non esiste e non regge, parliamo di scene molto pi chiuse e scevre di contaminazioni rispetto alla loro: sono nati come band Nu Metal (hanno generato con altri appunto la necessit di definire un nuovo genere), adesso possiamo discutere come esattamente definirli oggi ma comunque di per se sono nati in un calderone che riunisce da sempre cose diverse e che appunto per sua natura aperto a contaminazioni e sperimentazioni. Non che sui primi CD oltre alla violenza e alla rabbia pazzesca non ci siano altre molteplici influenze. Chiedere agli Slipknot di rimanere dei "puristi" come lo sono molteplici band brutal o death metal puro follia perch le loro influenze non sono mai state quelle: tra l'altro sono sicuro al 100% che se avessero fatto 7 album tutti come Iowa e Slipknot ad oggi ci sarebbero milioni di fan li a dire "si carino questo "The End, So far" per ormai tutti uguali, sempre la stessa cosa, sono rimasti fermi al 1999". Vengo alle altre cose che hai scritto: ma dove vedi cose "romantiche"? Ma i testi li leggete? Ma il fatto che la musica sia diventata pi melodica significa che sono pi romantici? Continuate a parlare di romantico, di Stone Sour, di progetto solista, ma lo avete sentito CMFT o Hydrograd per riuscire a dire che assomiglia a questo album? L'unica canzone vagamente Stone Sour di questo disco Adderall che per io vedo come una intro (come in tutti i cd slipknot) pi lunga del solito, e comunque fuori dalla roba anche degli Stone Sour, proprio fuori da tutto quanto fatto da Corey. Infine mi pare fuori focus anche la critica sulle harsh vocals: come hai detto tu nei primi CD forse erano pi aggressive proprio perch fatte di gola, fatte in maniera "tecnicamente" sbagliata.. per il resto quelle di oggi sono comunque delle harsh incisive e potenti, non certo questione che non ci riesce pi, sono solo probabilmente fatte con una maggior consapevolezza di "come farle senza farsi danni" (basta sentirlo dal vivo dove quando deve essere aggressivo ti mangia ancora vivo). Parli di fare fuori Corey, di "poco motivato" quando uno che ci sta da Dio la dentro e levarlo sarebbe come azzoppare una macchina potentissima! |
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Paragonare questo disco al progetto solista di Taylor un'esagerazione bella e buona. Heirloom ricorda sicuramente gli Stone Sour, l'iniziale e la finale (scelta direi fatta apposta) sono molto particolari e lontane dal tipico sound del gruppo, ma il resto sicuramente Slipknot come lo fanno da anni. Corey oltretutto un cantante eccezionale, usarlo solo per growlare e' un crimine e tutto questo odio verso di lui lo trovo alquanto insensato, visto che oltretutto non decide tutto lui dentro il gruppo. Personalmente preferisco un disco cos che un Iowa parte seconda che oggi non avrebbe la minima qualit del primo. Mettere a confronto il loro sound col death o brutal lo trovo anche qui insensato. In tanti gruppi la rabbia giovanile del primi album scompare, e' un fatto ffisiologico non studiato a tavolino: se muori di fame hai dentro di te una certa rabbia, se hai la pancia piena non pu essere la stessa cosa. Se non si capisce una cosa cos semplice fare certi discorsi inutile. |
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Oppure semplicemente non cipisci un cazzo tu no?  |
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@Nu Metal Head commento 37 --> concordo in tutto e per tutto. |
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Beh si vede che vi accontentate di poco allora... Sperando che ora non ve la prendiate per questo mio commento, perch ho spiegato tutto bene nel n. 37, sul perch il signor Taylor "versione 2022" lo trovo imbarazzante, e sul perch dal 2004 in poi ho molto da ridire su di lui... Confido nel vostro buon senso e nella vostra intelligenza. |
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La band va bene cosi com'. A molti continua a piacere da morire, me compreso. Anzi personalmente approvo al 100% il loro percorso evolutivo. Si sposa proprio con il mio modo d'intendere la musica. C' un sacco d'altro da ascoltare in giro. |
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Avrei tante altre cose da dire... Non capisco ad esempio perch il fatto di ammorbidirsi deve essere sempre visto da voi come una cosa positiva, come una cosa "intelligente", invece chi si lamenta di ci solo un "ignorante"... Dipende come lo fai, e loro qui l'hanno fatto in modo eccessivo... E poi ci sarebbe da chiedersi come mai uno deve fare gli album pi incazzati per forza solo quando ragazzo... Ma perch, farli anche oltre i 40 anni un reato? Passati i 40 anni bisogna fare per forza i romanticoni per far vedere di essere maturati? SONO TUTTE DELLE GRAN CAZZATE! Altrimenti non si spiega come mai i gruppi brutal death metal o di metal estremo in generale continuano a fare dischi durissimi fino a 60 anni... E' solo una questione di scelte, di ambizioni "commerciali" che uno vuole fare o non vuole fare, punto... Se Corrado davvero questo, dovrebbe avere la dignit di farsi da parte, di levarsi dalle palle... Gi devo sopportare il fatto che le sue harsh vocals non sono pi incisive da 18 anni, dai tempi del "Vol. 3" nel 2004, mentre nei primi 2 album era un animale, una belva luciferina che gli veniva naturale urlare, senza bisogno di sforzarsi come fatto dal terzo album in poi... Appena apriva bocca ti faceva cagare sotto con i suoi growl talmente erano poderosi, mentre ora sembra una gallina spelacchiata... D'altronde la colpa solo sua, che cantava solo di gola, sputtanandosi in breve tempo le corde vocali... Inoltre, la cosa che mi fa impazzire di pi, l'aver snaturato la natura psicopatica e deviata degli Slipknot, trasformandolo gradualmente prima negli Stone Sour e ora addirittura nel suo progetto solista... Si dovrebbe solo vergognare, quando decidi di avere pi gruppi a maggior ragione devi tenere ben separate le cose... Nessuno ti vieta di fare cose pi romantiche se lo vuoi, a patto che te le tieni esclusivamente per i tuoi progetti paralleli e le lasci fuori dalla band madre, cos nessuno avrebbe da dire e si lamenterebbe di te... E voi continuate a parlarmi di evoluzione... Ma a me non mi frega niente di sentire cose romantiche sotto il moniker Slipknot, per me gli Slipknot dovrebbero essere solo rabbia e cattiveria delle pi malsane... Se vuoi cantare e fare cose pi morbide hai gli Stone Sour o il progetto solista a disposizione per farlo! Capite cosa intendo dire? Per questi motivi sono furibondo con lui, a tal punto che io lancerei l'hashtag: #COREYTAYLOROUT, e sarei favorevole ad un clamoroso ritorno di Anders Colsefini come cantante... La mia ovviamente solo una provocazione, so che non potr mai accadere, perch il gruppo con lui dovrebbe fare un bel salto all'indietro come sonorit e non credo siano disposti a farlo, ma sarebbe bello... L'importante sarebbe non sentire pi un tizio smielato e poco motivato cantare nel gruppo... Ma gli Slipknot (ahim) ormai sono questi, e mi vedo costretto ad accettarlo.  |
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Primo impatto devo dire negativo. In alcuni punti sembra di sentire i Backstreet Boys su base metal. Non so per me hanno perso qualcosa negli ultimi anni, non riescono pi a catturare la mia attenzione. Acidic per mi piaciuta molto. |
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Devo dire che mi sta piacendo parecchio. Sto consumando il CD. |
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Aggiungo solo per spiegare meglio la parte sui cambiamenti delle band. Prendo i tuoi due esempi e ti dico infatti che ad esempio il mio problema con Illud Divinum Insanus o Load non il cambio di genere, la diminuzione di brutalit: proprio che la musica di altro genere di quei CD mi pare senza mordente, senza ispirazione, appunto l'infiacchimento non della violenza, ma della capacit di scrittura. Qui non lo vedo, qui vedo un percorso lineare in un mondo , quello metal che enorme e pieno di possibilit. |
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@DivineCreationOfVoid, direi che gi va meglio, hai argomentato e detto la tua in maniera migliore. Comunque, ti dico la mia, non sono assolutamente prevenuto, non che qualsiasi cosa facciano gli Slipknot o i membri singoli mi piace. A me sembra prevenzione quella di vedere male ogni uscita solo perch non brutale e incazzata come Iowa per dire, quando evidente che la band non voglia e non possa tornarci a quella dimensione. A me sembra prevenuto chi ogni santa volta per le loro uscite parla di "Stone Sour" e "Corey Taylor solista": dire che questa roba pi leggera della musica degli Stone Sour mi pare una follia, non scherziamo. E' pi leggera dei primi due, molto pi pesante di "Vol.3" ad esempio... Si sono addolciti, ma da qui a fingere che gli Slipknot siano diventati rock leggero o boh, pop, direi che ce ne passa. E' ovvio che il cantante quello, ed ha una voce e un timbro unico e sa usarla... E' normale sentirci degli echi di altre band in cui milita, ma non che siano diventati gli Stone Sour (non ascolto in quanto non mi piacciono Stone Sour e cd solista di Corey infatti). Non voglio poi andare a tirare fuori mille altri CD e mille altre band, nel metal pieno, pieno, di band che nella loro strada cambiano genere, cambiano stile; ho spiegato perch io ci vedo una crescita e non uno strizzare l'occhio al catchy: continuo a sentire forte e chiaro negli Slipknot il loro marchio, il loro timbro. |
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Poi, gli Slipknot odiavano il commerciale negli anni 90-2000? Mi sa che ci stiamo dimenticando dell'esistenza di Wait and Bleed allora. |
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@DivineCreationOfVoid il fatto che una band diventi pi melodica o commerciale non vuol dire che faccia brutte canzoni (che poi questo disco sicuramente pi melodico, ma di commerciale a parte il ritornello do The Dying Song non che io ci senta chiss cosa) |
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@Giorgio credo siate prevenuti come fans.
C' modo e modo di evolversi, stranamente la maggior parte dei gruppi si evolve diventando pi melodica e pi commerciale: se fossero davvero cresciuti come compositori e musicisti non ci sarebbe la stessa formula canzone per tutti il disco e ritornelli a caso.
Per giudicare un gruppo va anche analizzata la sua storia, questo disco non solo meno pesante dei primi 2 (ci sta ovviamente) lo anche della maggior parte degli album degli stone sour (nati come gruppo rock).
Senn allora stiamo a riabilitare Illud Divinum Insanus dei Morbid Angel o Load dei Metallica solo perch sono un'evoluzione.....
Il catchy e il commerciale era tutto ci che gli Slipknot odiavano dei loro pari nu metal anni 90-2000, una volta raggiunta la notoriet ci sguazzano anche loro alla grande. |
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Ho ascoltato solo i singoli (che sulle prime mi sono sembrati un p inferiori a quelli di WANYK) e pochi altri brani sparsi, alcuni carini e altri che mi hanno un p spiazzato. Visti 3 volte live e su disco mi sono sempre piaciuti un botto con i loro alti e bassi, quindi lo ascolter tutto per bene prima di esprimermi. |
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@DivineCreationOfVoid, concordi con Nu Metal Head, e va bene ognuno ha la sua opinione e va rispettata, come ha giustamente detto anche lui in merito al suo giudizio sul disco. Proprio per questo non ha senso che tu poi scriva che a chi piace il disco "ha il prosciutto nelle orecchie", ma pazienza, il rispetto per gli altri merce rara. |
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Album che non va oltre una sufficienza a mio avviso. Troppi difetti: solita produzione plasticosa e che fa sembrare vol. 5, WANYK e questo un unico megadisco, abuso della formula strofa cattiva-ritornello melodico, presenza spesso di bridge o intro inutili che allungano eccessivamente le canzoni, prestazione di Corey francamente deludente.
Peccato perch sia le chitarre che la sezione ritmica hanno fatto un gran lavoro, ma la mia impressione che sia un lavoro fatto uscire con il solo scopo di liberarsi da Roadrunner. Comunque Yen per distacco la canzone migliore. |
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Ma infatti aspettiamo tutti il tuo parere divino per sapere come.lamdobbiamo pensare. |
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concordo con Nu Metal Head, album imbarazzante, poi se avete il prosciutto nelle orecchie non c' molto da fare. |
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@Giorgio l'essere cresciuti con la loro musica non significa doversi per forza fermare a quella e pretendere un'eterna riproposizione di quello stile, unico e irripetibile. Come dici tu, sono musicisti, e come tali legittimo che si evolvano e sfruttino a dovere la loro perizia, che enorme. |
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Li ho tatuati sulla pelle, la band che mi ha aperto le porte verso il mondo del metal da ragazzino,slipknot e iowa sono 2 album fenomenali per il mio percorso di vita musicale...
Detto ci li ho sempre sostenuti nel bene e nel male,visti live 5 volte nel corso degli anni e ho potuto vedere e vivere il cambiamento!!
Questo album mi ha colpito sin dal primo ascolto,a parte adderall che come opener taglia la testa all album il resto fila che un piacere una band che non ha mai paura di sperimentare ed esplorare altri suoni,siamo nel 2022 ed io ad un album cos voglio solo che fare i complimenti!!!
trovo che in questo album sia racchiusa tutta la loro discografia!!!
Voto 80!!! |
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Cane, mi spiace che tu ti rattristi: prova a cambiare ascolti, magari ti tiri su. Coraggio. |
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Cane senti, non ho tanta voglia di perdere tempo con te... Non so se lo stai facendo apposta o se davvero sei nuovo e non mi conosci, ma stai parlando con uno che ha tutti i loro dischi fino al precedente WANYK, quindi mi dispiace per te ma non rientro nella categoria di fans da te descritta nel n. 8... Peccato, col commento n. 4 eri partito bene, ma hai finito male... Io invece pi lo ascolto e pi mi fa schifo! Ha detto bene Shawn Crahan, questo non un vero disco degli Slipknot... Fino al precedente, tra alti e bassi, avevano mantenuto una dignit, che qui andata abbondantemente persa... Sono contento per le vostre larghissime vedute, le mie si limitano ad essere larghe, se a voi piace ben venga, l'unica cosa che non capisco come facciate ad accettare che si siano trasformati alla stregua nemmeno degli Stone Sour, ma del progetto solista di Taylor... Problema mio, come ho detto tante volte capisco il rinnovamento, ma non lo stravolgimento del sound... Il mondo libero, come io rispetto voi anche voi dovete accettare che a me non piace per nulla... Secondo me questi non sono loro... Se dal prossimo disco dovessero tornare quantomeno a qualcosa di simile a WANYK allora torner ad ascoltarli senza problemi (anche se preferirei pi in qualcosa tipo ".5", che nelle mie preferenze viene dopo i primi 2 capolavori), ma io 20 euro per sta roba qua non li spender mai nemmeno sotto tortura. |
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Album imbarazzante , per quanto quello precedente non fosse un capolavoro sta tranquillamente spanne sopra questo . |
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@Arkan, lieto di leggere un commento davvero molto molto simile e in linea al mio. Questo credo sia l'approccio giusto a dei grandissimi musicisti. |
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@Nu Metal Head si vede |
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Sicuramente inferiore a "We are not you kind", e ben lontano dai vecchi lavori, di livelli nettamente superiori. Si salvano solo De Sade e Finale, il resto dell'album monotono e noioso. Mi aspettavo molto di pi.
Non pi di 70, album riuscito a met |
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Ah ah ah, non serve nemmeno risponderti Cane... Ma lo sai con chi stai parlando?!? Con uno dei loro fan pi accaniti, non con il primo troll che passa di qui... Quindi se non sai stai zitto e basta, che fai pi bella figura... |
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Sono cresciuto consumando, letteralmente, i loro primi due album nel mio lettore cd, e a tutt'oggi li reputo ancora due pietre miliari del metallo in generale. Ma sarebbe ingiusto, oltre che stupidamente presuntuoso, pretendere dopo oltre vent'anni lo stesso approccio alla materia: gli anni passano, si matura e si accumula esperienza e consapevolezza. Lavori come i primi due album necessitano della rabbia e della sfrontatezza tipici della giovent, ed normale che col crescere vadano perdendosi. Da chi rappresenta l'apice e uno dei metri di paragone nel proprio campo, quali sono gli Slipknot, pretendo solo che non si appiattiscano ai clich solo per accontantare il pubblico o cavalcare un trend, mettendo la propria bravura da parte per accodarsi ai gregari e recitare un copione mediocre e ipocrita. Ebbene, tutto ci non succede; il precedente album aveva gi tracciato un sentiero tanto spiazzante quanto promettente, riscattando la confusa incertezza che regnava nel balbettante 'Vol.5', per me il loro album meno riuscito di tutta la discografia. Questo disco trasuda freschezza, lucidit, padronanza di mezzi e di idee, voglia di sperimentare senza allontanarsi di un millimetro da quel suono che li distinguer sempre da qualunque altra band. Gli Slipknot sono tornati, per davvero, e come avvenne nei tempi d'oro, fissano chiaramente i parametri di un preciso modo di intendere il metal che da almeno due generazioni influenza giovani di tutto il globo terracqueo. Paul Gray e Joey Jordison sono stati onorati nel modo migliore, cio con il frutto felicemente compiuto di una semina cominciata nei primi anni '90 da un manipolo di adolescenti di Des Moines affamati di musica e vogliosi di affermarsi in ci che amavano. Voto 85. |
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Avete presente quando ho parlato di boomers e bigotti? L'esempio proprio nel commento precedente al mio. |
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Per sapere come la penso su questa CACATA di album vi rimando alla notizia del 3 febbraio, mio commento n. 3... Basterebbero solo quelle poche parole, ma se volete vado avanti... "Adderall" una canzone che manco i Nickelback e i Muse, "Hive mind" tirata ma ha un ritornello aberrante, che appena arriva ti cascano i coglioni per terra e non riesci pi a tirarteli su, "Heirloom" imbarazzante e fastidiosa nella sua pochezza e banalit, "H377" la pi dura ma composta con i piedi, "ad minchiam" proprio, "Warranty" sembra dura ma non lo , e comunque mediocre, mentre su "Acidic" (un omaggio agli AC/DC forse?), "De Sade" e "Finale" meglio che non aggiunga altro a ci che ho gi detto... Le uniche che salvo sono i 2 singoli "The dying song" e "The chapeltown rag", che furbescamente sono state lanciate come traino (questa pubblicit ingannevole bella e buona, sono dei truffatori!), e cerco di chiudere un occhio su "Yen" e "Medicine for the dead", che in fondo in fondo non sono cos male... Che 2022 di merda, dopo i Korn anche loro se ne escono con un disco "floscio", e anche questo ovviamente come quello dei Korn non lo acquister, la prima volta che succede con loro... E si becca anche lo stesso voto, un "bel" 58 (e sono anche di manica larga)... Sono talmente incazzato che inutile andare oltre... Ciao ciao alla prossima (sperando che vada meglio). |
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Solo loro potevano iniziare con una canzone come adderall. Il disco mi piace molto e Corey sempre al top,quando urla,quando canta,quando ride...... |
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Aspettavo con ansia questa recensione.
Provo a dire la mia su questo CD e sugli Slipknot in generale. Ho ascoltato il CD gi svariate e svariate volte... Per me voto molto molto alto, tra l'80 e l'85: cresce in maniera incredibile con gli ascolti. CD coraggioso, pieno di "ricerca" e "sperimentazione", che va e segue una direzione gi tracciata e intrapresa dai nostri da tempo. Non dimenticano per gli Slipknot da dove si viene e cosa c' alle spalle nella loro storia ultraventennale... Con loro come con altri giganti il pubblico (soprattutto italiano) sempre molto esigente: si pretende che gli Slipknot siano ancora quelli del disco omonimo e di Iowa: quelli sono e saranno CAPOLAVORI, che hanno in un certo senso cambiato il metal e la musica, ma non torneranno... Non potrebbero mai i 9, oggi, avere quella rabbia, avere quella aggressivit, avere dentro ci che hanno riversato in musica in quel triennio, e ben venga che abbiamo voluto provare a "crescere", a conoscere e sperimentare... In ogni CD taggato Slipknot per me il loro sound sempre stato evidente e pregnante: un marchio super riconoscibile, e questa cosa davvero una peculiarit di poche, grandissime, band. Sono cambiati, si sono addolciti, hanno incluso nuove influenze disco dopo disco ma sono sempre loro. Pretendere da loro un ritorno a quei tempi fuori luogo e crea un ascolto sbagliato di ogni cosa fatta dopo Iowa... Andrebbero sentiti i loro dischi successivi senza preconcetti, senza decidere noi per loro chi devono essere. E questo disco in tal senso un grandissimo lavoro, sotto tutti i fronti... Tra l'altro, ben vengano certe sperimentazioni e contaminazioni vocali soprattutto quando hai la fortuna di avere dietro il microfono uno come Corey Taylor, sarebbe quasi un autogol chiedergli solo aggressivit.
Giorgio, maggot della prima ora, avvicinatosi al metal grazie ai 9 di Des Moines. Non smetter mai di amare Slipknot e Iowa, ma non lascer mai che quei due capolavori offuschino il giudizio su altre grandiose opere fatte dai nostri. |
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sideshowbob il tuo far finta di non capire un concetto tanto semplice mi rattrista molto, sono dispiaciuto per te |
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I "boomer" ascoltano e giudicano gli Slipknot? Buffo, non ho mai pensato che fossero un gruppo per gente nata prima del '64... |
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DaveHC per quella che la community italiana ovvero composta quasi completamente da boomers e bigotti, qualsiasi cosa avessero fatto post-IOWA sarebbe stata criticata in negativo. Rispondendo specificatamente alla tua domanda, avrebbero detto "Eh ma questi non fanno mai nulla di nuovo che palle".
IOWA e il self-titled erano cos violenti e brutali perch quello era lo stato d'animo della band 20 anni fa e se cercassero di replicare quella violenza adesso, con uno stato d'animo differente ne uscirebbe un disco di una noia mortale. |
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Voto pi che giusto secondo me. Non sar il migliore della discografia, ma contiene un sacco di bei pezzi, tra cui hive mind e h337. Purtroppo dobbiamo accettare che dischi come i primi due non torneranno pi e questi sono gli Slipknot oggi. Prendere o lasciare. |
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Domanda sulla falsariga di quella scritta tra i commenti al disco dei Grave Digger, ma al contrario: come verrebbero giudicati se aveste fatto tutti i dischi molto simili a Iowa?? |
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Spiazzante, sconcertante e fottutamente bello. Gi, chi pensava ad un ritorno ai Slipknot dei primi due album questo disco sar indigesto, ma bisogna farsene una ragione, quel gruppo non torner mai pi. Semplicemente perch la rabbia giovanile sopita, ed allora meglio guardare oltre. E questo disco, che ad un primo ascolto anche a me aveva lasciato interdetto, la riprova che a volte meglio guardare oltre il proprio orticello, prendere dei rischi ma farlo sapendo di essere convinti della propria strada. E questo disco cos eterogeneo ascolto dopo ascolto si fa apprezzare sempre di pi, con tutto il gruppo che risplende, soprattutto la voce di Corey, mai cos capace di fare vedere le sue capacit vocali dal soave al growl. E pazienza se a tanti far schifo, a me un disco cos "crossover" non pu che piacere |
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Quando l'ho ascoltato per la prima volta ho pensato "che schifo, il loro disco peggiore", ma ascolto dopo ascolto cresciuto esponenzialmente fino a considerarlo il migliore dai tempi di iowa soprattutto per quanto riguarda la fraschezza compositiva. Brani come medicine for the dead, acidic e de sade sono meravigliosi, al contrario, i brani pi vecchio stile nonostante siano comunque molto divertenti non aggiungono nulla di nuovo a quanto fatto in precedenza. Ormai gli slipknot sono questo, non sono pi i ragazzi incazzati del 1999 e del 2001 e io preferisco di gran lunga che sperimentino e si evolvono piuttosto che scimmiottino i primi due album solo per fare contenti i fan.
80 per il coraggio. |
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Da quello che ho sentito c' poco da gioire, album trascrabilissimo. |
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2
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Se vale anche solo la met di Wanyk, per me sar promosso a pieni voti. |
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Per me un disco destinato a dividere come pochi..molto coraggiosi. Per me assolutamente promesso |
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Tracklist
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1. Adderall 2. The Dying Song (Time to Sing) 3. The Chapeltown Rag 4. Yen 5. Hive Mind 6. Warranty 7. Medicine for the Dead 8. Acidic 9. Heirloom 10. H377 11. De Sade 12. Finale
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Line Up
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Corey Taylor (Voce) Jim Root (Chitarra) Mick Thompson (Chitarra) Shawn Clown Crahan (Percussioni, Cori) Craig 133 Jones (Tastiere, Campionamenti) Sid Wilson (Turntablism, Tastiere) Alessandro Vman Venturella (Basso, Pianoforte) Michael Tortilla Man Pfaff (Percussioni, Cori) Jay Weinberg (Batteria)
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RECENSIONI |
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ARTICOLI |
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